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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

La fine del mondo? In FVG spettacolo in poltronissima all'Osservatorio di Talmassons

La fine del mondo? In FVG lo spettacolo si gode in poltronissima. All'Osservatorio di Talmassons

Talmassons (Ud) – In occasione della fine del mondo, il 21 dicembre alle 21, il Circolo Astrofili apre le porte dell'Osservatorio astronomico, sito in via Cadorna 57 a Talmassons, a tutti gli appassionati del cielo. Molto sportivamente, l'invito è stato esteso alla creatura alta tre metri e mezzo che si aggira per le rotatorie di Mortegliano.  

Anche se poi si rivelerà una notte come tutte le altre, con la ricca strumentazione dell'Osservatorio si potranno vedere – meteo permettendo - Giove, con la sua complessa atmosfera e i satelliti, la Luna, la nebulosa di Orione e le costellazioni invernali.

Lo annuncia il presidente del Circolo, Lucio Furlanetto, uno dei soci della prima ora dello storico sodalizio della Bassa Friulana, che abbiamo intervistato.

Il 2012 infatti è un anno speciale non solo per i Maya, ma anche per gli amatori di astronomia di Talmassons e dintorni: il Circolo ha appena festeggiato il 20° anniversario di fondazione, come ci racconta Furlanetto: “Abbiamo iniziato in nove, ora siamo più di cinquanta. Prima con la strumentazione privata e poi con la costruzione dell'Osservatorio, di anno in anno abbiamo contribuito a far crescere la divulgazione scientifica e a diffondere l'osservazione degli astri, cominciando con le Lacrime di San Lorenzo dalla chiesetta di Sant'Antonio di Talmassons”.

Infatti, come si legge nel sito web del Circolo “lo scopo principale del C.AS.T. è diffondere lo studio e la cultura dell’astronomia, dato il suo valore formativo, essendo anche stimolo alla riflessione sul valore della vita e della conoscenza scientifica”. L'osservatorio ha una madrina d'eccezione, l'astronoma Margherita Hack.

Nel solo anno in corso il C.AS.T. ha svolto lezioni nelle o per le scuole di Talmassons, Gonars, Udine, Mortegliano, Rivignano, Bertiolo, Teor, Lestizza, Castions di Strada, Aiello del Friuli, San Vito al Tagliamento, oltre che attività con le estati ragazzi o le associazioni a Codroipo, Visco, Muzzana del Turgnano, Carlino, Bertiolo. L'elenco delle manifestazioni effettuato nelle due decadi di vita sarebbe troppo lungo da fare.

L'anno della grande svolta per il C.AS.T. è stato il 1997, con il passaggio della cometa Hale-Bopp: “Un corpo celeste di straordinaria luminosità – ricorda il presidente – rimasto visibile ad occhio nudo alle nostre latitudini per ben 4 mesi. Furono moltissimi ad accostarsi all'astronomia in quell'occasione”.

Fu deciso così di costruire un vero e proprio Osservatorio, con una cupola di 4 m di diametro, un telescopio riflettore Newton da 350 mm ed altra strumentazione, tra i quali un telescopio Smidt-Cassegrain da 11 pollici e 1/4 impiegato per la divulgazione e la fotografia. L'Osservatorio è stato inaugurato l'11 agosto 2001. Furono certamente d'aiuto i contributi del Comune di Talmassons, della Regione e di uno sponsor privato, ma i 2/3 della somma richiesta per la sua costruzione furono trovati dagli stessi soci, mediante le manifestazioni nelle piazze dei paesi, le cosiddette "Luna in Piazza".

Quest'anno il Circolo ha acquistato un nuovo telescopio, sempre un Newton, da 500mm di diametro e ne sta attualmente curando il montaggio. Lo strumento sarà operativo entro l'estate del 2013.

