Water Tanks: in mostra le fotografie di Gianmaria Colognese
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- Categoria: Arte
- Pubblicato Lunedì, 12 Settembre 2016 11:12
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Inaugurerà il 16 settembre alle 18, al Visionario di Udine, la mostra fotografica Water Tanks di Gianmaria Colognese. Protagonisti insoliti delle immagini saranno proprio i “water tanks”, ovvero quei serbatoi d'acqua ad uso antincendio sospesi sopra gli edifici, che ancora segnano in modo caratteristico la skyline di New York e sono in generale tipici delle cittadine degli Stati Uniti.
Un soggetto affascinante, con una proposta espositiva di grande impatto che Colognese, docente all’Accademia di Belle Arti di Verona, architetto, artista poliedrico e fotografo, ha realizzato con stampe di medio e grande formato e l'utilizzo di carte e tecniche particolari per aggiungere qualità materica ed ulteriore espressività all'immagine fotografica che diventa vero oggetto artistico.
L’esposizione, curata da Bruno Bandini con l'allestimento dell'architetto Paolo Coretti e organizzata dall'associazione interAZIONI di Udine, è corredata da una interessante pubblicazione e sarà visitabile gratuitamente fino al 16 ottobre. Nelle sue immagini, Colognese è riuscito a mettere in rilievo gli aspetti estetici di questi oggetti ingombranti, che spesso sfuggono allo sguardo umano, dandone una chiave di lettura originale, ma veicolando allo stesso tempo, attraverso il suo intervento creativo, il tema della sostenibilità ambientale.
Con questo progetto, il fotografo è stato anche anticipatore di una iniziativa chiamata Water Tank Project, la quale prevede che i serbatoi ubicati nei cinque distretti della città siano avvolti da opere d’arte, realizzate da artisti celebri o emergenti, oltre che da studenti della scuola pubblica di New York, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale ad un utilizzo consapevole della risorsa più preziosa del ventunesimo secolo, l’acqua.
La mostra è stata realizzata con la collaborazione del Centro per le Arti Visive-Mediateca Quargnolo e col patrocinio dell’Ordine degli Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Udine e del Maam-Museo delle arti applicate nel mobile di Verona.