In forse i fondi alla Film Commission, ancora polemiche per il film su Eluana
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Martedì, 22 Maggio 2012 16:34
- Scritto da Tiziana Melloni
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Una variazione di bilancio inserita nel decreto delega di assestamento della Regione Fvg ha cancellato i finanziamenti, attraverso la Film Commission, delle produzioni cinematografiche in graduatoria. Tra queste ci sono il film "La bella addormentata" di Marco Bellocchio sulla vicenda di Eluana Englaro (erano già stati assegnati 150 mila euro), una fiction (110 mila) e un film di Giuseppe Tornatore (70 mila). Il provvedimento di assestamento, licenziato dalla Giunta, dovrà essere approvato dal Consiglio, in giugno. La decisione ha innescato notevoli polemiche.
"È una decisione di una gravità inaudita", ha detto il presidente della Film Commission, Federico Poillucci.
Su Facebook si è costituito il gruppo "Salviamo la Film Commission e il Cinema in Fvg" che sta lanciando una petizione online, in cui si legge tra l'altro: "…la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia... ha deciso di annullare con un inaspettato blitz i finanziamenti già concessi alle produzioni cinematografiche e televisive. Lo scopo, malcelato, è quello di non finanziare il film di Marco Bellocchio “Bella Addormentata”. È un affronto alla libertà di espressione, in spregio alla legge e al senso civico".
"Ci sono cose più importanti che finanziare film in questo momento: e qui mi fermo" ha detto il presidente Fvg Renzo Tondo.
Tuttavia, anche all'interno della maggioranza le posizioni sono diverse: il senatore Ferruccio Saro ha invitato Tondo a riflettere. Così ha dichiarato Saro al quotidiano "Messaggero Veneto": «Da quando in Fvg, e allora l’assessore era Sergio Dressi, si è cominciato a finanziare i film, non sono mai state fatte scelte di natura ideologica, sono sempre state finanziate opere di culture e sensibilità diverse».
Al centro delle polemiche, l'assessore alle autonomie locali, sicurezza e pianificazione Federica Seganti (Lega Nord) che ha destinato ad altri capitoli di spesa i 330 mila euro inizialmente destinati alla Film Commission.
Intanto anche l'europarlamentare Pd Debora Serracchiani è intervenuta nel dibattito con un comunicato, a commento dell’esito del voto con cui la maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale ha respinto la richiesta, avanzata dal capogruppo consiliare del Pd Gianfranco Moretton, di inserire all’ordine del giorno una mozione per impegnare la Giunta a ripristinare il finanziamento alla Film Commission: «Il bastone del comando non lo tiene in mano né Tondo né il Pdl, ma Fontanini e i suoi emissari in Giunta e in Consiglio regionale» ha detto Serracchiani.
Riferendosi alle recenti dichiarazioni del capogruppo consiliare del Pdl Daniele Galasso, Serracchiani ha osservato che «dopo aver fatto la voce grossa fuori dall’Aula, Galasso e il suo gruppo, nei banchi del Consiglio, sono tornati all’ordine imposto dalla Lega, perdendo un’altra occasione per far seguire i fatti alle parole e per raddrizzare la schiena davanti al Carroccio. Questa tattica di prendere tempo e sperare in un compromesso che insieme salvi la faccia a Tondo e al Pdl e non scontenti l’alleato Fontanini è indegna del dibattito in corso».
Per l’esponente democratica «accogliere la richiesta del Pd sarebbe stato un importante segnale alle produzioni cinematografiche gettate nell’incertezza dal blitz dell’assessore Seganti, oltre che - conclude - un atto di cultura civile e istituzionale».