A Lucio Furlanetto chiediamo ancora qualche ragguaglio sull'imminente catastrofe: “Previsioni e calendari sono privi di fondamento. Nessun allineamento planetario ha influenze rilevanti sulla deriva dei continenti o sul magnetismo terrestre”.

Ma quale evento celeste potrebbe costituire una minaccia per la Terra? “La caduta di un asteroide è un evento sempre possibile. Il 30 giugno 1908 a Tunguska, in Siberia, in una zona fortunatamente disabitata, l'impatto di un asteroide da 30 a 60 metri di diametro causò un'esplosione di 15 megaton, la quale distrusse 60 milioni di alberi su una superficie di 2150 km², vale a dire circa metà della provincia di Udine. Un oggetto di 200 metri di diametro non causerebbe la distruzione dell'intera Pianura Padana, ma sicuramente creerebbe danni così rilevanti da mettere in ginocchio la nostra nazione”.

Si tratta di episodi poco probabili? “Non proprio. Calcoli recenti hanno mostrato che la Terra è colpita almeno una volta l'anno da oggetti con un'energia più o meno pari ai 5 megaton. La probabilità di una collisione delle dimensioni di Tunguska è stimata in circa una ogni 400-1800 anni”.

“In ere lontane, l'impatto di grandi asteroidi ha provocato estinzioni di massa della vita sulla Terra. Si pensa che il processo evolutivo sia stato bloccato più e più volte, per poi ripartire. In epoche primordiali gli impatti erano molto più frequenti, dato il grande numero di frammenti di materia che erano presenti nel Sistema Solare (i planetesimi)”.
 
Niente però che, oggi, si possa prevedere? “Attualmente c'è un'attenzione crescente agli asteroidi più vicini alla Terra, che sono migliaia. Sono costantemente sotto osservazione e sono allo studio strategie diverse per evitare un impatto con la Terra. Ma il comportamento degli asteroidi, come anche quello delle comete, non può essere oggetto di previsioni a lunghissimo termine. Devono venir tenuti sotto sorveglianza continua”.

Quindi, con buona pace dei Maya, la fine del mondo sarà una sorpresa più in là nel tempo. Il comportamento di alcuni sciami di meteore, tuttavia, si conosce abbastanza bene da permetterci degli appuntamenti romantici con le stelle cadenti.

Lucio Furlanetto è un esperto dell'osservazione visuale di meteore e lo scorso mercoledì 12 dicembre, in occasione del passaggio delle Geminidi, è riuscito a vedere ben 133 meteore: “Le Geminidi – spiega Furlanetto - sono visibili dal 3 al 19 dicembre, con un apice di attività tra il 12 e il 14 dicembre. Provengono dall'asteroide 3200 Phaeton, che in seguito si è appurato essere il nucleo di una cometa estinta. Se ne può vedere chiaramente un discreto numero, anche se l'inquinamento luminoso, che nella nostra regione è molto alto, ne oscura quelle più deboli, che poi sono la maggioranza”.

A proposito di illuminazione notturna, Furlanetto lancia un ammonimento: “Neanche grandi città europee come Parigi o Berlino creano un inquinamento luminoso come quello della nostra Pianura Padana. Che senso ha ad esempio illuminare a giorno vie extracittadine dove non passa una persona in tutta la notte o un campo sportivo di paese fino a mezzanotte quando si sa che i giocatori si allenano solo sino alle ventidue? È uno spreco non solo inutile, ma anche dannoso per le specie animali notturne, per le piante ed anche per noi umani”.

E, posto che ci arriviamo, cosa ci attende nei cieli del 2013? “A febbraio-marzo una nuova cometa potrebbe regalarci delle belle emozioni. Si tratta della C/2011 L4 (PANSTARRS), scoperta dal Pan-STARRS 1, un telescopio automatico situato sull’isola hawaiiana di Maui. La cometa raggiungerà il perielio (la minima distanza dal Sole, ndr.) il 10 marzo, a circa 50 milioni di km dalla Terra, e potrebbe  brillare di magnitudine +1,0 circa, sull’orizzonte occidentale dopo il tramonto”.

