• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Dom11242024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Star bene

Volantino-shock del M5S su Lignano come Auschwitz: autogol o strategia elettorale?

Volantino-shock del Movimento 5 Stelle su Lignano come Auschwitz: autogol o strategia elettorale?

Lignano Sabbiadoro (Ud) - Un fotomontaggio con l'immagine dell'ingresso di Auschwitz sulla spiaggia di Lignano e la scritta "Mandiamoli tutti a casa: hanno ridotto Lignano così": ecco il volantino che il Movimento 5 Stelle nei giorni scorsi ha utilizzato per convocare un "meetup" (incontro, nel linguaggio grillino) straordinario sul degrado della località balneare amata da austriaci e tedeschi.

Il volantino poi, come da manuale, viene postato su Facebook. I visitatori del social network, nel bene o nel male, contribuiscono a diffondere l'immagine e il gioco è fatto: una volta di più i 5 Stelle riescono nell'intento di comparire su tutti i notiziari, compresi quelli nazionali, con un messaggio scioccante, in piena campagna elettorale.

"Bene o male, l'essenziale è che se ne parli": questo sembra essere il motto del M5S per la propaganda in vista delle elezioni europee. Se poi si oltraggiano la memoria dell'Olocausto e - ultimo ma non meno importante - l'immagine di una rinomata località turistica della nostra Regione, è un particolare secondario.

Francesco Puicher Soravia, Antonio Gaudiano e Dario Gallo, organizzatori del Meetup Bassa Friulana e Latisana/Lignano, nel volantino in questione denunciavano "il palese incremento del degrado in cui versano la Città di Lignano Sabbiadoro, la sua spiaggia e le strutture pubbliche, consapevoli del grave danno che la mala gestione della località sta causando all’economia lignanese, al suo indotto ed al turismo estivo regionale".

L'incontro dei 5 Stelle aveva come oggetto la presentazione di "una mozione di sfiducia al Sindaco di Lignano Sabbiadoro e la richiesta di dimissioni dell’assessore al Turismo della località che stanno dimostrando incompetenza ed inadeguatezza nella gestione della Cosa Pubblica con grave danno all’immagine della località".

Il sindaco di Lignano, Luca Fanotto (Lista Civica "Io amo Lignano"), non ha fatto attendere la sua risposta: "Usare i crimini nazisti per fare campagna elettorale è una vergogna" ha detto il primo cittadino all'agenzia Adnkronos.

Fanotto liquida come "tardiva" la presa di distanza di Stefano Patuanelli, responsabile della campagna elettorale per le Europee del M5S del Friuli Venezia Giulia, che ha definito il volantino "Un errore clamoroso, una cazzata".

La presa di distanza, per il sindaco, "non sana quanto è accaduto". "Con la giunta comunale - afferma Fanotto - stiamo valutando il da farsi. Gli operatori turistici, i consorzi e gli albergatori hanno chiesto una riunione urgente e sono molto allarmati per quanto è accaduto. Vedremo se fare un atto di citazione congiunto chiedendo un risarcimento danni".

Fanotto accusa i grillini di "sparare a zero su qualsiasi cosa senza correttezza intellettuale, senza verificare nulla". E teme che l'eventuale elezione di esponenti grillini non comporti che "invece di andare avanti torniamo indietro ad anni bui della storia".

Il primo cittadino accusa il M5S di "avere un approccio barbaro" e spiega che i lavori sulla spiaggia di Lignano, quelli appunto postati su Facebook con la scritta "Strand macht frei", altro non sono che il ripascimento dell'arenile non ancora completato.

Il sindaco spiega che i cumuli che si vedono nelle immagini sono la sabbia dei dragaggi effettuati in mare, che devono ancora essere sistemati per il ripascimento dell'arenile eroso dalle mareggiate. "E si tratta di sabbia e non di fanghi, come certificato dall'Arpa", assicura Fanotto.

(La foto delle Frecce Tricolore sulla spiaggia è un fermo immagine della webcam Lignano).

Giochi online ed affidabilità: la garanzia di Titan Bet

Sul finire degli anni 90 i casino online iniziarono a divenire molto popolari negli Stati Uniti, dove vi era una predisposizione culturale verso i versamenti attraverso la carta di credito. Quando si analizza e discute di tale argomento, al giorno d'oggi decisamente inflazionato, poco volte ci si ricorda che agli inizi vi era una marcata differenza legata in particolare ai pagamenti elettronici via web.

L'Italia ha effettuato passi da gigante in materia negli ultimi anni, tant'è che al giorno d'oggi fare acquisti sul web è divenuta un'abitudine comune e diffusa quanto meno tra gli under 50. Per quanto riguarda il gioco online, la sua diffusione è stata lenta ma in continua progressione, in particolare poiché le case da gioco estere non veniva riconosciute dalle leggi italiane. Tuttavia nell'Ottobre del 2011, a seguito della liberalizzazione sul gioco online a distanza, tale ostacolo è stato superato ed il nostro paese è divenuto un polo di attrazione per tutti quei provider globali e di fama internazionale.

