L’estate di Giacomo del giovane regista friulano Comodin trionfa in Corea del Sud
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- Pubblicato Lunedì, 14 Maggio 2012 21:27
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L’estate di Giacomo del giovane regista friulano Alessandro Comodin ha messo a segno un altro successo internazionale. Vincitrice la scorsa estate a Locarno del prestigioso Pardo d’Oro nella sezione Cineasti del Presente, a Lisbona con il Prémio de Distribuição TVCine all’Indie Lisboa Festival e a Belfort con Gran Prix al Festival di Belfort, la delicata storia di formazione del giovane e sordomuto Giacomo ha conquistato anche pubblico e critica d’oltreoceano e vinto in Corea del Sud il Woosuk Award nella sezione internazionale del Festival di Jeonju.
Il premio assegnato a L’estate di Giacomo, pari al valore di 10,000 Dollari e aggiuntivo di un finanziamento di 5,000 Dollari, è l’ennesimo riconoscimento ottenuto dal giovane regista originario di S. Vito al Tagliamento per un’opera che immerge nell’incanto del paesaggio friulano una storia dal valore universale, capace di incantare e commuovere ad ogni latitudine.
Opera prodotta da FaberFilm, Les Films D'Ici e Les Films Nus in collaborazione con Wallpaper, CBA e la casa di distribuzione friulana Tucker Film.
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Per il film Carnia 1944 il regista Rossitti a Gemona
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- Pubblicato Mercoledì, 09 Maggio 2012 23:53
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Giovedì 10 maggio alle ore 21.00 al Cinema sociale di Gemona sarà proiettato il nuovo film di Marco Rossitti, Carnia 1944- Un’estate di libertà, dedicato a quella straordinaria, stagione di libertà e democrazia che fu la Repubblica della Carnia e dell’Alto Friuli, evento a cura della Cineteca del Friuli . Per introdurre il film e incontrare il pubblico saranno presenti il regista Rossitti, l’ideatore del progetto Giovanni Spangaro “Terribile”, il consulente storico per l’Università di Udine Andrea Zannini, l’attore Massimo Somaglino e l’autore della sceneggiatura Carlo Tolazzi. Nel cast tecnico-artistico del film si segnala anche la presenza di Bruno Beltramini alla fotografia, Eleonora Cao al montaggio, Teho Teardo per le musiche e tra gli interpreti Leonardo Zanier, Riccardo Maranzana e Giulio Magrini.
Dopo aver ascoltato in classe il racconto di un vecchio partigiano su un fatto drammatico della Resistenza – l’incendio di Forni di Sotto da parte delle truppe tedesche nel 1944 –, una scolaresca delle superiori viene condotta sui luoghi della Repubblica libera della Carnia. Qui, attraverso le spiegazioni di un professore, i ragazzi rivivono fatti e stati d’animo di quegli anni, immedesimandosi a tal punto da ritrovarsi – fra realtà e immaginazione – immersi nell’esperienza narrata. Al termine della giornata, la visita alla casa del medico Aulo Magrini, morto in combattimento, e l’incontro con il figlio Giulio che ricorda l’ultimo saluto al padre, permettono ai ragazzi di comprendere l’attualità civile di quella eccezionale vicenda storica.
Realizzato in collaborazione con la FVG Film Commission, e parte del più ampio progetto “Repubblica della Carnia 1944 - Alle radici della libertà e della democrazia” dell’Università di Udine e della Regione Friuli Venezia Giulia, Carnia 1944 - Un’estate di libertà racconta in modo originale l’epopea della Repubblica partigiana con l’intento di farla conoscere ai più giovani.
Il film su Eluana riceverà un finanziamento di 150mila euro dalla Film Commission
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- Pubblicato Martedì, 08 Maggio 2012 14:58
- Scritto da Tiziana Melloni
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"Bella addormentata" è il film di Marco Bellocchio ispirato alla tragica vicenda di Eluana Englaro e intepretato da Alba Rohrwacher e Toni Servillo, le cui riprese sono iniziate il 31 gennaio scorso. Il film uscirà in autunno ed è in questi giorni al centro delle polemiche per i finanziamenti che riceverà, 150mila euro in tutto.
Gli esponenti del movimento “Scienza & Vita”, l’associazione che quando Eluana era in stato vegetativo si era opposta affinché non venissero sospese alimentazione e idratazione, non discutono sul contenuto del film ma sul contributo economico riconosciuto al progetto dalla Film Commission del Friuli Venezia Giulia, l’organismo che decide se e come contribuire alla realizzazione di opere cinematografiche e che ha accordato all'opera 150mila euro, il massimo previsto.
Il neurologo Gianluigi Gigli, che nel febbraio 2010 aveva seguito la vicenda a Udine come rappresentante dell’associazione, ha definito la decisione relativa alla concessione dei fondi politicamente sbagliata, dal momento che lo scorso dicembre i partiti avevano espresso la loro contrarietà. Infatti la Regione Friuli Venezia Giulia si era opposta a ogni finanziamento.
Non si tratta tuttavia di un film su Eluana, anche se le tre vicende che lo compongono hanno tutte come tema l'intreccio tra la vita e la morte. Una vicenda, quella di Eluana e del padre Beppino, che ha profondamente toccato Bellocchio, come ha dichiarato egli stesso, e che diventa un'ispirazione sofferta, non una cronaca da ripercorrere. "La storia di Eluana è lo sfondo di altre tre vicende, assolutamente patrimonio del cinema: illusioni, fantasticherie" continua il regista, che conclude: "La mia visione è laica, ma sono dalla parte della vita quando la speranza è la vita: Eluana era già morta».
Bellocchio comunque è abituato alle critiche, che accompagnano la sua carriera fin dal 1965 con "I pugni in tasca" (all'epoca c'era chi lo voleva sequestrare) e che sono continuate fino ai recenti "Buongiorno, notte" e "Vincere".
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