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Il superlusso non conosce crisi: apre a Udine "Honey Money". Ci si arriva anche in elicottero
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- Pubblicato Mercoledì, 22 Gennaio 2014 19:38
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Udine - Apre nella ex sede della Ducati, in Viale Palmanova 435, il 29 gennaio, il temporary shop "Honey Money", definito dai gestori "Concept Luxury Store".
Dopo quasi due anni in cui la proprietà ha studiato e sviluppato un progetto unico nel suo genere per il Nordest d’Italia, il negozio del superlusso si presenterà al pubblico. L'inaugurazione avverrà con una festa riservata agli invitati e ad un numero massimo di 50 ospiti paganti.
Vini pregiati, musica dal vivo di alto livello, hostess, una scenografia con giochi di luce di preziosi lampadari, una cascata di ghiaccio nella zona bar e allestimenti realizzati con oggetti d’arte provenienti da collezioni private, sono alcuni degli ingredienti che faranno di Honey Money un punto di riferimento per il mondo del lusso e per gli eventi mondani.
Per l'inaugurazione del 29 gennaio anche la musica darà spettacolo: sul palco di Honey Money salirà per la prima volta in Friuli Venezia Giulia l’artista internazionale Ana Soklic, bellissima cantante dalle eccezionali capacità vocali, che, insieme a Mary J.Blige, U2 ed Elton John si è esibita con il famoso Harlem Gospel Choir di New York.
Sarà facile raggiungere Honey Money a Udine, nella sua sede di Viale Palmanova 435 anche in elicottero: tra i tanti servizi offerti dall’azienda figura infatti il transfer per brevi e medi tragitti con l’Ecourail 350 dell’azienda messo a disposizione dei propri clienti.
L'ideatore del progetto è Tiziano Lotti, 42 anni, uno degli eredi del gruppo Sisma di cui è consigliere di amministrazione, storica realtà industriale che controlla i marchi Cotoneve e Farmacotone (prodotti per l’igiene personale e medicale), Samurai (stuzzicadenti) e Logex (prodotti per la pulizia della casa).
Lotti si è innamorato del Friuli Venezia Giulia e abita sulle colline di Moruzzo. È proprietario del bar San Giacomo a Udine e del bar Hollywood a Lignano Pineta ed è anche socio della Eli-Sky Srl, società mantovana specializzata nel noleggio di mezzi di trasporto aereo.
L'imprenditore si augura di portare in regione businessman e appassionati del Bel Paese provenienti da tutta Europa. Sarà loro proposta l’offerta di brevi soggiorni nella nostra regione e nelle aree limitrofe, assistiti con servizi di accoglienza di lusso dal loro arrivo alla loro partenza.
"Il primo temporary shop resterà aperto tre mesi – ha spiegato Tiziano Lotti alla stampa. – Esporremo collezioni Swarovski; pellicce e borse artigianali. Nei mesi successivi ci potremmo dedicare ad orologi e opere d’arte".
“Honey Money si pone sul mercato del lusso come una struttura in grado di proporre a esigenti ospiti provenienti da altri paesi il meglio del Friuli Venezia Giulia e della nostra Italia". - prosegue Lotti
"Li porteremo a visitare prestigiose cantine vitivinicole del territorio, alloggeranno in esclusivi alberghi veneziani, assaggeranno la cucina di ristoranti stellati, ma li porteremo anche allo stadio, a importanti vernici, dando sempre la massima attenzione al livello di servizio proposto" spiega Tiziano Lotti, evidenziando la sua volontà di creare attorno ad Honey Money un vero e proprio mondo consacrato al lusso anche attraverso importanti partnership con aziende friulane.
Nell’arco del 2014 si potranno ammirare nell’area espositiva sita al piano terra opere d’arte di grande valore e oggetti di culto: sarà possibile avvicinarsi ad un esemplare unico dell’artista Pomodoro, del quale esistono solo 6 copie al mondo. E tutto sarà in vendita, anche se non alla portata di tutti.
Negli spazi di Honey Money saranno esposte anche auto d’epoca e non, naturalmente di lusso. C’è già la Zonda, supercar di lusso della modenese Pagani (nella foto).
Lo strumento di pagamento dello shop è la Luxury Honey Money Card, che consente ai clienti di prenotare in anteprima i prodotti e i servizi proposti da Honey Money in edizione limitata.
Oggetti di culto delle griffes più prestigiose, complementi d’arredo di design realizzati in esclusiva per Honey Money, i vini più pregiati disponibili in pochissime bottiglie, possono essere acquistati in qualsiasi posto attraverso la Luxury HM Card. Il budget della Luxury HM Card è illimitato.
Idee per il 2014 ricordando il grande Nelson Mandela: solo cambiando se stessi si può tornare a sperare
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- Pubblicato Mercoledì, 08 Gennaio 2014 17:56
- Scritto da Silvano Magnelli
Trieste - Canta Vasco Rossi: "Cambiare opinione non è difficile, cambiare partito è ancora più facile, cambiare il mondo è quasi impossibile. Si può cambiare solo se stessi: sembra poco, ma se ci riuscissi, faresti la rivoluzione".
Il focus di tanti opinionisti oggi è tutto concentrato sulla caduta della speranza, insomma 60 anni fa stavamo assai peggio, ma il tasso di speranza era alto e quindi ci si è ripresi lo stesso. Vi è perciò in questo momento un male peggiore del possibile spread in ascesa, delle borse in discesa o del Pil al rallentatore e si chiama incapacità di guardare avanti e persino voglia di farlo.
