Boetti: un’immersione in segni e tempi alla Galleria Sagittaria di Pordenone.
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- Categoria: Arte
- Pubblicato Venerdì, 29 Agosto 2014 16:20
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Pordenone – Da sabato 6 settembre i riflettori dell’arte in Friuli Venezia Giulia si riaccenderanno sulla Galleria Sagittaria del Centro Iniziative Culturali Pordenone, dove solo poche settimane fa, con la mostra della “Donazione Mauro” si è celebrata un’importante acquisizione di opere di grandi firme del Novecento, andate ad arricchire il vasto patrimonio della Galleria.
Sarà la 423^ allestita negli spazi della Galleria pordenonese e offrirà un percorso di 140 opere grafiche di tre artisti di fama internazionale: Sol LeWitt, Agostino Bonalumi, Alighiero Boetti. Le opere presenti saranno edizioni di grafica – litografie e serigrafie – complete, con 42 pezzi per LeWitt, 16 per Bonalumi, 83 per Boetti. Una proposta espositiva capace di introdurre lo spettatore nel cuore dei movimenti artistici che si svilupparono in Italia, in Europa ed in America nel corso degli anni Sessanta-Settanta. Dal minimalismo di Sol LeWitt ai lavori geometrico-concettuali di Agostino Bonalumi, al poverismo di Alighiero Boetti. Un’immersione in segni e tempi che hanno anticipato molte posizioni dell’arte di oggi.
La Casabianca è un Museo permanente di opere grafiche di artisti contemporanei, realizzate nel corso degli anni ’60 – ’90. Si trova a Malo, cittadina in provincia di Vicenza, in un palazzo della seconda metà del Seicento messo a disposizione dalla famiglia Morandi-Bonacossi. L’apertura del Museo risale al 1978, vi sono esposte oltre 1200 opere di settecento artisti internazionali, tutte di proprietà di Giobatta Meneguzzo, collezionista appassionato, che dalla fine degli anni Cinquanta e fino agli anni Novanta ha documentato le varie tendenze e movimenti europei ed americani mano a mano che si sviluppavano. Vi si trovano quindi opere – solo per citarne pochissimi – di artisti quali Burri e Fontana, Manzoni e Castellani, Morellet e Uecker, Vasarely e Le Parc, Rauschenberg e Warhol, Tilson e Jones, Klein e Arman, Christo e Rotella, Schifano e Festa, Vedova e Plessi, Merz e Kounellis, Paolini e Pistoletto, Vostell e Beuys. Un vero godimento per l’intelligenza e la passione dell’amatore di arte contemporanea. Va inoltre aggiunto che, accanto alle opere esposte, sono custodite nel Museo più di mille altre opere grafiche a disposizione per prestiti che hanno sempre lo scopo di divulgare, far conoscere e apprezzare l’arte contemporanea e in particolare quel suo versante che si concretizza nelle opere grafiche, opere seriali spesso esteticamente non meno importanti delle cosiddette opere uniche. A questa imponente collezione, che è stata definita la più ampia raccolta di opere grafiche esistenti in un museo italiano, ha attinto la Galleria Sagittaria per preparare questa mostra. Il Museo Casabianca è solito denominare queste mostre “esterne” con la dizione “Pareti d’appoggio”, nel senso di spazi diversi che danno visibilità ad opere altrimenti difficilmente visibili presso il Casabianca. La Galleria Sagittaria del Centro Iniziative Culturali Pordenone è lieta di essere “d’appoggio” ad un’Istituzione, e ad opere, che hanno così importante significato nell’arte odierna. La mostra è organizzata con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Centro Culturale Casa A. Zanussi di Pordenone. Sono previsti laboratori e visite guidate. Informazioni presso CICP tel 0434 553205
Ingresso libero, informazioni presso CICP tel 0434 553205 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.centroculturapordenone.it
Visite da martedì a domenica in orario 16/19, chiuso l'8 settembre e il 1 novembre.
Galleria sagittaria: Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenonevia Concordia 7 – Pordenone.