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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Artefatto Zoom: alla galleria EContemporary con Eracle Dartizio

Artefatto Zoom: alla galleria EContemporary con Eracle Dartizio

Trieste – L’attività dello Spazio Espositivo EContemporary non si ferma mai e venerdì 21 alle ore 19.19 inaugura Tesla Babilonia, terza mostra personale per il giovane artista monzese d’adozione,  Eracle Dartizio.

Curata da Elena Cantori presso la galleria EContemporary di Trieste, l'evento rientra nel progetto Artefatto Zoom, promosso dal comune di Trieste e realizzato con il supporto del Programma Gioventù in Azione dell'Unione Europea. La mostra sarà visitabile fino al 29 novembre.

Tesla Babilonia vuole essere un tributo all'energia e alla pluralità del linguaggio. Le opere presenti in mostra: Aforismi, Frammenti , Distanze e l'omonima Tesla Babilonia, sono realizzate a cavallo tra il 2013 e il 2014 e spaziano tra grafica d'arte, installazione e opere linguistiche.

Come ricorda la curatrice Cantori  «L'installazione Aforismi è una composizione di oggetti-pittura a doppia sezione che traducono un segno istintivo in un periodo linguistico. Gli argomenti affrontati con taglio ironico muovono da elementi privati per incontrare la sfera pubblica.

 In Frammenti tre interventi di testo a parete sono tradotti in tre serie di sculture a pavimento, l'opera argomenta la mia personale condizione ambientale. La situazione partecipativa Distanze prosegue un lavoro iniziato nel 2013 e si configura come un episodio di mail art in cui i contenuti di Aforismi e Frammenti sono condivisi con la collettività mediante il sistema postale».

Tesla Babilonia è un dispositivo elettronico e diffonde nello spazio espositivo sotto forma di onde radio i file di testo archiviati dal sito www.teslababilonia.com».

«La mia pratica artistica – sottolinea l’artista Dartizio  - argomenta la traduzione della scrittura in linguaggi visivi ambigui ed eterogenei. La poetica è intima, di filosofia animista e in connessione al quotidiano. Mi sono avvicinato all'arte nel 2003 facendo i graffiti, ne conservo attitudine e intenzioni in un atteggiamento non rumorosamente anti-accademico, ma piuttosto di tipo individuale. Stimo Giorgio Andreotta Calò, Alessandro Piangiamore, Julién Previeux, Amet Oghut e Cory Arcangel.».

La mostra sarà visitabile allo Spazio Espositivo EContemporary in Via Crispi, a Trieste. Orari di apertura: dal giovedì al sabato dalle ore 17.00 alle 20.00 gli altri giorni su appuntamento. Si può visitare il sito: www.elenacantori.com - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Udine si conferma polo d’attrazione del Libro d’Artista

Udine si conferma polo d’attrazione del Libro d’Artista

Udine - Da sabato 8 al 30 novembre a Udine, avrà luogo la seconda rassegna  nazionale biennale del Libro d’Artista con “Come un racconto”, organizzata dal Comitato Dars e dedicata a Isabella Deganis.

Gli erventi collaterali sono molteplici da sabato 8 novembre alle 11 al Museo Etnografico del Friuli, l’inaugurazione dove si potranno ammirare in esposizione le opere ritenute più meritevoli da una giuria e selezionate tra le pervenute da tutta Italia nella sede del Dars a seguito del bando di concorso “Come un racconto”, rivolto ad artisti dai 18 ai 35 anni.

Venerdì 14 novembre alle 18 a Palazzo Bartolini, nella sede della Biblioteca Civica “V. Joppi”, di Udine, sarà la volta dell’inaugurazione dell’esposizione storica dall’intento documentario, dedicata ai “Vitalità del Libro d’Artista”, a cura di Cristina Burelli della Libreria Martincigh di Udine.

Dal 16 novembre per tre domeniche,laboratori gratuiti con prenotazione obbligatoria per un massimo di dieci persone, dalle 14 alle 17 nellaSala Didattica del Museo Etnografico del Friuli. Domenica 16 novembre, “Storia del Libro e della sua Rilegatura. Recupero di vecchi volume”, condotto da Eva Seminara della Legatoria Moderna di Udine.Domenica 23“Libri tessili” con l’artistaBarbara Girardi e domenica 30, Sandra Cisterna di Acromatica Editoria Artisticaparlerà di “Rilegature orientali”. Venerdì 28 novembre, alle 18 nella Sala Corgnali della Sezione Moderna della Biblioteca Civica “V. Joppi”, l’Incontro con l’artista e editore Danilo Montanari, a cura di Cristina Burelli e Gina Morandini. 

La ricca esposizione consente di percorrere un itinerario non solo informativo ma anche utile all’incontro fra generazioni diverse di creativi, fra docenti e studenti, fra operatori e fruitori che vogliono avvicinarsi a questo settore dell’arte contemporanea, e sarà affiancata da numerosi eventi collaterali.

