Nico Pepe, arriva sabato 28 una giornata di laboratorio sul saper parlare
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- Pubblicato Venerdì, 20 Febbraio 2015 23:39
- Scritto da Timothy Dissegna
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Udine - Il prototipo dell'uomo di successo di questo secolo è il grande oratore, capace di convincere elettori o consumatori, a seconda dei casi, grazie alla propria parlantina. Ma come si può migliorare la propria abilità nel parlare se, al giorno d'oggi, figure di spicco dello spettacolo e della politica fanno a gara a chi sbaglia più congiuntivi? Una domanda a cui l'Accademia Nico Pepe ha cercato di dare risposta.
Si svolgerà sabato 28, dalle 11 alle 20, proprio presso la prestigiosa scuola d'Arte Drammatica udinese il laboratorio intensivo “Saperlo Dire” di Dizione e Public Speaking. A tenerlo sarà l'attrice, regista e docente di recitazione Alessandra Frabetti, già insegnante presso scuole e teatri italiani, che guiderà gli allievi ad affinare il loro modo di parlare, imparando a leggere bene e ad “affrontare” una platea attraverso pause, vocalità e tempi.
Il laboratorio, già ospitato a Udine con grande successo presso l'Accademia di largo Ospedale vecchio, non è incentrato esclusivamente al mondo teatrale ma si rivolge alle esigenze di ognuno, proponendo una full immersion nella dialettica molto tecnica. Ciò garantisce un bagaglio di solide nozioni che siano adatte per le esigenze di ognuno, in un'epoca dove il saper parlare rappresenta un elemento importantissimo nel mondo del lavoro.
Inoltre, “Saperlo Dire” ha ricevuto il riconoscimento come corso di formazione per il personale docenti da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale FVG. Per eventuali informazione, dettagli e iscrizioni è possibile contattare l'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al numero 0432 504340. L'Accademia è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19.
“2Gether”: il Teatro Nuovo Giovanni da Udine abbraccia le nuove tecnologie per coinvolgere il pubblico
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- Pubblicato Mercoledì, 18 Febbraio 2015 18:21
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Teatro e tecnologia, una nuova sinergia tra tradizione e innovazione. Lo scopo? Ampliare il pubblico puntando sull’aggregazione social. È questa la sintesi epigrafica di “2Gether”, l’applicazione nata dall’incontro tra il Teatro Nuovo Giovanni da Udine e Askii Technologies e presentata martedì 17 febbraio nella sala stampa del Teatrone.
L’idea alla base è estremamente semplice: 2Gether fungerà da raccoglitore digitale del palinsesto teatrale, offrendo anzitutto ogni informazione necessaria allo spettatore e permettendo di accedere a promozioni vantaggiose per l’acquisto di uno o più biglietti, una tra tutte il 2x1.
Vero elemento innovativo dell’applicazione è tuttavia l’ideale partecipativo e la canalizzazione social: attraverso l’integrazione con Facebook, ad ogni utente sarà possibile condividere con i propri amici l’evento teatrale di interesse, conoscere chi già vi parteciperà e, soprattutto, scovare partner con cui usufruire delle offerte speciali.
Obiettivo e ambizione è quindi quello di creare aggregazione attorno all’evento, sfruttando la facilità e l’estrema diffusione del social network di casa Zuckerberg, con particolare attenzione ad un pubblico, quello giovane, spesso troppo ignaro delle realtà culturali che lo circondano.
“Con 2Gether, come dice il nome stesso, la volontà è quella di avvicinare le persone e i giovani, superare la staticità dei palinsesti teatrali per creare gruppi di pubblico per ambito di interesse. Il classico passaparola, strumento sempre efficace”.
Le parole di Michele Zucchini, Web Director di Askii e presidente di Keople Community, riassumono non solo il senso di questo lavoro, ma la vera filosofia di Askii, realtà ormai più che affermata e ariete per la fondazione di una Palo Alto tutta friulana.
La grafica semplicistica e intuitiva, la facilità di gestione e un aggiornamento costante sono gli elementi in più per creare quella che, visti anche i futuri possibili scenari, i più rilevanti dei quali riguardano il coinvolgimento di più teatri e l’ampliamento del sistema di geolocalizzazione, altro non vuole essere se non una bacheca di interessi a portata di persona.
L’applicazione, distribuita gratuitamente, sarà a breve disponibile sui principali store e per tutti i dispositivi mobile.
“Il teatro che fa la differenza!”: progetto laboratoriale per abbattere tutte le barriere di nuovo al Teatro Bobbio
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- Pubblicato Martedì, 17 Febbraio 2015 19:35
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Trieste - Riparte, a grande richiesta, il laboratorio “Il teatro che fa la differenza!”, un progetto ideato e realizzato da La Contrada-Teatro Stabile di Trieste che ne ha affidato la didattica laboratoriale a Francesco Paolo Ferrara. Un laboratorio aperto a tutti, senza limiti di età o di abilità, finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo teatrale nel quale si utilizza anche la lingua dei segni. Il primo incontro è fissato per giovedì 19 febbraio alle ore 14.30 presso la sala Polacco.
La Contrada, che ha da sempre rivolto una particolare attenzione alla formazione ed alle agevolazioni per diverse tipologie di soggetti, ha aperto, già dalla scorsa stagione, il suo palcoscenico anche ai soggetti con disabilità e alla terza età. Si è trattato di una sorta di sfida creativa, artistica, educativa, che ha coinvolto una molteplicità di soggetti, grazie anche alla collaborazione dell’Istituto regionale “Rittmeyer” per i ciechi, La Quercia Società Cooperativa Sociale, che hanno lavorato sulla ricerca di un linguaggio comune, individuato nella lingua italiana dei segni. Con questo originale strumento comunicativo, che stimola la fantasia e consente l’elaborazione di un vocabolario universale, la socializzazione tra i membri della compagnia riesce a svilupparsi in un modo diverso da quello standard.
Il primo modulo del progetto laboratoriale continuerà fino al 18 maggio per poi ripartire in autunno per concludersi con lo spettacolo, in scena al teatro Bobbio, il 15 ottobre prossimo.
“Il teatro che fa la differenza!” è un progetto aperto a tutti e mira ad abbattere le barriere fisiche, sociali, culturali: tutti coloro che fossero interessati, anche ad imparare la lingua dei segni, sono quindi invitati quindi a partecipare.
Il progetto di questa nuova stagione prevede la messa in scena di uno spettacolo di prosa che prende il via dal teatro classico.
L’ingresso al laboratorio è gratuito. Gli incontri si terranno ogni lunedì e ogni giovedì pomeriggio presso la Sala Polacco dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
Inserita nell’ambito del Piano di Zona 2013/2015 Obiettivo 7.1 Anziani del Comune di Trieste, che vede la collaborazione fra il Comune stesso, l’Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina, il Collegio IPASVI di Trieste, il Teatro Stabile La Contrada e i Comuni dell’Ambito 1.1 (Duino Aurisina-Sgonico-Monrupino) e 1.3 (Muggia e San Dorligo della Valle), questa iniziativa mantiene come finalità la promozione della salute e la prevenzione delle disabilità nell’anziano e nelle persone fragili.
Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.contrada.it.
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