“A novembre è attesa la cometa C/2012 S1 ISON, la quale potrebbe generare una lunga e luminosa coda, tanto - si spera - da poterla paragonare alla grande cometa del 1910. In ogni caso, come sempre per le comete, tutto dipende dal contenuto di ghiacci del loro nucleo e dal loro tasso di sublimazione man mano che le temperature aumenteranno con il loro avvicinarsi al Sole.

Insomma, per dirla con Amleto, “Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”. A dispetto dei catastrofisti dunque, e nonostante la tracotanza delle luci artificiali, il cielo ci offre ogni notte spettacoli indimenticabili, come testimoniano le splendide foto dei soci del Circolo, cortesemente concesse a Fvgnotizie.

Di seguito: esterno dell'Osservatorio di Talmassons; l'invito per la serata da fine del mondo; la cupola dell'Osservatorio; meteora Perseide da Sant'Antonio di Talmassons (foto di Stefano Codutti); la cometa Hale-Bopp dietro al campanile di Talmassons (foto di Stefano Codutti); la Hale-Bopp dal monte Matajur (foto di Paolo Beltrame); la Hale-Bopp da Castions di Strada (foto di Mario Zorzenon); la nebulosa di Orione dal monte Matajur (foto di Paolo Beltrame); l'eclisse Totale di Sole del 29 marzo 2006 negli scatti di Lucio Furlanetto e Marco Cosmacini; passaggio di Venere sul Sole dell'8 giugno 2004 da Talmassons (foto di Paolo Beltrame).

Le foto dell'esterno dell'Osservatorio sono tratte dalla pagina Facebook del Cast.

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Radio2 batte tutti i record superando le 38mila presenze in due giorni

Radio2 batte tutti i record superando le 38mila presenze in due giorni

Pordenone - Dopo il record della giornata di ieri, con un incremento delle visite del 13% circa, oggi, 18 novembre, la giornata conclusiva di Radioamatore 2 ha registrato un nuovo record rispetto ai numeri dello scorso anno dei numeri rispetto allo scorso anno.

Al termine delle due giornate di manifestazione sono state superate le 38.000 presenze, con un incremento di quasi il 10% rispetto allo scorso edizione. In entrambe le giornate di manifestazione l’afflusso di pubblico nel Quartiere è stato costante e massiccio con picchi di presenze nelle prime ore di apertura, dove si concentra il pubblico di appassionati.

Soddisfazione dunque viene manifestata dai vertici di viale Treviso: “E’ Pordenone la sede leader nazionale nel circuito delle Fiere dell’elettronica e informatica – ha rilevato in proposito Alvaro Cardin, presidente di Pordenone Fiere - Radioamatore 2 è una manifestazione che ormai si è attestata su valori di pubblico che, negli ultimi cinque anni, sono sempre stati costantemente sopra le 30.0000 unità. Come Pordenone fiere l’obiettivo è essere leader nazionali in fiere di nicchia sia professionali sia di pubblico, per cui questo risultato ci conferma che la strada intrapresa è quella giusta.”. “Sono assolutamente soddisfatto di questo straordinario risultato frutto di un grande lavoro di tutta la nostra squadra – ha rilevato Alessando Zanetti, Amministratore delegato, alla chiusura del Salone - Quello che vogliamo da sempre è proporre una fiera di qualità, aggiungendo ogni anno ingredienti nuovi. Il successo degli eventi collaterali di questa edizione di Radioamatore 2, dalla fotografia ai videogiochi alle apparecchiature usate per radioamatori, confermano che la leadership nazionale è assolutamente legittima. Una manifestazione che è un punto di orgoglio per Pordenone fiere, ma credo per tutto il territorio”. Alla Fiera del Radioamatore si viene fondamentalmente per comprare, e i prezzi sono così vantaggiosi da giustificare un viaggio non solo dal Friuli Venezia Giulia o dal Veneto (particolarmente numerose le presenze dalla provincia di Venezia e di Treviso), ma anche da Slovenia, Croazia e Austria. Un colpo d’occhio impressionante quello offerto dall’interno dei padiglioni, dove la gran parte degli stand è stata letteralmente presa d’assalto da compratori alla ricerca del pezzo introvabile o dell’offerta migliore.

