“Art Quarter”: non solo quadri al Knulp
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- Pubblicato Venerdì, 19 Settembre 2014 13:46
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L'associazione Culturale Daydreaming Project e Knulp presentano “Art Quarter”, 6 artisti di AQ Galerija di Celje (Slovenia), nella giornata di sabato 20 settembre 2014 ore 19 Bar libreria Knulp in via Madonna del mare 7a Trieste. Presenti gli artisti Jure Cvitan,Robert Hutinski Bojana Križanec, Narcis Kantardžić, Tomaž Milač, Keiko Vahčič Miyazaki, mostra a cura di Patrizia Milani.
La mostra presenta pittura, fotografia e video arte prodotti dagli artisti residenti di AQ Galerija: Jure Cvitan, Robert Hutinski, Bojana Križanec, Narcis Kantardžić,Tomaž Milač, Keiko Vahčič Miyazaki. Intervento musicale a cura dei Bachibaflax.AQ è l'abbreviazione di Art Quarter, il quartiere dell'arte nel centro della città in cui sono concentrati diversi studi di artisti. Quando il fotografo Robert Hutinski ha avuto in concessione dal comune della città uno studio personale, ha invitato 5 artisti internazionali a condividerlo.
Ogni mese la galleria organizza un'esposizione che include non solo i lavori del gruppo di artisti consociati, ma anche artisti su invito.
La mostra sarà aperta fino al 25 ottobre 2014. Info: www.daydreamingproject.org Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell 3337903087
Si apre la stagione espositiva a Villa Manin con la mostra su Man Ray e una rassegna fioristica
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- Pubblicato Giovedì, 11 Settembre 2014 13:56
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Codroipo (Ud) - Riapre i battenti Villa Manin per la stagione espositiva 2014-2015. Sabato 13 settembre si apre la mostra su Man Ray, eclettico protagonista delle avanguardie del Novecento.
Contemporaneamente, nel parco della Villa si inaugura "Nel giardino del doge Manin", dove settanta stand ospiteranno la mostra floreale di piante e arredi per il verde, con espositori giunti da tutta Italia.
Man Ray è autore di alcune delle opere più celebri del XX secolo. Il percorso dell'artista, che fu fotografo, pittore, ideatore di oggetti e autore di film sperimentali, viene raccontato a Villa Manin attraverso più di trecento opere che permettono di seguire Man Ray nella sua carriera fra Stati Uniti ed Europa.
Molti gli eventi collaterali all'esposizione "Nel giardino del doge", ad ingresso gratuito: tra sabato e domenica, i visitatori potranno assistere a interventi di docenti universitari ed esperti sui temi della biodiversità del territorio regionale, della "lettura" del verde "storico" del parco, così com'è stato immaginato e progettato tra '700 e '800, oltre a passeggiate didattiche tra le secolari piante della dimora dell'ultimo doge, in compagnia di architetti del paesaggio.
Non mancheranno i momenti di svago come la possibilità, gratuita, di visitare il parco in carrozza d'epoca o di assistere alla proiezione di un documentario sulla storia di un singolare roseto di Artegna, alla presenza dei protagonisti della vicenda.
Sempre sabato 13, alle 19, a Varmo, ci sarà anche la replica del fortunato spettacolo teatrale su "Il giardiniere di Villa Manin", da un racconto di Amedeo Giacomini.
Due mostre fotografiche, sui tesori dimenticati della Val d'Arzino e sui colori e i suoni dei prati stabili, completeranno l'offerta del fine settimana in Villa.
La mostra "Man Ray a Villa Manin" sarà aperta fino all'11 gennaio 2015, mentre "Nel giardino del doge Manin" è allestita durante il fine settimana 13-14 settembre 2014.
Info: www.villamanin.it, oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (tel. 0432 - 821211).
“Paglia di Vienna” di Liberarti: ultima serata per il Salotto di Vienna.
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- Pubblicato Martedì, 09 Settembre 2014 10:22
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Trieste - In occasione dell'ultima serata del Salotto Vienna, venerdì 13 settembre alle ore 19.30 alla ex-pescheria (Riva Nazario Sauro 1) Liberarti, lo spazio di arte multi-disciplinare di Trieste, ha ideato una performance sonora e polverosa con Marco Bevilacqua, in ricordo di quel pezzo di design viennese, presente in tantissimi salotti del mondo: stiamo parlando della storica Sedia Thonet, distinta per la curvatura del legno e per la fragile leggerezza della sua paglia.
Sistemare l'intreccio in paglia di una di queste sedie è -in termini simbolici- sistemare l'intreccio che collega Vienna con Trieste. Per farlo, al posto di un impagliatore è stato chiamato Marco Bevilacqua, eltornidor triestino (1972), specialista nello scolpire il legno col tornio fino a farlo diventare una perfetta “O” di Giotto. Quello che sembrerebbe impossibile, cioè, ricreare col legno la sottile paglia viennese, è la sfida alla quale è stato sottoposto questo maestro ebanista, nella speranza che l'intreccio tra le due città e le loro arti duri a lungo.
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