"Sguardi d'arte" a Palmanova con 46 artisti friulani
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- Pubblicato Martedì, 16 Dicembre 2014 11:17
- Scritto da Timothy Dissegna
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Palmanova (Ud) - Approcciarsi all'arte è sempre un rebus. Se poi questa è declinata nelle sue forme più moderne, dove l'interpretazione di chi osserva è centrale, allora il compito si complica ancora di più. Ma non per questo non è affascinante, anzi trova continuamente nuovi spunti per rinnovarsi dalle generazioni di nuovi artisti che portano idee, tecniche, ispirazioni importanti e nuove.
Ed è proprio per dar spazio a queste, nate e cresciute nella nostra regione, che è stata inaugurata la mostra "Sguardi d'arte", visitabile gratuitamente dal 13 al 31 gennaio (orari 10-12/ 15-18) presso l'ex polveriera napoleonica di Contrada Garzoni. L'interno dell'antico edificio militare è ricco di opere di artisti regionali, provenienti da diverse esperienze di formazione.
Non solo pittura, ma anche scultura, fotografie ed orafi in esposizione. Organizzata dall'associazione AURA, la mostra presenta un'interessante panoramica sull'arte moderna "made in FVG" e prende lo spettatore nell'animo, ponendolo difronte a un giudizio dell'opera per nulla facile.
La pecca è la mancanza di targhette, a parte il nome dell'artista, per capire storia e soggetto delle opere. Comunque, il profilo completo degli autori si trova nel libro "Sguardi d'arte - 46 artisti della Regione Fvg", presentato pochi giorni fa proprio a Palmanova e consultabile all'ingresso della mostra.
Francesco Lauretta in esposizione al Laboratorio
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- Pubblicato Sabato, 13 Dicembre 2014 10:54
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Trieste - Lunedì 15 dicembre 2014, alle ore 19.00, presso il Laboratorio, di via san Francesco 28, a Trieste, si terrà l’apertura della mostra dell’artista Francesco Lauretta. Mai, come in questo caso la parola “artista” assume un significato a trecentosessanta gradi, visto che sebbene la produzione che qui si propone è di tipo pittorico, l’autore ama sconfinare nel campo della fotografia e del video e dell’installazione.
Con l’insieme delle sette opere qui proposte, l’autore ci indica la possibile soluzione di una pittura d’impostazione fotografica che scivola su un disegno corretto e prospetticamente congruente. La stranezza e la particolarità di questo suo lavoro non sta, quindi, nella deformazione espressiva, bensì nei temi trattati, che sono tutti di natura religiosa o popolare, come la processione del santo, gli ex voto, i flagellanti, i veglianti; temi che si rifanno alle tradizioni della sua calda e assolata terra d’origine: la Sicilia. Inoltre, accanto ai profili tematici, non bisogna dimenticare l’uso macchiettato e stratigrafico del pigmento. Tuttavia, la complessità che l’autore ha raggiunto con le sue configurazioni pittoriche è il frutto di un lungo lavorìo di pulizia, operato sulla costruzione linguistica, stando ben attento non solo alle testimonianze offerte dalla contemporaneità, ma anche dagli esempi che dal passato possono ancora fornire un valido insegnamento, tanto che vien da pensare che l’arte sia davvero una continua, sublime ricapitolazione di esperienze già fatte da altri prima di noi, nel corso dei secoli. Allora, viene da tirare in ballo Segantini e Previati, proprio per quell’effetto di pastosità e di luminosità che per Lauretta è punto focale dell’intero discorso pittorico.
Per Lauretta, andare a cercare le immagini attraverso le quali parlare dei sentimenti, ponendole in una luce forte e assoluta, suggerendo a noi che le si guarda la legge che le governa, significa spulciare nella memoria collettiva, quella attraverso la quale si è costruita la storia e la coscienza astrologica di un luogo, di un’area geografica, sottraendo l’immaginazione al nostro intelletto, calpestando senza pietà le parole di Freud e Jung, allo stesso modo in cui si può pensare di buttare un secchio d’acqua su di un formicaio.
A Belgrado una mostra dell'UE sul Tiepolo con un dipinto di Udine
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- Pubblicato Venerdì, 12 Dicembre 2014 15:23
- Scritto da Timothy Dissegna
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Udine - È stata inaugurata ieri sera, alle 18, la mostra "Tiepolo, da Udine a Belgrado" presso il Museo Nazionale di Belgrado. Presenti all'evento sono stati il Ministro italiano della Giustizia Orlando e dell'Interno Alfano, nell'ambito dell'iniziativa "L'Italia porta l'Europa in Serbia".
La mostra, visitabile fino al 18 gennaio nella capitale serba, ospita il dipinto del celebre artista veneziano "L'angelo custode", imprestato dai Civici Musei Udinesi, oltre a "L'educazione della vergine", già presente nel Museo Nazionale di Belgrado. Due opere che ben rappresentano il Tiepolo, figura di spicco nella storia friulana.
L'inaugurazione ha concluso la giornata di ieri, data dell'arrivo di Orlando e Alfano nel Paese balcanico come rappresenti della presidenza italiana dell'Unione Europea, mentre l'apertura ufficiale del Forum Ministeriale UE-Balcani Occidentali sarà oggi, con i Ministri serbi Stefanovic e Selakovic. Un appuntamento per discutere di lotta alla corruzione, tratta di esseri umani e armi e terrorismo jihadista.
Il meeting, oltre a far pubblicità al capoluogo friulano con la mostra, sarà essenziale per trattare temi che riguardano da vicino il nostro Paese e la penisola balcanica. Il semestre di presidenza UE italiano è quasi al termine, per cui l'Italia dovrà adoperarsi molto in politica estera, occasione unica per combattere il crimine organizzato.
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