Eccoli qui gli eventi che stanno accompagnando la crescita di Radioamatore 2. Un successo la seconda edizione di Fotomercato, la mostra scambio di attrezzature fotografiche, alla quale hanno fatto da corollario tre mostre fotografiche: “Frammenti di fotografia” con 13 immagini bianconero infrarosso realizzate dal fotografo trevigiano Claudio Schincariol, protagonista in fiera di un incontro dibattito proprio su questa tecnica, “COMUNICARE: modi, forme e tecnologie che permettono nel villaggio globale la comunicazione tra le persone” con le fotografie del concorso organizzato dall’Associazione Radioamatori Italiani e “Foto Maniaci: dal virtuale al reale”, mostra realizzata dal Gruppo Facebook FOTO MANIACI con 80 foto selezionate tra le circa 800 inviate dagli iscritti e provenienti da tutto il mondo.

Arrivano anche dall’estero gli espositori del Mercatino del Radioamatore per vendere o scambiare apparecchiature usate, vecchie radio, grammofoni, impianti hi-fi di ogni epoca: è questo l’unico appuntamento fieristico italiano a loro dedicato. Presa d’assalto da migliaia di teen-ager l’arena del LAN Party Gaming Experience, dove decine di computer hanno accolto le sfide virtuali ai più recenti videogiochi. Diversa sarà l’atmosfera che si respirerà alla Fiera di Pordenone da 14 al 16 Dicembre, quando si terrà la quarta attesissima edizione “Country Christmas”, l’evento Internazionale dedicato al country style, con la grande novità del Luna Park invernale e il ritorno del mercatino Natalizio.

In arrivo alla Fiera di Pordenone il week-end di Radioamatore 2

In arrivo alla Fiera di Pordenone il week-end di Radioamatore 2

Pordenone - Due giorni da non perdere per dare libero sfogo alla voglia di shopping tecnologico: 17 e 18 novembre prossimi alla Fiera di Pordenone c’è la Fiera del Radioamatore 2, la manifestazione più amata dai giovani, diventata ormai la più ampia mostra mercato di elettronica, informatica low cost in Italia.

Paradiso per i teen-ager appassionati di elettronica di consumo che qui possono trovare veramente tutto: dai gadget tecnologici di ultima generazione, ai pc completi, dai monitor, alle stampati, cd, dvd, è questa anche una “fiera della passione” che stimola l’interesse dei cosidetti “smanettoni informatici” che amano assemblare e modificare da soli il computer, o degli inventori fai da te, offrendo una vastissima scelta di materiali datati e usati, componenti di ricambio introvabili. Nuovo e usato: tutto a Radioamatore 2 si vende a prezzi di assoluta convenienza ben più bassi della grande distribuzione.

Il fenomeno Radioamatore 2 di Pordenone si è costruito con un crescendo di successi nei suoi 14 anni di vita fino a raggiungere in questa quattordicesima edizione cifre di rilevanza nazionale: 6 padiglioni, 2 km e mezzo di banchi espositivi, 200 aziende presenti (si ripete il risultato dello scorso anno) ma soprattutto, più di 35.000 visitatori attesi da Friuli, Veneto e Trentino Alto Adige ma anche da Slovenia e Croazia.

