Ogm: Giorgio Fidenato continua le sperimentazioni nonostante l'intimazione della Procura
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- Pubblicato Martedì, 28 Luglio 2015 19:15
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Colloredo di Monte Albano (Ud) - Dopo il risotto al polline di mais OGM, l’agricoltore Giorgio Fidenato continua la sua “battaglia” a favore dell’agricoltura basata su sementi modificate geneticamente.
”Il campo seminato a mais Ogm a Colloredo di Monte Albano è stato trinciato oggi per procedere alla seconda fase della sperimentazione e verificare l'incidenza degli organismi transgenici sul terreno" ha annunciato alla stampa martedì 28 luglio il leader di Agricoltori Federati.
"Si tratta quindi di una decisione autonoma per proseguire l'indagine scientifica che stiamo portando avanti - ha aggiunto - e non c'è alcun provvedimento della Procura di Udine che, contrariamente a quanto era avvenuto lo scorso anno, non ha chiesto la distruzione del raccolto, che è arrivato normalmente in piena fioritura. Diametralmente opposta la condotta della Procura di Pordenone - ha concluso Fidenato - che ha decretato la distruzione del podere di Vivaro, intimandomi di procedere entro la giornata di ieri”.
“Da parte mia, non ho assolutamente adempiuto alla sollecitazione e ho chiesto alla Forestale di sospendere il provvedimento, in autotutela, ma mi aspetto che da un giorno all'altro arrivino i mezzi agricoli per procedere alla distruzione del mais Ogm", ha concluso.
Elettrodotto Terna: a metà strada tra un paesaggio devastato e un grande rischio di impresa
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- Pubblicato Martedì, 28 Luglio 2015 12:02
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Palmanova (Ud) - Dopo la sentenza del Consiglio di Stato del 23 luglio scorso che dà ragione ai sette Municipi ricorrenti rispetto alla realizzazione, sui loro territori, dell’elettrodotto ad altissima potenza da 380 kv progettato da Terna, la società con una nota del 27 luglio comunica che "senza l'elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia cittadini e imprese rimarranno esposti al pericolo di disservizi e di blackout".
Nella nota dell'impresa si annuncia che sarà valutata "ogni opportunità di legge a tutela dell'interesse pubblico allo sviluppo infrastrutturale, che garantisce sicurezza elettrica e risparmi in bolletta".
Francesco Martines, sindaco di Palmanova, che era tra i comuni ricorrenti, ha espresso la sua soddisfazione per il risultato ottenuto: "noi ci credevamo e abbiamo cercato in tutti i modi di porre la massima attenzione su questa delicata questione. È chiaro che ora con il vizio sulla VIA (valutazione impatto ambientale) che i “giochi” si riaprono".
Riguardo alla situazione creatasi per Terna, Martines così commenta: "Ci troviamo a metà strada tra un paesaggio devastato e un grande rischio di impresa per Terna. A mio avviso la società avrebbe dovuto aspettare prima la sentenza del Consiglio di Stato e solo secondariamente dare il via ai lavori".
"È una partita che si apre per Palmanova e, in particolar modo per la salvaguardia del territorio di Jalmicco - rimarca il sindaco - perché noi siamo abbiamo sempre sostenuto due possibili alternative: o l’interramento dell’elettrodotto o la terza via: utilizzare il 60% della linea esistente con 200mila volt che, di fatto, va a impiegare aree del territorio di fatto già in uso".
"La sentenza del Consiglio di Stato, una volta notificata a Terna, di fatto, bloccherà intanto l’iter di avanzamento dei lavori – conclude Martines -. Si aprirà una partita politica con la Regione Fvg e con tutti i sette Comuni interessati. Certamente il danno creato all’ambiente è grande e tornare indietro comporta dei problemi ma ritengo che sicuramente i Comuni, Palmanova in particolare, saranno molto vigili su quello che sarà il nuovo percorso dell’opera".
L’Amministrazione comunale aveva cercato nei mesi scorsi, in tutti i modi, con i ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato e numerose richieste scritte, di ottenere da Terna e dal Ministero una revisione del tracciato dell’elettrodotto, per mantenere il percorso originale del tracciato e rimediare così alla scelta della precedente amministrazione che ha invece avvicinato i tralicci all'abitato di Jalmicco per salvaguardare un’area industriale mai realizzata.
Allerta meteo per temporali forti durante il fine settimana. Temperature in lieve calo
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- Pubblicato Venerdì, 24 Luglio 2015 20:08
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Trieste - Temporali forti sui monti, possibili anche su pianura, Carso e più marginalmente sulla costa, sono previsti dalla serata di venerdì in Friuli Venezia Giulia. Lo rende noto la Protezione civile regionale, nell'allerta meteo di grado 2 (giallo) diramato venerdì 24 luglio.
Un flusso di correnti atlantiche più fresche ed instabili si avvicina alla nostra regione favorendo l'aumento dell'instabilità atmosferica.
Sabato sera è previsto il passaggio di un fronte freddo in seguito al quale affluiranno correnti più secche da est nei bassi strati.
Il 25 luglio su tutta la regione fin dal mattino saranno probabili rovesci o temporali locali, alternati a fasi di tempo più stabile.
In serata, i temporali saranno più diffusi e potranno essere forti. Sulla costa in giornata soffierà vento da sud moderato, dalla sera Bora moderata. Per domenica di primo mattino sono previste residue piogge o rovesci su bassa pianura e costa, con Bora da moderata a sostenuta.
Previsioni meteo:
Sabato 25 luglio: su tutta la regione fin dal mattino probabili rovesci o temporali locali alternati a fasi di tempo più stabile. In serata, al passaggio del fronte, i temporali saranno più diffusi. I temporali, sia diurni che serali, potranno essere forti. Sulla costa in giornata soffierà vento da sud moderato, dalla sera Bora moderata.
Domenica 26 luglio di primo mattino residue piogge o rovesci su bassa pianura e costa con Bora da moderata a sostenuta.
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