Sconti “dolci” per chi sostiene il Movimento Trieste Libera: idea geniale o provocazione?
- Dettagli
- Categoria: Timeline
- Pubblicato Martedì, 31 Dicembre 2013 16:26
- Scritto da Monica Visintin
- Visite: 2877
Trieste - Queste vacanze natalizie hanno visto una serie di sconti “dolci” per chi sogna Trieste Libera. Non sono mancate naturalmente le polemiche sui social network da parte di chi ritiene che tali iniziative siano discriminatorie.
Dopo la contestata iniziativa del supermercato Despar di Strada di Fiume, un'altra rivendita a Trieste ha offerto sconti su alcuni dei propri prodotti a chi dimostra di essere iscritto al Movimento Trieste Libera: si tratta della gelateria Udevalla che nelle giornate di domenica 29 e lunedì 30 dicembre ha offerto il 20% di sconto a tutti gli iscritti del MTL e ben il 25% su tutti i prodotti per asporto a chi esibiva la carta d’identità del Territorio Libero Triestino.
L'agevolazione riguardava però soltanto i prodotti per asporto ed escludeva i mitici gelati che hanno reso famosa l’esclusiva gelateria di Rozzol, che in questi ultimi giorni di apertura prima della serrata invernale è stata letteralmente assediata dai gourmand che vengono da ogni parte di Trieste per assaggiare i nuovi gusti delle festività natalizie, dal trionfo di cioccolato e marzapane di Amadeus al più “domacio” Presniz.
“Non si tratta di un'iniziativa discriminatoria” ha precisato sulla pagina Facebook della gelateria il proprietario Fabio Sacchetto “in quanto quasi tutti [i negozi] o una buona parte hanno qualche tessera che permette di usufruire di sconti o agevolazioni nei vari negozi, sia banche, servizi, supermercati”.
Sacchetto ha altresì dichiarato che la sua iniziativa non ha un carattere politico ma semplicemente di supporto all’informazione sui programmi di MTL: “Non faccio parte del direttivo di MTL né ho ricevuto direttive. In questo momento penso solo a sostenere le iniziative che penso possano comportare dei benefici per tutti”.
Ricordiamo che prima di Natale l'analoga iniziativa della Despar aveva ricevuto la “scomunica” della casa madre che ha ufficialmente negato di aver dato il consenso a questa singolare promozione commerciale, ma non si è avuta notizia di possibili sanzioni a carico dell’azienda.
Staremo a vedere se questa nuova ondata di sconti “politici” continuerà anche dopo le festività natalizie.
Del resto, iniziative di promozione della spesa sul territorio locale non sono nuove: a questo scopo sono state anche “coniate” monete parallele, spendibili solo in un determinato contesto comunale o addirittura di quartiere.
In Trentino i Nauno circolano nella Val di Non e Val di Sole. Gli Scec hanno già conquistato città importanti. A Chieti si usa il Marrucinum. In Inghilterra, ha aperto la strada il Brixton Pound che ora è un fenomeno studiato dagli economisti. Impropriamente definite monete locali, sono in realtà buoni sconto al portatore, stampati con disegni suggestivi e il controvalore in euro o in sterline.
A quando il Tallero di Trieste Libera?