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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Al via l’ XI edizione di Mille Occhi Festival del Cinema e delle Arti

Al via l’edizione XI di Mille Occhi Festival del Cinema e delle Arti

Trieste – Mancano poche ore all’inizio del Festival 1000 Occhi Festival del Cinema e delle Arti al Cinema Ariston di Trieste. Con inizio alle ore 20.30 sarà Milena Dravić a fare da madrina all'evento inaugurale dell'undicesima edizione della manifestazione che entrerà subito nel vivo con la proiezione di “Le soldatesse”, film che la vede protagonista accanto, tra le altre, ad Ana Karina e Lea Massari. Toccante riflessione visiva sulle responsabilità italiane in Grecia negli anni quaranta, ispirata ad un romanzo di Ugo Pirro è una delle più controverse pellicole di Valerio Zurlini, regista che I Mille Occhi omaggiano nel trentennale dalla scomparsa con la più completa personale mai realizzata.

Sarà una performance d'eccezione l'omaggio a Zurlini, che coprirà l'intera durata del festival e conterrà tutti i cortometraggi e i lungometraggi del regista, i film per la televisione e i due caroselli girati con Mina per la Barilla. “Ci teniamo che la personale non si chiuda a retrospettiva, ma scopra un cineasta fertile, i cui molti progetti non realizzati non sono maledizioni di un cinema impossibile (in quell'Hiroshima produttiva che Zurlini indicava nel cinema italiano) bensì sottolineature oltre l'immagine di quei picchi di cinema quali oggi ci appaiono i suoi film realizzati” dice il direttore del festival Sergio M. Germani. Il tutto in un intreccio di collegamenti rivelatori e di fuori campo che da sempre caratterizzano la natura del festival I mille occhiconfermandone l'appassionato lavoro di ricerca di contenuti e di linguaggi.

Se in realtà le proiezioni inizieranno già nel pomeriggio con la visione di “Ulisse”di Mario Camerini alla presenza del premio Anno Uno Marc Scialom, sarà il brindisi inaugurale a dare il via ufficiale a I Mille Occhi 2012. Appuntamento serale quindi alle ore 20.00 al bar Ariston e, a seguire, nella nuova location del festival il Cinema Ariston per la proiezione del primo splendido cortomeraggio "Racconto del quartiere". Chiuderà la serata Muski izletdi Wolfgang Staudte con la presentazione di un grande collaborare del festival, il critico cinematografico Olaf Moller.

Il festival I Mille occhi è ideato e realizzato dall'associazione Anno uno con la Cineteca del Friuli e il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale. Realizzato con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Fondazione CRTrieste e Fondazione Benefica Alberto e Kathleen Casali.

Il programma dettagliato del festival e disponibile sul sitowww.imilleocchi.com

Gli approfondimenti del festival: www.milleocchisulfestival.tumblr.com

Presentazione del Festival Internazionale del Cinema e delle Arti “I Mille Occhi”

Presentazione del Festival Internazionale del Cinema e delle Arti “I Mille Occhi”

Trieste - Al via i lavori stamane del Festival “I Mille Occhi” con la conferenza stampa che segna l'apertura dell'evento, svoltasi alle 10.30 presso il bar Ariston. Il direttore del festival Sergio Mattiassich Germani ha esposto le linee del programma illustrando lo spirito e le intenzioni della manifestazione, anche quest'anno ricca di eventi.

Ciò a cui assisteremo – o meglio, per entrare nel vero spirito del festival, ciò a cui prenderemo parte – dal 14 al 20 settembre presso il cinema Ariston non è, come spiega il direttore Germani, una presentazione museale, chiusa nel passato, ma un'attualizzazione delle pellicole proposte, a tutti gli effetti “film per l'oggi” alla luce di una maggiore e nuova consapevolezza tanto storica quanto artistica.

Vari i percorsi in programma, a cominciare dal cinema di Valerio Zurlini, regista incredibilmente moderno e sceneggiatore brillante, che avremo modo di riscoprire  a trent'anni dalla scomparsa con la proiezione, fra le altre, dell'introvabile versione originale, concessa dalla Mostra del Cinema di Venezia, di “Cronaca familiare”.

Formula diversa quest'anno per il percorso “Germania anno zero”, giunto al terzo anno e curato dal regista Olaf Möller, anch'egli intervenuto alla conferenza: in questa edizione saranno presentati i lavori di cineasti tedeschi in Italia. “Per registi e produttori tedeschi l'Italia – fa notare lo stesso  Möller – negli anni Cinquanta e Sessanta era un punto focale per girare film e illustrare il dopoguerra”.

Il programma prevede anche l'omaggio a Breda Beban con la proiezione in anteprima di “My funeral song”, e a Giuseppe Fava, la cui uccisione nel 1984 per mano di Cosa Nostra l'ha messo in luce come figura di grande importanza civile. Da segnalare anche l'omaggio all'attrice triestina Lia Franca, radiosa meteora del cinema che ha recitato accanto a De Sica ne “Gli uomini, che mascalzoni...”, film anch'esso in programma.

Un'agenda fitta, mai monotona ma al contrario ricca di spunti. In tal senso viene chiarita la scelta di spostare la sede dal Miela all' Ariston, nella volontà dell'associazione Anno Uno  di potenziare il desiderio di aprirsi a nuovi pubblici.

In merito alle scelte operate Germani spiega come tali scelte appaiano forse non immediatamente ovvie ma in realtà accessibili anche al grande pubblico se si mira ad una strategia di comunicazione e di diffusione della cultura – così come di un percorso di crescita dello stesso festival.

