"Mommy" finalmente allo Splendor di San Daniele
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- Pubblicato Mercoledì, 21 Gennaio 2015 16:04
- Scritto da Timothy Dissegna
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San Daniele del Friuli (Ud) - É stato necessario attendere il suo quinto film per osservare il mondo "secondo" Xavier Dolan. Ma, finalmente, il talento di questo regista venticinquenne canadese è arrivato anche nelle sale cinematografiche italiane, dopo aver vinto il Premio della Giuria all'ultimo festival di Cannes, con "Mommy" (2014, drammatico). E ieri sera è stato proiettato al Cinema Splendor di San Daniele, nella programmazione di "Visioni d'insieme" e introdotto dai ragazzi di "Officine d'autore".
In un Canada dei giorni nostri, Diane (Anne Dorval) è una madre single ancora piacente ma incapace di gestire la propria vita. Niente lavoro fisso, oppressa dai debiti e con la testa di un'adolescente, la donna si ritrova all'improvviso a gestire suo figlio di 15 anni Steve (Antoine-Olivier Piron) cacciato dall'istituto di recupero in cui era rilegato. Il giovane ha un rapporto di estremo bisogno della madre, uno stadio del complesso freudiano di Edipo ossessivo.
A tutto questo, si uniscono le sue frequenti crisi isteriche violente, nate dopo la morte del padre che provocano un suo completo abbandono a una rabbia feroce. La piccola famiglia vive tra alti e bassi, fino a quando non si inserisce Kyla (Suzanne Clement), la vicina di casa balbuziente. Lei fa l'insegnante ma si è presa un anno sabbatico, seguendo con la figlia il marito che si sposta di continuo per lavoro. L'incontro con madre e figlio farà prendere alla vita di tutti una nuova strada, riuscendo a illuminare perfino un futuro "normale".
I caratteri umoristici di un duo sgangherato come Diane-Steve si alternano al grottesco del comportamento del figlio, scorie di una passato incolore e degradato dai psicofarmaci. La madre, figura patetica nella propria incapacità di organizzarsi la giornata, fa l'impossibile per avere un rapporto sereno con Steve, completamente assuefatto di lei, ma il suo amore si scontra continuamente contro la violenza di lui.
Kyla riesce a portare un equilibrio nella casa, abbandonando praticamente la sua però. La sua iniziale timidezza lascia spazio a una flebile speranza di cambiamento, fino a quando quello che non doveva accadere sarà invece inevitabile. È la mezza misura tra gli eccessi che dominano la pellicola, che offre il suo affetto per tentare di salvare un rapporto difficilissimo.
Dolan, attraverso un modo d'inquadrare i personaggi figlio dell'epoca dei social network (le scene sono riprese in gran parte come se si usasse un telefonino in verticale), ritrae l'oppressione che queste vite provano nella loro esistenza. Ne nasce così un film forte, di grande spessore nonostante la giovane età del regista, che fa sperare e poi ti colpisce a tradimento allo stomaco. Per poi scegliere solo una cosa: la libertà. Magari malata, incosciente, ma pur sempre libertà.
Giornata ricca di appuntamenti per il Trieste Film Festival
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- Pubblicato Sabato, 17 Gennaio 2015 11:19
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Trieste – E dopo la giornata inaugurale della 26^ edizione del Trieste Film Festival, oggi il carnet degli appuntamenti è ricco ed interessante. Si inizia alle ore 14 in Sala Tripcovich per il concorso LUNGOMETRAGGI RISTTUULES (Dove s’incrociano i venti / In the Crosswind) dell'estone Martti Helde, che racconta di quando, nel 1941, decine di migliaia di persone in Estonia, Lettonia, Lituania, vennero deportate dalle loro case su ordine di Stalin, per epurare i Paesi Baltici (presentato al festival di Toronto).
Alle ore 16 è il momento delle SORPRESE DI GENERE la commedia SPOMENIK MAJKLU DŽEKSONU (Il monumento a Michael Jackson / Monument to Michael Jackson) di Darko Lungulov, ambientato in una decadente cittadina serba in cui vecchio monumento dell’epoca comunista viene rimosso dalla piazza e c'è chi pensa (per amore) di sostituirlo con uno dedicato a Michael Jackson.
Alle ore 18 il CONCORSO DOCUMENTARI propone PĂDUREA (La foresta / The Forest), una coproduzione Romania – Serbia diretta da Siniša Dragin, una storia di spionaggio originata da un quadro (La foresta senza foglie) donato a Tito dal regime comunista rumeno nel 1947. Sulla vicenda un critico d'arte negli anni Sessanta intende scrivere una monografia, ma scoprirà imbarazzanti segreti.
Prosegue il CONCORSO LUNGOMETRAGGI alle 19.30. VIKTORIA di Maya Vitkova (altra cineasta bulgara, a conferma del momento felice che il cinema vive in Bulgaria) è stato presentato al Sundance Festival, storia paradigmatica di una bambina, racconta la regista, “nata senza cordone ombelicale – e dunque senza legame con la madre che gli ha dato la vita – come chiara indicazione di perdita del legame con la nostra parte più intima”.
