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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Volantino-shock del M5S su Lignano come Auschwitz: autogol o strategia elettorale?

Volantino-shock del Movimento 5 Stelle su Lignano come Auschwitz: autogol o strategia elettorale?

Lignano Sabbiadoro (Ud) - Un fotomontaggio con l'immagine dell'ingresso di Auschwitz sulla spiaggia di Lignano e la scritta "Mandiamoli tutti a casa: hanno ridotto Lignano così": ecco il volantino che il Movimento 5 Stelle nei giorni scorsi ha utilizzato per convocare un "meetup" (incontro, nel linguaggio grillino) straordinario sul degrado della località balneare amata da austriaci e tedeschi.

Il volantino poi, come da manuale, viene postato su Facebook. I visitatori del social network, nel bene o nel male, contribuiscono a diffondere l'immagine e il gioco è fatto: una volta di più i 5 Stelle riescono nell'intento di comparire su tutti i notiziari, compresi quelli nazionali, con un messaggio scioccante, in piena campagna elettorale.

"Bene o male, l'essenziale è che se ne parli": questo sembra essere il motto del M5S per la propaganda in vista delle elezioni europee. Se poi si oltraggiano la memoria dell'Olocausto e - ultimo ma non meno importante - l'immagine di una rinomata località turistica della nostra Regione, è un particolare secondario.

Francesco Puicher Soravia, Antonio Gaudiano e Dario Gallo, organizzatori del Meetup Bassa Friulana e Latisana/Lignano, nel volantino in questione denunciavano "il palese incremento del degrado in cui versano la Città di Lignano Sabbiadoro, la sua spiaggia e le strutture pubbliche, consapevoli del grave danno che la mala gestione della località sta causando all’economia lignanese, al suo indotto ed al turismo estivo regionale".

L'incontro dei 5 Stelle aveva come oggetto la presentazione di "una mozione di sfiducia al Sindaco di Lignano Sabbiadoro e la richiesta di dimissioni dell’assessore al Turismo della località che stanno dimostrando incompetenza ed inadeguatezza nella gestione della Cosa Pubblica con grave danno all’immagine della località".

Il sindaco di Lignano, Luca Fanotto (Lista Civica "Io amo Lignano"), non ha fatto attendere la sua risposta: "Usare i crimini nazisti per fare campagna elettorale è una vergogna" ha detto il primo cittadino all'agenzia Adnkronos.

Fanotto liquida come "tardiva" la presa di distanza di Stefano Patuanelli, responsabile della campagna elettorale per le Europee del M5S del Friuli Venezia Giulia, che ha definito il volantino "Un errore clamoroso, una cazzata".

La presa di distanza, per il sindaco, "non sana quanto è accaduto". "Con la giunta comunale - afferma Fanotto - stiamo valutando il da farsi. Gli operatori turistici, i consorzi e gli albergatori hanno chiesto una riunione urgente e sono molto allarmati per quanto è accaduto. Vedremo se fare un atto di citazione congiunto chiedendo un risarcimento danni".

Fanotto accusa i grillini di "sparare a zero su qualsiasi cosa senza correttezza intellettuale, senza verificare nulla". E teme che l'eventuale elezione di esponenti grillini non comporti che "invece di andare avanti torniamo indietro ad anni bui della storia".

Il primo cittadino accusa il M5S di "avere un approccio barbaro" e spiega che i lavori sulla spiaggia di Lignano, quelli appunto postati su Facebook con la scritta "Strand macht frei", altro non sono che il ripascimento dell'arenile non ancora completato.

Il sindaco spiega che i cumuli che si vedono nelle immagini sono la sabbia dei dragaggi effettuati in mare, che devono ancora essere sistemati per il ripascimento dell'arenile eroso dalle mareggiate. "E si tratta di sabbia e non di fanghi, come certificato dall'Arpa", assicura Fanotto.

(La foto delle Frecce Tricolore sulla spiaggia è un fermo immagine della webcam Lignano).

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