La domanda che ora sorge più di frequente è: quale è il sito di casino sul web più affidabile?

Il portale online di Titan Bet è il più affidabile e popolare in Italia per diverse ragioni: la pluriennale esperienza nel settore, l'abilità nell'offrire diversi prodotti e soluzioni a seconda delle esigenze degli appassionati e la totale sicurezza e affidabilità nei pagamenti. Quest'ultimo aspetto è di cruciale importanza nella scelta di un casino online, ed in particolare per quegli utenti che investono centinaia o migliaia di euro nel proprio conto senza ritirare le vincite ogni volta. In parole povere, una piattaforma di gioco online funziona in parte come una banca, e per questo motivo la sicurezza è un requisito fondamentale per giocare in modo responsabile, trasparente e sicuro.

Per quanto riguarda le modalità di pagamento, oltre alle comuni carte di credito, è possibile utilizzare i numerosi portafogli elettronici a disposizione sul web, come paypal e skrill, oltre alle più comuni carte ricaricabili. L'ultimo vantaggio rispetto alle slot machine fisiche, sta nella richiesta di documenti e nella successiva certificazione della maggiore età dei giocatori, una verifica che spesso non avviene nei bar.

Andy King

Paolo Sorrentino e Matteo Renzi, cultura ed educazione: due provocazioni per un nuovo inizio

Paolo Sorrentino e Matteo Renzi, cultura ed educazione: due provocazioni per un nuovo inizio

Trieste - Quasi negli stessi giorni, poco tempo fa, sono apparse nel panorama della nostra società italiana ingrigita e stanca, due provocazioni su cui merita soffermarsi.

Da una parte e per la prima volta un neo Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, indica come priorità del suo programma l’impegno per la scuola da rifare e da rilanciare come base protettiva e diffusiva della formazione di nuove generazioni di italiani aperte ad un futuro più fiducioso.

Dall’altra l’ambìto premio Oscar al film italiano “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, un film discusso e discutibile come pochi altri, ma di indubbio valore culturale, che sposta l’asse dell’indagine culturale, rompendo la pigrizia collettiva del pensiero.

Eventi non comparabili e troppo diversi? Ci andrei piano a liquidare l’argomento, perché invece un filo conduttore esiste, non certo negli ambiti che restano diversi, ma nelle evocazioni che si congiungono.

Tutti sono attenti, e giustamente, a seguire e giudicare le mete di rinnovamento economico, fiscale, amministrativo, poste dal nuovo premier, pochi hanno dato importanza invece a questo impulso dell’educazione, a conferma dello storico disinteresse di molti italiani per gli aspetti educativi e relazionali delle nuove generazioni, un atavico e incomprensibile distacco, come se si potesse avanzare nella civiltà senza curare la crescita completa delle persone.

Non so se Renzi ce la farà, ma come molti italiani ancora con la testa sul collo, lo spero sul serio, altrimenti il collo non se lo romperà solo lui… Apprezzo per intanto le sue visite settimanali nelle scuole italiane e spero faccia per questo ambiente quanto è stato omesso e/o ignorato in passato.

Sul film di Sorrentino si è scatenato un putiferio di opinioni, rimane  a suo merito l'aver ripreso un cinema della  consapevolezza, della condivisione e della riflessione approfondita, un salto di qualità verso un superamento della superficialità in cui navighiamo senza neppure accorgercene.

Come fa un popolo a riprendere il cammino privo  di una forza interiore alimentata da relazioni costruttive, appoggiandosi solo sull’egocentrismo e sul lobbismo? Come fa un popolo a rinascere da uno sfacelo dei costumi, se non ne ha neppure la coscienza? L’educazione è l’indispensabile piattaforma di idee e di valori senza la quale c’è solo volgarità, disincanto, aggressività e povertà relazionale.

La cultura poi come espressione di un pensiero che si interroga e di un dibattito che non viene evitato, crea le basi di una volontà di vivere meglio e far vivere meglio oltre le derive della paura , della corruzione, del fanatismo di sé.

Se nella crisi ci vogliamo restare ancora, basta ignorare educazione e cultura e affidarci alle ambizioni individuali, all’idolatria del denaro e alla conservazione dei privilegi, dando pasticche e bicchieri pieni ai giovani e meno giovani. Se ne vogliamo uscire, il timone va riposizionato sulle energie positive, che non nascono nella sale da giochi, nei giochi di palazzo o nell’indifferenza quotidiana.

                                                                         Silvano Magnelli

                                                              

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.