Alle ore 22.30 ultimo film della giornata in Sala Tripcovich: GOLI (Isola Nuda / Naked Island) della regista croata Tiha K. Gudac è un'indagine costruita sulle rovine del passato, un mosaico di indizi, foto di famiglia e testimonianze intime di un gruppo di persone deportate nello stesso luogo, una prigione politica nella ex Jugoslavia conosciuta come “l'isola delle anime disperate” e sulle conseguenze che questo luogo ha lasciato su tre generazioni.
Alle 14 LOVE & ENGINEERING – RAKKAUDEN INSINÖÖRIT (Amore e ingegneria / Love & Engineering) di Tonislav Hristov. Le regole dell’attrazione, del sesso e dell’amore sono scientifiche? E se lo sono, vogliamo davvero conoscerle? Invitato ad una ventina di festival internazionali, ha avuto l'anteprima al Tribeca Film Festival di New York.
Alle ore 16 una selezione di CORTOMETRAGGI in concorso.
Alle 18.15 per la sezione Tff Art&Sound Sky Arte HD V TICHU (In silenzio / In Silence) di Zdeněk Jiráský è una riflessione sull'incubo del dominio nazista in Slovacchia tra immagini reali, ricordi e fantasie, e sul potere della musica, una docu-fiction sulla vita di alcuni musicisti ebrei in Cecoslovacchia e in Germania, che furono perseguitati durante l'Olocausto e alle 22.15 infine ŽIVAN PRAVI PANK FESTIVAL (Živan fa un festival punk / Živan Makes a Punk Festival) di Ognjen Glavonić è un ritratto di Živan, che organizza un festival di musica punk nel suo piccolo villaggio in Serbia e ci rimette sempre soldi, ma non demorde.
Alle 20 la seconda selezione di cortometraggi della giornata.
In Sala Video al TEATRO MIELA per la sezione Lux Prize c'è MACONDO di Sudabeh Mortezai: fra documentario e fiction ci racconta una storia di formazione di identità, di appartenenza e di autodeterminazione, ambientata nella dura e spoglia realtà della comunità dei rifugiati di Vienna.
Alle 17.30 programma di animazione.
Prendono il via anche i tradizionali INCONTRI CON GLI AUTORI, all'Antico Caffè San Marco dalle 10.45. Ci saranno Adam Filus (produttore), Livia Filusová (produttore) di V TICHU (In Silence) e alle 11.20 Vera Glagoleva (regista di DVE ŽENŠČINY-Two Women) e Natal’ja Ivanova (produttrice). Alle 12 verrà presentato il libro di LORENZO HENDEL “Drammaturgia del cinema documentario” (edito da Dino Audino), alla presenza dell'autore, introdotto da Fabrizio Grosoli.
Alle 14.30 partirà poi la PASSEGGIATA CINEMATOGRAFICA dalla Sala Tripcovich, con il critico Nicola Falcinella (iscrizioni a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o direttamente in Sala Tripcovich, costo 10 euro, 5 per gli accreditati del festival).
Trieste Film Festival, in collaborazione con Claimax, presenta in anteprima la performance live del dj Sidney Kebosh. Dalle 23 al Teatro Miela di Trieste, nella Sala Video, all’interno del cartellone del festival triestino, il dj australiano (ma italiano d’adozione) eseguirà dal vivo e per lo più attraverso i vinili la colonna sonora in versione clubbing del film-capolavoro di Sergej Paradjanov Sayat Nova.
Un’occasione imperdibile per rivedere sul grande schermo il lungometraggio onirico del regista georgiano per la prima volta commentato musicalmente in versione house.
Si rinnova anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con MYmovies.it. L'offerta streaming è caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/) solo per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un'opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione. Questa sera sarà possibile vedere Zivan makes a punk festival al seguente link
http://www.mymovies.it/film/2014/zivanmakesapunkfestival/live/
Immagine tratta dal film Viktoria di Maya Vitkova
A scuola con Cortinametraggio
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- Pubblicato Domenica, 11 Gennaio 2015 12:29
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Cortina(BL) - Cortinametraggio non è solo un festival tutto cinema e glamour, un'eccellenza di Cortina e della Regione Veneto, ma anche un evento dal forte impatto culturale. Lo dimostra ulteriormente il fatto che abbia deciso di portare il cinema a scuola, facendolo diventare materia di insegnamento, per tre giornate: il 12, il 19 e il 26 gennaio 2015.
Gli studenti del liceo di Cortina avranno la possibilità di ascoltare delle lezioni speciali tenute da Martino Apollonio, celebre attore cortinese, vincitore, proprio a Cortinametraggio, del Premio Regione Veneto 2014, che li farà immergere nel meraviglioso mondo della settima arte. I ragazzi avranno così modo di arrivare preparati alla prossima edizione del festival, che si terrà dal 18 al 22 marzo, dato che avranno l'onore di comporre la speciale Giuria NOI DI CORTINA JUNIORES
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