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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Ultima giornata di proiezioni con i film premiati al 27° Festival del Cinema Latino Americano

Ultima giornata di proiezione con i film premiati al 27°  Festival del Cinema Latino Americano

Trieste – Si conclude con la giornata di oggi, domenica 28 ottobre, il 27°  Festival del Cinema Latino Americano, con la replica dei film vincitori e non solo. I vincitori premiati, ieri sera al Teatro Miela sono l’ Argentina e Cile, con Venezuela, Messico, Perù e Brasile vincono i premi della Sezione Ufficiale. E ancora Venezuela, Colombia, Uruguay e una coproduzione Italia-Austria si aggiudicano i premi di altre sezioni del Festival, che assegna inoltre alcune menzioni speciali. Nello specifico, Il Premio al Miglior Filmva a Tiempos menos modernos” di Simón Franco, una coproduzione fra Argentina e Cile che vede protagonista un uomo vive isolato nella Patagonia, la cui vita cambia improvvisamente, quando può guardare per la prima volta i programmi della tv satellitare.

Premi alla Regia e per il Miglior film per la Cultura di Genere(assegnato quest'anno per la prima volta) vanno al venezuelano “El rumor de las piedras”, di Alejandro Bellame Palacios; è la storia di una donna che sogna per i propri figli un futuro migliore rispetto al quartiere povero e violento dove stanno crescendo.

Premio Speciale della Giuriaal film messicano“Fecha de caducidad”, di Kenya Márquez, che vince ancheil Premio per la Miglior interpretazionedel noto attore Damián Alcázar; la vicenda è quella di una vedova alla ricerca suo figlio, misteriosamente scomparso, che man mano scopre una realtà diversa da quella immaginata.

Premio Opera Primaal peruviano “El inca, la boba y el hijo del ladrón”, di Ronnie Temoche, su tre personaggi in fuga dal loro paesino e da un’identità negata. Menzione Speciale della Giuria al documentario uruguayano “El Almanaque”, di Pedro Charlo, sul tema della conservazione della memoria storica da parte di un prigioniero politico degli anni ‘70.

Il Premio del pubblico va invece al brasiliano “Colegas”, di Marcelo Silva Galvão, poetico road movie su tre ragazzi affetti da sindrome di Down, che partono alla ricerca dei propri sogni.

La giuria internazionale del Festival era formata dal regista, sceneggiatore e produttore messicano Luis Estrada, dalla regista e sceneggiatrice colombiana Camila Loboguerrero e dagli spagnoli Alberto García Ferrer, Segretario generale dell'Associazione delle Televisioni Educative Ibero-Americane e  Carmelo Romero, direttore del Festival del Cinema di Málaga.

In programma, nella giornata di oggi in Sala Cinema i principali film premiati: alle ore 11 Apaporis”, di José Antonio Dorado Zúñiga (Premio Sezione “Contemporanea”); alle ore 16 “El rumor de las piedras”, di Alejandro Bellame Palacios (Premi al Miglior Film, Miglior Regia e alla Cultura di Genere); alle 18 “Fecha de caducidad” di Kenya Márquez (Premio Speciale della Giuria e Migliore interpretazione); alle 20 “Tiempos menos modernos” di Simón Franco (Primo Premio del Festival) ealle 22 “Colegas”, di ”, di Marcelo Galvão“ (Premio del Pubblico).

Inoltre, nella Sala Birri:dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 varie fiction per la sezione incentrata sul calcio argentino. Alle 18.15 dal Festival di Oberá, in Argentina, il documentario “Jurúa. Hombres de hierro” di Rodolfo Cesatti.Chiuderanno due film tratti dai romanzi di Jorge Amado, per la sezione-Omaggio al grande scrittore brasiliano: alle 19.30 “Tenda dos milagres”, di Nelson Pereira Dos Santos (Brasile, 1975) e alle 22 “Gabriela, cravo e canela”, di Bruno Barreto (Brasile, 1983).

Il 27° Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, promosso dall’Apclai, è stato patrocinato dall’Istituto Italo-Latino Americano, dai Ministeri per i Beni e le Attività Culturali e degli Affari Esteri. la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori e dall’Università degli Studi di Trieste e dalla Camera di Commercio di Trieste. E' stato realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune e della Provincia di Trieste; hanno collaborato inoltre vari altri enti pubblici e realtà private, italiane e latinoamericane.

