EContemporary di Trieste espone lo scultore Boyko Mitkov
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- Pubblicato Giovedì, 15 Settembre 2016 18:06
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
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TEMPO PRESERVATO
BOYO
SABATO 17 SETTEMBRE 2016
ORE 19.00
EContemporary di Trieste espone lo scultore Boyko Mitkov
Trieste - Lo Spazio Espositivo EContemporary di Trieste inaugura sabato 17 settembre alle ore 19, nei suoi spazi espositivi, la mostra del famoso scultore bulgaro Boyko Mitkov in arte Boyo.Curatrice della mostra Evelina Dainalova.
Boyo è uno dei più importanti artisti bulgari contemporanei e il suo lavoro è molto ammirato da oltre 30 anni e ritorna in Italia dopo essere stato presente, l’anno scorso, ad un evento collaterale in occasione della biennale d’arte di Venezia.
L’artista lavora prevalentemente il bronzo partendo da una concezione classica del figurativo la cui forza espressiva negli anni diventa sempre più sintetica. Si sofferma moltissimo sull’astrazione del corpo femminile avvolgendo le forme con colate bronzee che creano giochi di colore, forma e luce.
Nell’esposizione triestina le sculture figurative saranno affiancate da una serie di lavori astratti dove la forma è solo apparentemente inesistente, ma con l’obiettivo preciso di permettere ad ognuno di osservarli lasciando fluire dolcemente i propri sogni e dare la possibilità di interpretarli liberamente senza restrizioni di sorta.
Pur essendo un artista vulcanico le sue sculture emanano una forza non solo fisica, ma anche d’animo. Una sensibilità che viene costantemente incorporata nella fluidità e sinteticità delle forme. L’artista afferma di cercare sempre nuovi punti di vista nelle cose guardandole costantemente da diverse angolazioni per poter affinare i sensi e trovare nuove sfaccettature per generare una nuova luce. Afferma che solo in questo modo possiamo sviluppare la profondità dei nostri punti di forza e vedere più chiaramente certe visioni e il loro divenire realtà.
EContemporary via Crispi, 28 Trieste. Orari della mostra dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 20, gli altri giorni su appuntamento telefonando al 328 73 49 71. La mostra resterà aperta fino al 26 novembre.
“Commedie”: mostra fotografica di Daniele Indrigo e Giancarlo Rupolo
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- Pubblicato Lunedì, 12 Settembre 2016 18:01
- Scritto da serenella dorigo
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Muggia (Ts) - Venerdì 16 settembre alle ore 18, verrà inaugurata presso gli spazi espositivi del Museo d’Arte Moderna di Muggia Ugo Carà, la mostra fotografica di Daniele Indrigo e Giancarlo Rupolo, intitolata “Commedie Vizie e Virtù con Arlecchino di Indrigo - I Misteri di Rupolo”. La mostra è curata da Adriano Perini.
PHOTO-IMAGO è particolarmente orgogliosa di presentare a Muggia i lavori fotografici di questi autori che rappresentano un punto di riferimento nella fotografia contemporanea.
Il titolo, scelto dal curatore, vuole mettere in relazione tra loro due aspetti assai diversi del fare commedia, il primo autenticamente teatrale, il secondo che ritualizza e manifesta un sentimento assai più intimo, quello religioso.
Daniele Indrigo presenta Vizi e Virtù con Arlecchino, dal 2003. L’autore predilige il genere del paesaggio naturale che tratta e stampa con la tecnica fine-art in bianco e nero ai pigmenti di carbone, con metodo digitale. Uno dei campi di particolare interesse del fotografo è quello delle arti in palcoscenico, ed è proprio la passione per il teatro che lo porta nel 2011 ad intraprendere il nuovo progetto Vizi e Virtù con Arlecchino in collaborazione con l’attrice-performer ed artista Claudia Contin - Arlecchino.
L’esperienza di Claudia Contin - Arlecchino nella metamorfosi dei corpi (il proprio e quello degli altri personaggi di queste storie), insieme alla sua puntuale educazione estetica nel campo dell’artigianato artistico oltre che drammaturgico, si rivelano tra gli elementicaratterizzanti del progetto, unitamente all’armonia di composizioni riprese in ambientazioni rigorosamente “dal vero”, tali da restituire, grazie ad un accurato intervento di controllo ed elaborazione da parte dell’autore, un’idea di raffinata bellezza.