La manifestazione è nata con l’obiettivo di valorizzare la ricerca giovanile attorno al libro inteso come ‘oggetto d’arte’ capace di ‘narrare storie’ attraverso i materiali, il colore, le forme, l’interpretazione  consapevole della storia e della cultura filtrate dalla sensibilità personale.

La rassegna è dedicata a Isabella Deganis, sensibile artista udinese, insegnante e per un ventennio presidente del Dars, comitato ideatore e coordinatore delle diverse iniziative che si svolgeranno nel centro cittadino per tutto il mese di novembre. Come un Racconto è reso possibile grazie alla collaborazione, il sostegno e il patrocinio del Comune di Udine, Assessorato alla Cultura, dei Musei Civici, della Biblioteca Civica, al contributo della Fondazione CRUP, di Confartigianato e della Banca di Udine Credito Cooperativo, al patrocinio della Provincia di Udine, alla partecipazione di agenzie culturali cittadine private come la Libreria Antiquaria Martincigh e la Legatoria Moderna, alla collaborazione con il Liceo Artistico “G. Sello”, il Liceo Artistico di Cortina D’Ampezzo, la Scuola internazionale di Grafica di Venezia, e con l’Associazione Porto dei Benandanti di Portogruaro. Un grande aiuto è giunto anche dallo sponsor tecnico dell'evento, la Tipografia Marioni, da decenni conosciuta per l'affidabilità e la perizia nella composizione e stampa di cataloghi d'arte.

Un ampio catalogo descrive la rassegna, con una raccolta di immagini dei lavori selezionati e traccia i profili dei giovani artisti, con una opportuna nota critica dell'architetto Michele Gortan, presidente del Centro Friulano Arti Plastiche di Udine. Nello stesso catalogo si troverà la descrizione delle altre iniziative correlate alla mostra.

Ogni informazione relativa al programma della rassegna e dei laboratori è consultabile su www.dars-udine.it  o può essere richiesta via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

 

 

 

Mostra fotografica di Dominik Fras al Mini Mu a Trieste

Mostra fotografica di Dominik Fras al Mini Mu a Trieste

Trieste – Domani sabato 15 novembre 2014, alle ore 18 nello spazio espositivo del Mini Mu - a Trieste, all’interno del comprensorio del parco di san Giovanni, via E.Weiss - si terrà l’apertura della mostra di Dominik Fras, presentata da Robert Inhof, direttore della Galerija Murska Sobota.

I lavori qui esposti, sia per la tematica e sia per l’uso molto radicale del bianco e nero privilegiano un uso controllato e meditato di soggetti e materiali sensibili all’effetto monocromatico, volendo così prendere le distanze, da reportage o still life che privilegiano l’uso molto smaccato del colore. Il tema guida (i ponti, e più in generale i manufatti della grande archeologia industriale) permette all’autore di guardare alla realtà ritratta, con un certo disincanto, ma anche con una memoria storica che non si lascia scavalcare dal sentimento della pittura, per raggiungere variazioni che stanno al limite della riflessione interiore assai più che una registrazione di luoghi: in queste inquadrature troviamo il silenzio, l’orizzonte ampio, talvolta il dato storico, il manufatto umano, senza il dovere di riconoscersi in una inclinazione sentimentale per la propria terra, per l’aspetto sociale o simili.

Si tratta, allora, di immagini comprensibili (diciamo pure riconoscibili), eppure toccate dalla purificazione formale che sottotraccia le accompagna: là dove la forma conchiusa trova la sua ragione d’essere nell’iterazione del tema, la narrazione nel perdere il suo soggetto primo (l’uomo e la scansione temporale delle sue azioni), riconduce il tutto al bisogno di una scoperta continua: non più verità, bensì condizione soggettiva; e le impeccabili immagini di Dominik Fras ne divengono il segno incontrovertibile.

La luce è cruciale per ogni fotografo, e l’autore non solo dimostra di saperla sfruttare, ma la trasforma conseguentemente al soggetto ripreso. Nei suoi rigorosi b/n le luci lampeggianti di una qualsiasi città rivelano le rigide strutture di ponti e di stazioni ferroviarie con violenti contrasti rispetto all’oscurità della notte. Potremmo dire che queste sono architetture nude, perché hanno la stessa forza e l’intensità dei ritratti delle modelle e i volumi assoluti dei loro corpi. Potremmo quasi permetterci di affermare che ci fissano nella loro silenziosa astanza. Ma anche là dove l’autore tocca delle sequenze a colori, una luce diffusa e debordante stempera i soggetti nei tenui paesaggi che li contengono.

La serata, realizzata sotto l’egida della Provincia di Trieste, è stata organizzata dall’Associazione Juliet con la collaborazione di Elisabetta Bacci.  Il rinfresco sarà offerto da Girardi Spumanti e Azienda Agricola Sandi Škerk.

La mostra proseguirà fino al 22 dicembre, con orario di visita il lun / mer / ven dalle 16.00 alle 18.00.

Per ulteriori info: 393 9706657.

 

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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