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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Grotte inquinate, gli speleologi denunciano. Stanziati 30mila euro ma controlli ancora al palo

Grotte inquinate, gli speleologi denunciano. Stanziati 30mila euro ma controlli ancora al palo

Trieste - “Come fa l’Arpa ad affermare che nelle grotte ci potrebbero essere esplosivi, sostanze asfissianti o tossiche se non sono mai state fatte indagini approfondite?”

Furio Premiani, presidente della Federazione Speleologica Triestina, rigetta con forza le dichiarazioni rese dall’Arpa in merito all’inquinamento delle grotte triestine e sostiene che i 30.000 euro stanziati dal Comune di Trieste sarebbero dovuti servire per eseguire finalmente delle indagini conoscitive sulle reali dimensioni del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nelle grotte del Carso. “Ma spiace venire a conoscenza che tutto è fermo a causa di un assurdo scaricabile tra gli enti coinvolti”.

L’Arpa, infatti, stando a quanto dichiarato dall’Assessore all’ambiente del Comune di Trieste, Umberto Laureni, dovrebbe, per competenza, svolgere “le indagini conoscitive sullo stato di inquinamento delle grotte al fine di valutare l’entità del problema e programmare per il futuro interventi mirati di bonifica”.

L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, però, ha fatto sapere, tramite una nota pubblicata sul quotidiano “Il Piccolo” l’11 giugno scorso, di non essere in grado di “effettuare i prelievi dei campioni di materiale inquinante e di rifiuti all’interno delle cavità, dov’è possibile la presenza di esplosivi, sostanze asfissianti o tossiche. Tali prelievi potrebbero essere effettuai da altri organismi come, ad esempio, Vigili del Fuoco o Polizia”.

Da qui la reazione della Federazione Speleologica Triestina, diffusa in una nota inviata alle redazioni il 22 giugno.

“Su quali basi si possono fare simili affermazioni? – prosegue Furio Premiani nella nota. – Sul sentito dire? Su voci che girano senza conferme? Anche se non rientrerebbe nei nostri compiti, noi speleologi abbiamo comunque pulito venti grotte e tre doline nel corso degli anni: posso assicurare che non abbiamo mai trovato nulla di esplosivo, asfissiante o tossico”.

L’unico accenno alla presenza di “ordigni bellici” nelle grotte si trova nel verbale di una riunione del 4 giugno 2012 dedicata all’inquinamento ipogeo. All’incontro parteciparono rappresentanti del Comune di Trieste e di Sgonico, dell’Arpa, dell’A.S.S. n. 1 Triestina, del Catasto grotte, del Corpo Forestale dello Stato e del Servizio beni paesaggistici.

“Tale affermazione è però, per quello che ne sappiamo, priva di fondamento – ribadisce Premiani – inoltre si sarebbe dovuta tenere un’ulteriore riunione il 25 giugno 2012 con la partecipazione dell’Ispettorato provinciale dei Vigili del Fuoco e degli artificieri della Polizia di Stato, ma a quanto ci risulta non è mai stata fatta o, comunque, non ci è stato comunicato nulla in merito”.

La Federazione Speleologica Triestina, nella nota, ribadisce con forza l’urgenza di sbloccare l’assurda e pericolosa situazione venutasi a creare.

“Solo gli speleologi, infatti, possono garantire l’esperienza e le capacità per scendere nelle grotte ed effettuare quelle indagini conoscitive per le quali erano stati stanziati i 30.000 euro – conclude Furio Premiani – così le grotte restano abbandonate al loro destino, nella più totale indifferenza. Ricordo che se nessuno si muove le nostre grotte potrebbero lentamente diventare un serio pericolo per le falde acquifere”.
 

Parco San Floriano di Polcenigo: festa delle erbe, dell’erborista e degli amici dell’erborista

Parco San Floriano di Polcenigo: festa delle erbe, dell’erborista e degli amici dell’erborista

Polcenigo - Appuntamento da non perdere domenica 21 giugno al parco rurale di San Floriano di Polcenigo dove si terrà la "Festa delle erbe, dell’erborista e degli amici dell’erborista", iniziativa promossa dalla Federazione provinciale erboristi (Fei) guidata dal presidente Antonio Bessega, l’Unione erboristi, l’Ascom Confcommercio di Pordenone, il Comune di Polcenigo, l’ecomuseo Lis Aganis, unitamente al Friuli Venezia Giulia ecomusei.

Il programma è ricco di eventi. Si comincia alle 10 con la conferenza per il settore erboristi dal titolo "Dispositivi medici: legislazione e prospettive di utilizzo per estratti vegetali, oltre a nuove tematiche e aggiornamenti per la categoria" a cura del dottor Angelo Di Muzio, presidente della Fei nazionale, alle ore 12 benedizione dell’orto botanico e taglio del nastro e successivamente il pranzo nella foresteria 2 del parco  con una proposta menu a 10 euro (richiesta la prenotazione 331 8913299).

Si prosegue nel pomeriggio, alle 15.30, con una conferenza aperta a tutti: "Iperico, erba di San Giovanni, dalla tradizione alla scienza erboristica" con relazione di Di Muzio.

Durante l’intera giornata sono previste visite guidate con gli erboristi: alle 10 con partenza dalla foresteria 1, alle 11 dall’orto botanico e alle 14.30 con gli erboristi che guideranno gli ospiti alla scoperta del parco San Floriano e che saranno riconoscibili dalla spilla Fei dell’associazione. Per l’occasione saranno allestiti anche laboratori ed animazioni per bambini, mercatini delle erbe, oltre a degustazioni e assaggi gratuiti.

Stop all’estate anticipata a partire da domenica sera. Week end salvo sulle spiagge del FVG

Stop all’estate anticipata a partire da domenica sera. Week end salvo sulle spiagge del FVG

FVG - Le previsioni meteo per la nostra regione fanno ben sperare per il fine settimana. I temporali previsti in arrivo da sabato 13 giugno interesseranno il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia solo a partire dal pomeriggio-serata di domenica.

Sia sabato che domenica le temperature si manterranno elevate, al di sopra della media stagionale, con alta umidità, che aumenterà il senso di afa.

Non è escluso che il repentino cambio di pressione previsto per domenica pomeriggio possa dar luogo localmente a fenomeni violenti come fulmini e grandine.

Così l’analisi degli esperti di 3Bmeteo: “sole prevalente anche sull’alto Adriatico specie sabato, mentre domenica si avrà un graduale aumento delle nubi ma con temporali che dovrebbero giungere solo in serata e tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Più penalizzata invece la riviera ligure con rischio temporali soprattutto domenica”.

“Probabile breve crisi dell’estate nella prossima settimana” – si legge ancora nelle previsioni – “quando aria più fresca nord atlantica dopo aver raggiunto il Nord potrebbe dilagare anche verso il Centrosud, portando rovesci e temporali sparsi oltre che ad un generale calo delle temperature. Questa fase più instabile potrebbe durare 2-3 giorni in attesa del ritorno dell’alta pressione” .

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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