L'altro autore, che espone in mostra è Giancarlo Rupolo con “I misteri”. Autore pluripremiato in molti concorsi nazionali. Particolarmente versato per il reportage, in questa raccolta di fotografie, Giancarlo ci fa vivere le atmosfere che permeano la settimana che precede la Pasqua a Trapani, rivelando la città e i suoi cittadini ancora saldamente attaccati alla sue radici. Sono giorni in cui si mescolano la fede, la tradizione, il folklore, il sacro e il profano. Momenti di aggregamento in cui la città si ritrova tutta. Ore in cui le strade si riempiono di gente, una grande folla che si riunisce per seguire ed accompagnare la “Processione dell’ Addolorata”, la “Processione della Madonna del popolo” ed infine la lunga “Processione dei Misteri”, dove, durante quest’ ultima, i massari e le antiche maestranze trasportano sulle loro spalle le preziose sculture lignee accompagnate da bande musicali. In questi momenti di grande partecipazione religiosa, si rispecchia anche tutta la vita economica, culturale, sociale e politica della città, a cui nessuno può esimersi (n.d.r.)
La mostra, che si avvale dell’adesione della Casa dell’Arte di Trieste, sarà visitabile sino a domenica 9 ottobre 2016 con il seguente orario: da martedì a venerdì dalle 17 alle 19, sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 , domenica e festivi dalle 10 alle 12. Ingresso libero.
La mostra è organizzata da PHOTO-IMAGO, Centro per l’Archiviazione e la Divulgazione dell’Immagine Fotografica, e si inserisce nel programma PRACC (Progetto Arte Contemporanea Museo Carà) che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia ha varato già nel 2007 assieme alle associazioni culturali PHOTO-IMAGO, Gruppo78 e Juliet.
Water Tanks: in mostra le fotografie di Gianmaria Colognese
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- Pubblicato Lunedì, 12 Settembre 2016 11:12
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Inaugurerà il 16 settembre alle 18, al Visionario di Udine, la mostra fotografica Water Tanks di Gianmaria Colognese. Protagonisti insoliti delle immagini saranno proprio i “water tanks”, ovvero quei serbatoi d'acqua ad uso antincendio sospesi sopra gli edifici, che ancora segnano in modo caratteristico la skyline di New York e sono in generale tipici delle cittadine degli Stati Uniti.
Un soggetto affascinante, con una proposta espositiva di grande impatto che Colognese, docente all’Accademia di Belle Arti di Verona, architetto, artista poliedrico e fotografo, ha realizzato con stampe di medio e grande formato e l'utilizzo di carte e tecniche particolari per aggiungere qualità materica ed ulteriore espressività all'immagine fotografica che diventa vero oggetto artistico.
L’esposizione, curata da Bruno Bandini con l'allestimento dell'architetto Paolo Coretti e organizzata dall'associazione interAZIONI di Udine, è corredata da una interessante pubblicazione e sarà visitabile gratuitamente fino al 16 ottobre. Nelle sue immagini, Colognese è riuscito a mettere in rilievo gli aspetti estetici di questi oggetti ingombranti, che spesso sfuggono allo sguardo umano, dandone una chiave di lettura originale, ma veicolando allo stesso tempo, attraverso il suo intervento creativo, il tema della sostenibilità ambientale.
Con questo progetto, il fotografo è stato anche anticipatore di una iniziativa chiamata Water Tank Project, la quale prevede che i serbatoi ubicati nei cinque distretti della città siano avvolti da opere d’arte, realizzate da artisti celebri o emergenti, oltre che da studenti della scuola pubblica di New York, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale ad un utilizzo consapevole della risorsa più preziosa del ventunesimo secolo, l’acqua.
La mostra è stata realizzata con la collaborazione del Centro per le Arti Visive-Mediateca Quargnolo e col patrocinio dell’Ordine degli Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Udine e del Maam-Museo delle arti applicate nel mobile di Verona.
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