Ciò che traspare durante la presentazione è il grande entusiasmo che non si affievolisce anche giunti all'undicesima edizione e che anzi sembra sempre rinnovato, fra uno sguardo al passato e uno al futuro. Forse perché, per chiudere con le parole di Olaf Möller, <<Non importa in che anno un film è stato realizzato: se un film funziona in una certa epoca, allora possiamo star certi che si tratta di un film contemporaneo>>

Al via il Festival del Cinema “I Mille occhi: Lettera da una sconosciuta”XI edizione

Al via il Festival internazionale de cinema e delle arti XI edizione “I Mille occhi: Lettera da una

Trieste - Undicesima edizione per il Festival internazionale del cinema e delle arti - Imille occhi che si terrà a Trieste presso il Cinema Ariston dal 14 al 20 settembre con anteprima a Roma, Cinema Trevi – Cineteca Nazionale, i giorni 11 e 12 settembre. Appuntamento caratterizzato da un programma fitto di contenuti, proiezioni e incontri tra cui spicca l'omaggio a Valerio Zurlini nel trentennale dalla scomparsa. Marc Scialom e premio Anno uno 2012: in anteprima europea e alla presenza del cineasta la proiezione del suo Nuit sur la mer. Ospite d'eccezione alla serata inaugurale l'attrice serba Milena Dravić.

I mille occhi raccolgono la sfida e propongono un programma che annulla la distanza tra novità cinematografiche e retrospettive, intrecciando per il pubblico di oggi capolavori del passato e scoperte del cinema del presente. Nello stesso senso il premio Anno uno è assegnato ad un regista per la sua intera opera con particolare sottolineatura di un suo film recente. Quest'anno il riconoscimento va al regista franco-tunisino di origini ebraico-italiane Marc Scialom, già ospite della precedente edizione del festival e ora presente con il suo nuovo capolavoro Nuit sur la mer che verrà proiettato a Trieste in anteprima europea.

I Mille occhi saranno puntati su Roma per l'anteprima dei giorni 11 e 12 settembre: per il terzo anno il Cinema Trevi ospiterà parte della selezione del festival, a conferma della crescita della manifestazione e del consolidamento della partnership con CSC-Cineteca Nazionale.

Performance di assoluto rilievo dell'edizione 2012 è l'omaggio a Valerio Zurlini che, giungendo nel trentennale della sua morte, si presenta come la più completa personale del regista sin qui realizzata. Ospite d'eccezione alla serata inaugurale sarà l'attrice serba Milena Dravić, splendida interprete di Le soldatesse, film girato nel 1965 da Zurlini in territorio jugoslavo. Sullo schermo pellicole indimenticabili proiettate nelle migliori copie in 35 millimetri: “La ragazza con la valigia” con un'incantevole Claudia Cardinale ventunenne agli esordi, “La prima notte di quiete” con Alain Delon, ma anche i suoi primi cortometraggi, i caroselli con Mina per la televisione e l'anteprima dalla Mostra di Venezia del documentario di Adolfo Conti Gli anni delle immagini perdute. Il tutto in un intreccio di collegamenti rivelatori e di fuori campo che da sempre caratterizzano la natura del festival I mille occhi confermandone l'appassionato lavoro di ricerca di contenuti e di linguaggi. Per speciale concessione dell'Asac.

Le proiezioni saranno accompagnate dagli interventi di critici, collaboratori, familiari e cultori del cineasta: tra tutti il regista francese Paul Vecchiali, da sempre suo assoluto estimatore. Graditissimo ospite sarà il grande attore Omero Antonutti che omaggerà Zurlini leggendo Nino, la poesia di Umberto Saba da cui il regista progettò un film.

Quando la passione civile incontra la dimensione artistica: con la rassegna dedicata a Giuseppe Fava, coraggioso giornalista italiano vittima della mafia, I mille occhi riscoprono il Fava sceneggiatore, scrittore e uomo di cinema. In programma tra gli altri, Palermo oder Wolfsburg frutto della sua collaborazione con Werner Schroeter, regista più volte ospite del festival e premio Anno uno 2006. Il film, che nel 1980 fu il vincitore dell'Orso d'Oro di Berlino, paradossalmente non venne mai distribuito in Italia.

Il festival celebra Lia Franca nel centenario dalla nascita: autentica diva e luminosa meteora del grande schermo l'attrice triestina fu tra le presenze essenziali di un momento d'oro del cinema italiano. Nella personale a lei dedicata verranno proposti tutti i film della sua breve ma intensa carriera, tra cui Resurrectio, pellicola che detiene il primato non ufficiale come primo lungometraggio sonoro girato in Italia e Gli uomini che mascalzoni...film che la consacrò al successo e che la vede protagonista accanto a Vittorio de Sica.

Nuove zone monografiche si caleranno a Trieste durante I mille occhi: un affettuoso ricordo dell'artista Breda Beban con l'anteprima italiana della sua ultima opera My funeral song, e la concomitante mostra Arte Vivo curata da Dubravka Cherubini in collaborazione con Trieste Contemporanea. E ancora Stephen Dwoskin, importante cineasta contemporaneo che I mille occhi omaggiano a pochi mesi dalla scomparsa con la presentazione di una sorta di diario familiare che riunisce i film da lui dedicati al padre alla madre e alla bisnonna, a cura di Federico Rossin.

Il festival I Mille occhi è ideato e realizzato dall'associazione Anno uno con la Cineteca del Friuli e il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale. Realizzato con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Fondazione CRTrieste e Fondazione Benefica Alberto e Kathleen Casali.

Il programma del festival è disponibile sul sito www.imilleocchi.com

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