La fiera diventa mostra scambio al padiglione 4 dove ritorna per il 3° anno il Mercatino del radioamatore e hi-fi d’epoca: un’occasione di scambio e confronto tra radioamatori, collezionisti e appassionati alla quale hanno aderito quest’anno circa 40 espositori per lo più privati alcuni anche provenienti dalle Regione dell’Est Europa che hanno deciso di condividere con i visitatori di Fiera del Radioamatore 2 la loro passione per vecchie radio, grammofoni e hi-fi di ogni epoca e stile, vecchie apparecchiature per radioamatori.

Sfide tra appassionati di videogiochi al padiglione 4 dove ritorna il Radio Lanparty - Gaming Experience:  un evento che permette a più persone di giocare in contemporanea insieme stando fisicamente in una stessa area.

Si potrà partecipare con un proprio computer o con uno di quelli forniti dagli organizzatori, i giochi proposti sono quelli più recenti e più amati dai giovanissimi.

Il mondo della fotografia è protagonista assoluto al padiglione 3 di Fiera del Radioamatore dedicato alla seconda edizione di Fotomercato: mostra-mercato di accessori e apparecchi fotografici, dalle macchine fotografiche con pellicola a quelle digitali, libri fotografici, manualistica, corsi in dvd, fotografie antiche e stampa fine-art. A disposizione degli appassionati anche set fotografici e sale posa con modelle professioniste, incontri, seminari e mostre fotografiche.

Tre le esposizioni principali: “Frammenti di fotografia”, 13 immagini in bianconero a infrarosso, realizzate dal fotografo trevigiano Claudio Schincariol attraverso le sue inseparabili reflex Sigma SD; “Comunicare: modi, forme e tecnologie che permettono nel villaggio globale la comunicazione tra le persone” con le fotografie partecipanti al quarto concorso fotografico organizzato dall’Associazione Radioamatori dedicato a Francesco Bastianello e “Foto Maniaci: dal virtuale al reale” del Gruppo Facebook Foto maniaci che viene riproposta a Radioamatore 2 dopo il grande successo che ha riscosso la prima presentazione all’interno di  Pordenonepensa 2012. Si tratta di circa 80 foto provenienti da tutto il mondo, selezionate tra le circa 800 che i membri del gruppo hanno caricato su Facebook.

Inoltre, ci sarà la presenza di TRiO, realtà italiana specializzata nella produzione e distribuzione di prodotti hi-tech, che sarà protagonista con la linea EasyLife arricchita del nuovissimo tablet EasyTab Supreme Android 4.1.1 (Jelly Beam), che sarà disponibile a partire dal prossimo dicembre. EasyTab Supremepropone le più avanzate feature tecniche: oltre alla più recente versione del sistema operativo Android, il tablet è dotato di un processore ARM ® Cortex ® A9 Dual-Core da 1.6Ghz, una GPU Quad-core Mali-400 con supporto 3D, memoria RAM da 1 Gigabyte con tecnologia DDR3, memoria flash interna da 32Gb espandibile tramite slot micro SD. Il punto di forza del nuovo EasyTab Supreme è rappresentato dal display da 9.7 pollici capacitivo IPS+ con una risoluzione di 2048x1536 (High Pixel Density, 10 points) che pone questo dispositivo in competizione diretta con i dispositivi di APPLE ® dotati dei notii RETINA®™ Diplay. Disponibile in versione ‘white/silver’, il tablet ha una struttura ultra sottile (soli 10mm) in alluminio con eleganti inserti di color bianco (242x189x10mm - peso 650 gr) e presenta una ricca dotazione di connessioni avanzate (WiFi N, USB micro, etc), una batteria da 10.000 mAhe due fotocamere (frontale e retro) rispettivamente fino a 2 e 3 Megapixel.

‘EasyTab Supreme completa la nostra offerta di dispositivi per il mondo mobile – sottolinea Trio - e si posiziona in modo fortemente aggressivo sul mercato sia per la dotazione tecnica di cui è equipaggiato, sia per il prezzo di listino oggi posizionato a 399,90 €’.

 

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