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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Ricercando la quarta dimensione nella mostra "Sentieri Illustrati" giunta alla sesta edizione

Ricercando la quarta dimensione nella mostra Sentieri Illustrati giunta alla sesta edizione

Pordenone - Sabato 4 ottobre 2014, alle ore 18.30, nei Nuovi Spazi del Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone, si inaugura la 6^  edizione di Sentieri Illustrati, l’annuale  percorso espositivo che il Centro Iniziative Culturali di Pordenone dedica all’illustrazione per l’infanzia.

Tre talentuose illustratrici, che operano fra il Friuli Venezia Giulia e l’Europa – in particolare la Francia - saranno protagoniste quest’anno: si tratta di Luisa Tomasetig, Susanna Rumiz e Corinne Zanette.

Anche quest’anno il respiro di Sentieri illustrati è di alto livello e offre uno sguardo molto articolato. A partire dalle tavole di Luisa Tomasetig, che esprimono una cultura di confine, quella delle Valli del Natisone, dove la lingua delle favole tradizionali è lo sloveno. E il suo impegno a non dimenticare le radici di un mondo mitteleuropeo si trasformano in colori che riprendono i toni dei bianchi e dei colori della sabbia.

Susanna Rumiz lavora sia in Italia che in Francia: all’estero ha pubblicato il suo primo libro di narrativa, mentre in patria il suo impegno spazia in molti campi. Sta progettando una serie di disegni destinati a realizzare un gioco con cubi di legno, una forma di divertimento che ha un sapore antico. Allo stesso tempo è chiamata a inventare giochi interattivi per tablet, a dimostrazione che i bambini si divertono sia con i nuovi mezzi messi a disposizione della tecnologia, sia con mezzi più tradizionali. Se il lavoro al computer è quello che rende più perfetti i risultati finali, Susanna dice che, a monte del suo lavoro, c’è tanto disegno manuale e un mare di carta.

Anche Corinne Zanette ha al suo attivo collaborazioni nazionali e con l’editoria francese: il suo percorso è ancora diverso, perché è soprattutto la sua esperienza diretta con i bambini a farle amare il mondo dell’illustrazione per i più piccoli. La sua esperienza di atelierista in una scuola per l’infanzia ha determinato, infatti, la sua vocazione artistica, mettendola in stretta collaborazione con quella didattica.

Così il mondo dei più piccoli si è fatto strada anche nelle sue creazioni artistiche, che partono da una base manuale e poi si trasformano in lavori elaborati al computer. Le tre illustratrici amano in modo particolare il rapporto con i bambini e i Laboratori di Sentieri illustrati che Il Centro attiverà nei prossimi mesi a Casa Zanussi saranno occasioni di scambio creativo da non perdere.Dal 2009 hanno partecipato: Agnese Baruzzi, Emanuele Bertossi, Francesca Cavallaro, Alessandra Cimatoribus,Sara Colautti, Renata Gallio, Patrizia Muzzin, David LiČen, Polona K. LiČen, Marta Lorenzon, Federica Pagnucco,  Silvia Pignat, Arianna Russo, Caterina Santambrogio, Glenda Sburelin, Sarolta Szulyovszky, Pia Valentinis e Cat Zaza.

La mostra è a cura di Silvia Pignat, che interverrà all’inaugurazione con il critico d’arte Angelo Bertani e con Martina Ghersetti, autrice dei profili delle artiste nel catalogo.

Ingresso libero, catalogo in mostra. Laboratori per le scuole con la partecipazione delle illustratrici dal 10 al 14 novembre 2014, ore 9.00-12.00 dal 26 al 30 gennaio 2015, ore 9.00-12.00

Per informazioni tel. 0434 553205 – sito web  www.centroculturapordenone.it.

 

 

 

On Hair: arti visive da Malisano By

On Hair: arti visive da Malisano By

Udine - Prosegue il progetto On Hair, nel salone Malisano by di Vicolo Pulesi, 1 a Udine.

Da martedì oggi martedì 30 settembre, per un mese, negli orari di apertura di Malisano by, dal martedì al giovedì dalle 9 alle 17.30, venerdì e sabato dalle 9 alle 18, il fotografo Agostino Mansutti espone le sue opere, seguendo la commistione tra arte e luogo di lavoro.

