Una “Suite francese” di tutto rispetto
- Dettagli
- Categoria: Cinema
- Pubblicato Martedì, 07 Aprile 2015 21:32
- Scritto da Daniele Benvenuti
- Visite: 620
Trieste – Il ritorno dei film francesi li aspettavamo da tempo e nelle sale ancora in questi giorni “Suite Francese”, che bene li rappresenta.
Dall’intenso e drammatico romanzo di Irène Némirovsky, il regista de La Duchessa ha voluto mettere in evidenza soprattutto l’aspetto psicologico dei personaggi che troverà, nel corso del film, il suo culmine negativo in una battuta della sceneggiatura: “Per capire come sono realmente gli uomini, aspetta una guerra”.
1940: Parigi viene occupata dalle truppe tedesche mentre gli abitanti fuggono verso le campagne. In un paesino abita la bella e dolce Lucille (Michelle Williams, interprete di Marylin), che condivide la casa con la suocera, Madame Angellier (Kristin Scott Thomas), e attende notizie del marito dal fronte. I soldati tedeschi arrivano anche lì ed occupano il municipio e le case dei francesi. A casa delle due donne arriva Bruno, un ufficiale con la passione del pianoforte, la stessa che condivide anche la giovane.
Un giorno Lucille scopre che suo marito è stato fatto prigioniero ma la notizia più triste è un’altra ed è scritta su una lettera che lei, amaramente, scopre. I giorni passano, la tristezza e la rabbia di Lucille si acuiscono e sembrano alleviarsi solamente con le note suonate da quel gentile ufficiale che non pare come tutti gli altri. La solitudine, la nostalgia, la meschinità della guerra e la musica li avvicinano fino a farli conoscere, e innamorare. Ma un grave ed inaspettato incidente peggiora, improvvisamente, la situazione loro e di tutto il villaggio.
Successive e rocambolesche vicissitudini porteranno i due a fare delle scelte molto coraggiose che metteranno a repentaglio le loro stesse vite, in nome dell’amore e dell’umanità.
Ottima la direzione degli attori, la sceneggiatura (di cui è co-autore il regista) e l’adattamento per un film riuscito, intenso, rapido come un proiettile e che ha il grande pregio di non cadere nel tranello del buonismo di parte o dei cliché, dosando sapientemente, dall’inizio alla fine, dramma, passione, psicologia e ambiente.
Con “L’ultimo lupo” s’inaugura il CinOforum del Cinema Sociale di Gemona
- Dettagli
- Categoria: Cinema
- Pubblicato Giovedì, 02 Aprile 2015 14:01
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 600
Gemona (Ud) - In occasione dell’uscita nelle sale italiane dell’ultimo film di Jean-Jacques Annaud, L’ultimo lupo, la Cineteca del Friuli con il Centro Cinofilo “Lupo Nero” di Fagagna dà il via al primo CinOforum del Cinema Sociale di Gemona: una rassegna di film dedicati ai cani, la cui proiezione sarà introdotta e conclusa da un intervento di Daniela Castellani, titolare del “Lupo Nero”. Oltre ad offrire una visione “guidata” dei film, la Castellani, istruttrice cinofila riconosciuta E.N.C.I., specialista in problemi comportamentali dei cani e addestratrice di cani per pet-therapy, approfondirà alcune tematiche volte ad aprire una finestra sul mondo di questi amati compagni di vita.
L'appuntamento inaugurale del CinOforum è per sabato 4 aprile alle ore 21 con la prima proiezione del film di Jean-Jacques Annaud. Ambientato nel periodo della rivoluzione culturale cinese, L’ultimo lupo racconta di Chen Zhen, un giovane studente di Pechino che viene inviato nelle zone interne della Mongolia per insegnare a una tribù nomade di pastori. A contatto con una realtà diversa dalla sua, Chen scopre di avere molto da imparare sulla comunità, sulla libertà e soprattutto sul lupo, la creatura più riverita della steppa. Sedotto dal rapporto che i pastori hanno con questo animale e affascinato dalla sua astuzia e dalla sua forza, Chen un giorno trova un cucciolo e decide di addomesticarlo. Il legame che si crea tra i due sarà minacciato dalla decisione di un ufficiale del governo di eliminare, a qualunque costo, tutti i lupi della regione. Il film è tratto dal romanzo semi-autobiografico di Jiang Rong, Il totem del lupo, che con oltre venti milioni di copie vendute è considerato il secondo libro più letto in Cina dopo il Libretto rosso di Mao.
Un secondo incontro con l’istruttrice Castellani si terrà, sempre in occasione della proiezione del film L'ultimo lupo, domenica 12 aprile alle 17.
InfoCinema: www.cinemateatrosociale.it, tel. 0432 970520 (in orario spettacoli).
Centro Cinofilo “Lupo Nero” di Fagagna, www.centrocinofiloluponero.com, tel. 0432 810705, cell. 334 8614190.
La famiglia Bélier - un film per riflettere con ironia su figli, genitori, adolescenza, handicap, amore e crescita
- Dettagli
- Categoria: Cinema
- Pubblicato Lunedì, 30 Marzo 2015 20:18
- Scritto da Tullia Calogiuri
- Visite: 722
Altri articoli...
- “Mondovisioni”: tornano a Udine i documentari di Internazionale
- “Birdman” vince gli Oscar, ma non convince tutti
- Cortinametraggio 2015: inizio con sold out
- Seconda giornata di Filmforum Festival con il cineasta Albert Serra
- La star friulana di “Violetta” Lodovica Comello in FVG per il “Lodovica World Tour”. Videointervista
- Filmforum 2015: “Per un cinema senza nomi” e non solo
- FilmForum Festival, la tecnologia sarà la protagonista della 22^ edizione
- Si conclude Circuito Cinema con Hungry Hearts, ma l'emozione del cinema sandanielese continua