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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

FilmForum Festival, la tecnologia sarà la protagonista della 22^ edizione

FilmForum Festival, la tecnologia sarà la protagonista della 22^ edizione

Udine – Il mondo del cinema è continuamente alla rincorsa dell'universo tech, lo sappiamo bene. L'ennesima testimonianza di ciò la troveremo tra il 18 e il 22 marzo, alla 22^ edizione del FilmForum Festival, evento che abbraccia il capoluogo friulano e Gorizia, promossa dall’Università degli Studi di Udine in collaborazione con l’Associazione Culturale Lent, diretta dal docente e storico del cinema Leonardo Quaresima e coordinata dai ricercatori Sara Martin e Federico Zecca. 

Perché saranno le nuove frontiere della realtà virtuale le vere protagoniste dell'edizione di quest'anno, con la prima volta in Italia di “Be another”, il viaggio virtuale nell’altro con la tecnologia più innovativa del pianeta, Oculus Rift. 

Lunedì 23 marzo, al Kinemax di Gorizia, ci sarà la proiezione dell’installazione "The Machine to Be Another", sviluppata da un collettivo spagnolo e legata alla tecnologia della realtà virtuale da poco comprata da Facebook, per generare empatia e identificazione con l'altro. Sarà inoltre disponibile al pubblico per una prova individuale nel corso della giornata, presso la Mediateca Casiraghi, fra le 13 e le 14 e le 18 e le 20. 

Si continua con la prima personale italiana del cineasta spagnolo Albert Serra, dal 20 al 22 marzo al Cinema Visionario di Udine. Ma l'attrazione per il virtuale continua ancora: a Villa Manin ecco la mostra di media art “Unmade displays”, a cura di Vincenzo Estremo e Davide Bevilacqua, focalizzata sulla relazione tra l’uomo e il display.

Particolarmente interessante sarà anche “The unmade Display”, realizzata dalla sezione Cinema & Contemporary Visual Art di FilmForum con il dipartimento di Interface Cultures dell'Università di Linz (Austria), che esplora i concetti e le capacità relazionali e comunicative di schermo, film, video e display. La mostra spiega come andare oltre i limiti del cinema, investigando l’invasione dei nuovi media, delle interfacce e della digital culture.

Nella città isontina sarà proiettato in anteprima nazionale sempre lunedì, presso il Kinemax alle 21 il documentario “In limbo”, sul rapporto con il nostro technological self. Ideato e realizzato da Antoine Viviani, indaga il rapporto con l’archivio aperto di informazioni su di noi che esiste sul web e presenta al mondo la nostra immagine. 

Un po' come succede ai youtubers (la loro immagine vera e quella in rete), che quest'anno il Festival racconterà. Sarà organizzata una tavola rotonda, lunedì 23 marzo alle 16, Palazzo del Cinema, con protagonisti gli artisti de I Licaoni Videoproduzioni, un collettivo di videomaker livornesi, giovani alfieri della produzione indipendente; oltre a Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, cineasti che hanno fatto dell’amore per il cinema e del suo confronto con la satira la chiave di un “successo virale”. Parteciperanno anche “Fraws”, star del gruppo “parliamo di videogiochi”, il critico italiano di videogame più seguito della rete, Victorlaszlo88, oltre a BarbieXanax, Horror House. 

Per ogni informazione visitare il sito www.filmforumfestival.it   

Si conclude Circuito Cinema con Hungry Hearts, ma l'emozione del cinema sandanielese continua

Si conclude Circuito Cinema con Hungry Hearts, ma l'emozione del cinema sandanielese continua

San Daniele del Friuli (Ud) - Si è conclusa ieri sera la programmazione di Circuito Cinema, il calendario dei film proiettati ogni martedì al cinema Splendor della cittadina collinare e in altre monosale della regione, da Gemona fino a Cormons ma non solo. Scelti dall'associazione Officine d'Autore, ieri è andato in scena il suggestivo "Hungry Hearts" di Saverio Costanzo, ispirato al libro "Il bambino indaco" di Marco Franzoso.