Nel dettaglio la premiazione è visibile nel sito  www.cinelatinotrieste.org, con le relative info  al www.facebook.com/cinelatinotrieste  e alla cassa del Teatro Miela, al tel. 040.3477672.

 

 

“The First Grader”, un film per valorizzare il gusto d'imparare

“The First Grader”, un film per valorazziare il gusto dell'imparare

Gemona - Mercoledì 24 ottobre alle ore 21 la proiezione “The First Grader”di Justin Chadwick, con la sceneggiatura della vincitrice dell’Emmy Ann Peacock.

Secondo appuntamento per la rassegna con “Gli occhi dell’Africa”, arrivata alla sesta edizione. Tale evento è organizzato dalla Cineteca del Friuli in collaborazione con Buteghe dal mont-Glemone e realizzato da Cinemazero con la Caritas di Pordenone.

Tratto da una storia vera e ambientato in un villaggio di montagna in Kenya, il film ha per protagonista Kimani N’gan’ga Maruge, un veterano Mau Mau determinato a imparare, a 84 anni, a leggere e a scrivere, anche se per farlo deve unirsi a una classe di bambini di sei anni. Attraverso un percorso irto di difficoltà, grazie all’aiuto di un giovane insegnante riuscirà non solo a vincere la sua scommessa ma anche a trovare il modo per liberarsi dalpeso del passato coloniale.

Accolto entusiasticamente in molti festival internazionali, The First Grader ha ottenuto numerosi premi, i più significativi al Kenyan International Film Festival: miglior attore a Oliver Litondo e miglior attrice a Naomi Harris. Litondo si è detto particolarmente onorato di aver vinto il premio per il ruolo di Maruge, “Una della figure di maggiore ispirazione dei tempi moderni in Kenya”, e sottolinea l’importanza dell’educazione scolastica per l’emancipazione di un paese lanciando il messaggio che “Non si è mai troppo vecchi per imparare”.

Giornate Cinema Muto Pordenone, un bilancio più che positivo

Giornate Cinema Muto Pordenone, un bilancio più che positivo

PORDENONE - I primi numeri che emergono della 31a edizione delle Giornate del Cinema Muto, svoltasi a Pordenone dal 6 al 13 ottobre, parlano di un numero di accreditati attestatisi intorno al migliaio. Anche quest’anno, studiosi, studenti e appassionati sono arrivati a Pordenone da ogni parte d’Italia e del mondo (circa 460 gli italiani, 540 gli stranieri). Tra questi ultimi, il testa a testa è fra britannici e americani (un centinaio gli inglesi, in aumento rispetto all’anno scorso e altrettanti gli americani, in leggero calo rispetto al 2011). Seguono i francesi (67), i tedeschi (66) e gli svizzeri (34), ma ci sono numeri a due cifre anche per Olanda, Svezia, Slovenia, Canada, Russia, Austria, Repubblica Ceca, Norvegia. In tutto, le nazioni rappresentate sono 41 (tre più del 2011) - compresa l’Italia - e si sono registrati arrivi anche da Messico, Cina, Australia, Argentina, Messico, Nuova Zelanda e Brasile.

Oltre agli ingressi degli accreditati, sono stati staccati in media 600 biglietti al giorno, un dato che testimonia l’interesse in costante aumento per le proposte delle Giornate. Ampiamente confermate le presenze complessive in sala di 30.000 spettatori, con una media di 650 spettatori a spettacolo per 6 turni di spettacolo al giorno. Il tutto esaurito che caratterizza da anni gli eventi speciali di apertura e chiusura, è stato registrato anche nella serata dimercoledì, con la proiezione del capolavoro di Dreyer La passione di Giovanna D’Arco in una sede eccezionale, il Duomo di San Marco. Lo stesso si è verificato la sera precedente, in occasione della prova generale aperta al pubblico, sempre in Duomo. Ma per tutte le prime serate è stato necessario tenere aperta la terza galleria del Teatro per l’esaurimento dei posti in platea e nelle prime due gallerie.

Oltre 150 sono stati i titoli presentati in otto giorni di programmazione: pellicole provenienti da 38 cineteche di tutto il mondo, fra cui Austrian Film Museum di Vienna, Bundesarchiv di Berlino, BFI di Londra, MoMA di New York, Library of Congress di Washington, Academy Film Archive di Los Angeles, EYE Film Institute di Amsterdam, BFI di Londra e le cineteche nazionali di Ungheria, Russia, Australia.