Per di più si mescola al disagio l’idea infondata, ma diffusa, che il buonumore tornerà solo a condizioni economiche ristabilite e a crisi domata. Insomma tornerò a sperare solo se ce ne saranno le condizioni esterne, vuoi economiche vuoi politiche, ma pensando così si blocca il dinamismo vitale del laboratorio intimo della nostra coscienza, che è invece l’unica sede di una possibile ripartenza.
Ha detto il direttore de "La Stampa" Mario Calabresi: "Esiste una nuova forma di pudore, quello che frena la speranza. Invece bisogna riprovarci, anche se ci siamo fatti male troppe volte".
Il pensiero corre perciò quasi naturalmente da una parte a Papa Francesco cresciuto alla scuola di una società dove la miseria è endemica e quasi irremovibile, costretto a vivere anche nell’orrore di una dittatura ferocissima poi superata, e dall’altra a Nelson Mandela, vittima dell’apartheid.
Il crocevia in cui si sono incontrate quelle due anime è stato il crocevia della reazione interiore a tanto male, l’unica possibile, l’unica che può produrre cambiamento.
In particolare spicca il cambiamento di Mandela partito con idee rivoluzionarie, ma violente, e poi diventato artefice di un’idea molto più rivoluzionaria, quella del perdono verso il nemico e della riconciliazione nazionale, perché, come ebbe a dire egli stesso subito dopo la sua liberazione, "ora il mio corpo è libero, ma la mente può restare prigioniera dell’odio".
Il pensiero corre inoltre ai più anonimi, ma non meno stupendi, abitanti di Lampedusa, che da 25 anni salvano vite, ospitano naufraghi e lo fanno senza aspettare le decisioni sempre tardive della politica nazionale o europea, prendendo persino premi e riconoscimenti europei.
Il pensiero corre anche ai grazie che andrebbero fatti arrivare ai tanti anonimi, che si adoperano altruisticamente, cambiando se stessi senza aspettare che cambi il mondo. Meglio sarebbe dire che lo cambiano comunque, poco o tanto non importa, provando e riprovando a vivere e a pensare in un altro modo, ovvero guardando il mondo stesso da un angolo visuale sempre più allargato e non da un ristretto vicolo cieco individuale.
Silvano Magnelli
Sconti “dolci” per chi sostiene il Movimento Trieste Libera: idea geniale o provocazione?
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- Pubblicato Martedì, 31 Dicembre 2013 16:26
- Scritto da Monica Visintin
Trieste - Queste vacanze natalizie hanno visto una serie di sconti “dolci” per chi sogna Trieste Libera. Non sono mancate naturalmente le polemiche sui social network da parte di chi ritiene che tali iniziative siano discriminatorie.
Dopo la contestata iniziativa del supermercato Despar di Strada di Fiume, un'altra rivendita a Trieste ha offerto sconti su alcuni dei propri prodotti a chi dimostra di essere iscritto al Movimento Trieste Libera: si tratta della gelateria Udevalla che nelle giornate di domenica 29 e lunedì 30 dicembre ha offerto il 20% di sconto a tutti gli iscritti del MTL e ben il 25% su tutti i prodotti per asporto a chi esibiva la carta d’identità del Territorio Libero Triestino.
L'agevolazione riguardava però soltanto i prodotti per asporto ed escludeva i mitici gelati che hanno reso famosa l’esclusiva gelateria di Rozzol, che in questi ultimi giorni di apertura prima della serrata invernale è stata letteralmente assediata dai gourmand che vengono da ogni parte di Trieste per assaggiare i nuovi gusti delle festività natalizie, dal trionfo di cioccolato e marzapane di Amadeus al più “domacio” Presniz.
“Non si tratta di un'iniziativa discriminatoria” ha precisato sulla pagina Facebook della gelateria il proprietario Fabio Sacchetto “in quanto quasi tutti [i negozi] o una buona parte hanno qualche tessera che permette di usufruire di sconti o agevolazioni nei vari negozi, sia banche, servizi, supermercati”.
Sacchetto ha altresì dichiarato che la sua iniziativa non ha un carattere politico ma semplicemente di supporto all’informazione sui programmi di MTL: “Non faccio parte del direttivo di MTL né ho ricevuto direttive. In questo momento penso solo a sostenere le iniziative che penso possano comportare dei benefici per tutti”.
Ricordiamo che prima di Natale l'analoga iniziativa della Despar aveva ricevuto la “scomunica” della casa madre che ha ufficialmente negato di aver dato il consenso a questa singolare promozione commerciale, ma non si è avuta notizia di possibili sanzioni a carico dell’azienda.
Staremo a vedere se questa nuova ondata di sconti “politici” continuerà anche dopo le festività natalizie.
Del resto, iniziative di promozione della spesa sul territorio locale non sono nuove: a questo scopo sono state anche “coniate” monete parallele, spendibili solo in un determinato contesto comunale o addirittura di quartiere.
In Trentino i Nauno circolano nella Val di Non e Val di Sole. Gli Scec hanno già conquistato città importanti. A Chieti si usa il Marrucinum. In Inghilterra, ha aperto la strada il Brixton Pound che ora è un fenomeno studiato dagli economisti. Impropriamente definite monete locali, sono in realtà buoni sconto al portatore, stampati con disegni suggestivi e il controvalore in euro o in sterline.
A quando il Tallero di Trieste Libera?
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