«Mi affascina il nulla, il dimenticato, lo scontato – spiega Mansutti – che dietro l’obiettivo voglio restituire alla dignità originaria, perché credo che tutto abbia un senso e nasca da una funzione pratica o da un sogno visionario o da una folle idea, che comunque abbia un valore concreto percettibile e un suo vissuto da narrare. Cerco instancabilmente di non fermare lo sguardo e osservare il sottofondo percepito come inutile che, continuamente, ci circonda e che, violentemente, mi affascina».

On Hair– a cura Paolo Toffolutti con Malisano by – continua con le esposizioni fino a dicembre, quando sarà presentato anche un catalogo in forma di calendario in tiratura limitata e dedicato agli artisti e ai clienti dello spazio, che restituirà il tempo degli avvenimenti che nasceranno. Nello spazio Malisano by la mescolanza fra gli artisti con le loro opere, il lavoro e i clienti, fa accadere qualcosa di nuovo che è registrato in tempo reale: l’incrocio dell’arte con il lavoro quotidiano.

 

 

Personale di Francesco Demundo allo spazio espositivo Mini Mu a Trieste

Personale di Francesco Demundo allo spazio espositivo Mini Mu a Trieste

Trieste - Sabato 27 settembre 2014, alle ore 18.45, nello spazio espositivo del Mini Mu, si terrà l’apertura della mostra di Francesco Demundo, presentata da Enzo Santese e con i saluti portati da Hubert Perfler, in veste di Presidente dell’Istituto regionale per ciechi di Trieste “Rittmeyer”. A seguire il brindisi con Girardi Spumanti e con intervento musicale di Samuel Codarin nell’indicibile Intercamalemelont.

Il più grande inciampo della storia dell’arte del Novecento corrisponde all’avventura dada. Nell’entrare in questo flusso di coscienza sperimentale si vede che molte cose prima impensabili al pensiero egemone sono poi diventate possibili. In primis le regole del caos e del gioco che hanno fermato ogni perplessità, ogni dubbio, ogni interrogazione. In questo modo, la testimonianza di Marcel Duchamp che ha saputo spostare l’ago della bilancia dal fare al pensare, ha lasciato tracce profonde che hanno poi sfiorato anche le sponde della pop art (pensiamo agli assemblaggi e ai combine-paintings di Rauschenberg e Johns), mentre oggi, toccano i fantasmagorici teatri della realtà di Demundo. Infatti, è nella tecnica del collage e del ready-made rettificato che hanno trovato humus fertile le radici della sua opera, ovvero in quel fondamento della coscienza in cui la storia diviene soltanto ineluttabile presenza dell’essere, dell’essere qui e ora, senza possibilità di vero giudizio.

D’altra parte, la tecnica del collage, iniziata già in ambito cubista, con bene altre motivazioni, e fin dal suo apparire si è configurata come la tecnica più radicale dell’inizio secolo, pari come portata all’uso della fotocopiatrice nell’ambito della progettazione grafica prima dell’avvento del computer.

È nella tattilità dei materiali impiegati che si constata come in tempi di devastazione delle speranze, di annunci apocalittici e di cronache d’incombente catastrofe, la sua opera rimanga testimonianza e argine della storia. Nel recupero del relitto, dello scarto, e nella casualità di questi incontri, non c’è un vero godimento estetico, ma un muro e un limite da intendere come coscienza divorante di abisso e precipizio. Il messaggio dell’autore non è dentro le cose, è nelle cose, e ambiguamente le occupa e le respinge.

Come scrive Enzo Santese, l’autore “interpreta la ricerca come una continua ricognizione nel passato dove preleva argomenti e motivi per l’innesco di una riflessione critica sulla contemporaneità; per questo ama il profumo delle botteghe da rigattieri e l’aria dei banchetti antiquari. Qui, senza un’idea d’acquisto determinata, può lasciarsi sedurre da presenze le più diverse, capaci di avviare un processo creativo dove intervento pittorico, uso del collage, inserimento di materiali, creano una situazione visiva in cui si installa il senso problematico della vita”.

La serata, è stata realizzata sotto l’egida della Provincia di Trieste e con la collaborazione dell'Associazione Juliet.  La mostra proseguirà fino al 30 ottobre, con orario di visita il lun / mer / ven dalle 16.00 alle 18.00.

Spazio Mini Mu  all’interno del comprensorio del parco di san Giovanni, via E.Weiss n. 15 a Trieste.

Per ulteriori info: 393 9706657.

 

 

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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