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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

“Frammenti di memorie” una mostra per dar luce alla comunità cividalese nella Grande Guerra

“Frammenti di memorie” una mostra  per dar luce alla comunità cividalese nella Grande Guerra

Cividale del Friuli (Ud) – “Frammenti di memorie” è il titolo della mostra multimediale che racconta Cividale nella Grande Guerra a cent’anni dal conflitto. Un percorso espositivo che si aprirà sabato 24 gennaio a Cividale del Friuli, nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti, realizzato su ideazione, progetto e realizzazione della SOMSI, Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Cividale del Friuli, capofila il Comune di Cividale del Friuli e il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura.

La Grande Guerra in Friuli e sul confine e il tragico asse Cividale – Caporetto riletti in un racconto per immagini a cent’anni dal conflitto, fra le pieghe di una città in rapida evoluzione: la Cividale agricola e artigianale che, agli albori del secolo scorso, si trasformava in presidio di guarnigione e comando del fronte bellico sull’alta valle dell’Isonzo.

Visitabile fino al 29 marzo 2015, la mostra“Frammenti di memorie. Cividale del Friuli e la Società Operaia durante la Prima Guerra Mondiale” è  articolata in 5 sezioni con al centro le vicende che hanno coinvolto la comunità cividalese, rilette attraverso documentazione d’archivio, diaristica, apparati iconografici e documentali spesso del tutto inediti.

Prorogata la mostra di Man Ray

Prorogata la mostra di Man Ray

Passariano (Ud) - A conferma del successo ottenuto, le parole di  Piero Colussi, Sovraintendente di Villa Manin, "Non nascondiamo di essere molto soddisfatti. I visitatori della mostra dedicata al grande artista delle avanguardie, Man Ray, ormai hanno superato i 30mila e anche i giudizi della critica più attenta sono molto positivi", pertanto la mostra viene prorogata fino al 1° febbraio 2015, che si tiene nella splendida Villa Manin di Passariano.

Il tam tam dei social network racconta una mostra che sa emozionare, così come hanno saputo emozionare i due concerti di Teho Teardo davanti alle immagini dei film che scorrono nel salone centrale, a tutt’oggi.
Info: www.villamanin-eventi.it/

Poffabro, la magia dei presepi tra le Dolomiti friulane

Poffabro, la magia dei presepi tra le Dolomiti

Poffabro (Pn) - La tradizione dei presepi è antichissima, tanto che l'origine la si fa risalire addirittura a San Francesco d'Assisi. Nel corso dei secoli, questa si è evoluta in tantissime forme diverse, assumendo i caratteri tipici dei luoghi in cui veniva adottata. Si è immensa così in una magia propria, che rinasce ogni anno a Natale, e trova una delle sue immagini più caratteristiche nel piccolo paesino di Poffabro, frazione di Frisanco.

"Presepe tra i presepi" scrivono le guide turistiche, e in effetti è difficile non essere d'accordo. Questo puntino fra le Dolomiti friulane, infatti, si risveglia ogni anno nel periodo natalizio e si circonda di rappresentazioni, di mille diversi dimensioni e materiali, della nascita di Gesù bambino. E, nonostante l'altitudine e la fatica a raggiungerlo, dovendo parcheggiare l'auto qualche chilometro fuori dal centro, il pubblico che corre ad ammirarle è grande. 

Ogni angolo è caratterizzato da statuine o disegni, vere opere d'arte, tutti dedicati al 25 dicembre e realizzati da artigiani o semplicemente dai paesani stessi. Il ché può sembrare strano, poiché Poffabro sembra tutto fuorché un luogo abitato. Le case diroccate si alternano a tipiche di montagna, costruite ingegnosamente in legno o pietra, ma la completa assenza di luci o vita dietro le finestre spente fanno quasi pensare a un villaggio fantasma.

Un villaggio che, comunque, fino al 18 gennaio sarà ricco di vita grazie alla folla di turisti, accorsi dal pordenonese e non solo. Dalle case fino al Duomo, ogni anfratto è decorato con presepi che meravigliano grandi e bambini. Le bancarelle riempiono le poche piazzette con prodotti artigianali e cibo, mente le grida festose si inseguono senza sosta. Il Natale, quassù sulle Dolomiti, diventa una perla da ammirare e incanta, trascinando la tradizione fuori da una semplice capanna con il bue e l'asinello, per diventare magia. 

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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