In una New York dei giorni nostri, Mina (Alba Rockwacher) e Jude (Adam Driver) si imbattono l'uno nell'altro in una a dir poco imbarazzante situazione: chiusi in un minuscolo bagno di un ristorante perché la porta si è bloccata, con lui in preda a fortissimi dolori di stomaco, mentre un'atmosfera imbarazzata ma comica al tempo li avvolge. In quel minuscolo ritaglio di mondo, tra quattro pareti strettissime, si conoscono e nasce qualcosa tra loro.

I due si mettono insieme, fino a quando arriva l'imprevisto: lei rimane incinta. I due assomigliano poco a una coppia pronta a una simile responsabilità, ma arrivano comunque al grande passo: si sposano, ma il termine "felici" non gli appartiene molto, soprattutto a Mina. La donna è tormentata infatti da un incubo ricorrente: un cacciatore che spara a un cervo nel buio della notte e, una voltauccisa, la lascia lì per scomparire nel nulla.

Fin da subito queste angosce influiscono negativamente sulla gravidanza, con lei che rifiuta la medicina tradizionale, in una morbosa paranoia sul fatto che il mondo esterno possa far male al suo bambino. È convinta che sia speciale, un bambino indaco (in tutto il film non si dice mai il suo nome) proveniente dal futuro, e il marito non riesce a convincerla a uscire di casa. La loro vita procede tra momenti di quiete contrapposti a lunghi periodi di angoscia, fino a quando l'ultimo cambiamento non deciderà le sorti di questo piccolo "cosmo".

Il film di Costanzo alterna ritmi velocissimi ad altri lentissimi, spiazzando lo spettatore per tutto il tempo. È un film fatto di "svolte inaspettate", come ha spiegato il ragazzo di Officine d'Autore che ha introdotto la pellicola, in un continuo scorrere di disperazione che piomba nella follia più cupa. Un titolo da sentire sulla pelle, in tutta la sua amarezza. E la magia del cinema di San Daniele non finisce qui.

Scrivere di Cinema 2015, al via il concorso con tantissime novità per i futuri critici di domani

Scrivere di Cinema 2015, tantissime novità per i futuri critici di domani

Pordenone - Buoni critici non si nasce, non è così per tutti almeno, ma si diventa. Per questo ogni anno viene indetto il concorso Scrivere di cinema Premio Alberto Farassino, giunto oggi alla tredicesima edizione e aperto a tutti i giovani, dai 15 ai 25 anni, di tutta Italia. Un occasione per i ragazzi di mettersi in gioco, esprimere la propria opinione sulle pellicole uscite nei cinema nostrani nell'ultimo anno, come dei veri giornalisti. 

Promosso da Cinemazero, Fondazione Pordenonelegge.it, Sindacato Critici Cinematografici Italiani e Mymovies.it, il concorso si divide in due sezioni: la prima si chiama Young Adult ed è dedicata ai ragazzi dai 15 ai 19 anni, la seconda Under 25 e coinvolge coloro che vanno dai 20 ai 25 anni. Le regole sono all'incirca le stesse per entrambi: le recensioni non dovranno superare le 3000 battute e potranno essere recensiti i film trasmessi in streaming da MymoviesLive e quelli usciti nei cinema tra il 1 agosto 2014 e il 15 giugno 2015.

I più giovani potrenno partecipare con tre articoli, mentre l'ultima sezione avrà a disposizione solo uno. Ma questa avrà allafine un premio incredibile: poter seguire come giornalisti accreditati il Far East Film Festival 2016, scrivendo per siti come Mymovies.it e altre testate di critica cinematografica vicine al concorso. Anche gli Young Adult però avranno il loro riconoscimento: poter accedere a un workshop redazionale con Minima&Moralia per un anno intero. I vincitori costituiranno una piccola redazione, con un carnet d'ingressi nelle sale per poter recensire le pellicole.

I dettagli dell'evento sono molteplici e potete trovarli tutti sul sito http://scriveredicinema.mymovies.it/, insieme al modulo da compilare per partecipare. Il termine ultimo per la consegna degli elaborati è la mezzanotte del 15 giugno e si ricorda che tutti dovranno essere inediti, pena l'esclusione. Un'ultima novità è riservata agli studenti delle scuole superiori del Friuli: una giuria sceglierà la loro migliore recensione e il vincitore otterà il Premio del Territorio. Ogni ulteriore informazione sul sito.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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