Alle proiezioni si sono aggiunte moltissime attività ed eventi collaterali: i sempre seguitissimi seminari quotidiani del Collegium, le Masterclass per musicisti aspiranti accompagnatori di cinema muto, la Jonathan Dennis Memorial Lecture tenuta quest’anno da David Sproxton della Aardman Animations, l’ormai tradizionale incontro musicale con l’ex baby attrice Jean Darling, reso eccezionale dal suo novantesimo compleanno, e le matinée per le scuole organizzate in collaborazione con Cinemazero che hanno sempre registrato il tutto esaurito. Le Giornate sono state anche l’occasione per l’assemblea generale del Domitor, l’incontro sul restauro digitale dell’opera dei fratelli Manaki, pionieri del cinema macedone, il seminario di Torkell Saetervadet sulla proiezione digitale, l’incontro al femminile del Women and Film History International Group, e l’assemblea annuale dell’AIRSC, l’Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema.

Un’importante novità “tecnologica” ha caratterizzato questa trentunesima edizione: la proiezione dei film più recentemente restaurati nel nuovo formato DCP, digital cinema projection, in digitale a 2k. Le immagini particolarmente belle e curate sono il risultato della tecnologia della statunitense Christie, che ha messo a disposizione gli speciali proiettori, importati in Italia da EHome.

Diffusa anche la presenza delle Giornate sui social network: dalcanale dedicato su YouTube, con interviste esclusive a musicisti ed esperti di cinema, al gruppo “Le Giornate del Cinema Muto” su Facebook e un account Twitter. Le Giornate sono presenti anche su Flickr, il social network dedicato alle raccolte fotografiche, con immagini scattate ogni giorno dentro e fuori il Teatro Comunale Giuseppe Verdi, e su Instagram.

Fondamentale per la realizzazione del festival è stato il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, del Comune e della Provincia di Pordenone, della locale Camera di Commercio, della Fondazione CRUP e della Banca FriulAdria-Crédit Agricole.

Quest’ultima in particolare, partner storico delle Giornate, ha reso possibile la realizzazione della serata finale - la proiezione del film Woman of Affairs di Clarence Brown, con Greta Garbo e John Gilbert, accompagnato dalla FVG Mitteleuropa Orchestra diretta da Carl Davis – e la sua replica, domenica 14 ottobre (ore 16), nell’ambito della stagione musicale del Teatro Verdi. Sempre nella serata finale è stato consegnato il premio Collegium-FriulAdria (istituito dalla Banca nel 2008), destinato all’autore del miglior saggio fra gli studenti del Collegium 2011.

La Fondazione CRUP ha sostenuto in particolare la serata di apertura, con la prima mondiale del Robinson Crusoe a colori di Méliès e dell’esilarante The Patsy con Marion Davies accompagnato dall’orchestra regionale diretta da Maud Nelissen. Il presidente Lionello D’Agostini ha così espresso la vicinanza della Fondazione al festival: “E’ con orgoglio che La Fondazione Crup ha dato il proprio supporto ad un’iniziativa così prestigiosa, che oggi ha raggiunto una risonanza nazionale, pur rimanendo profondamente radicata nel territorio dove è nata 31 anni fa. Aver sostenuto la realizzazione delle Giornate del Cinema Muto significa essere intervenuti concretamente per coadiuvare la crescita culturale non solo di un evento dall’elevato contenuto artistico ma anche del territorio, in particolare di quello pordenonese.”

Ricordiamo anche i preziosi sponsor tecnici delle Giornate: oltre a Christie e EHome, l’installatore Digitronic Service, Crash srl, ABC Informatica, Sina, Autosystem, Sim2, Slow Ways, Donne del vino FVG, Turismo FVG, C’entro anch’io, Itineraria, Ruote del passato, Amici della Cultura di Pordenone, Legambiente e WWF. Si è rinnovata anche la collaborazione con MyMovies.

Infine, 84 famiglie di Pordenone hanno messo a disposizione le loro case per accogliere alcuni degli ospiti delle Giornate. La 32a edizione delle Giornate del Cinema Muto si svolgerà dal 5 al 12 ottobre 2013.

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