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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Elezioni di Udine a rischio, ricorso al Tar per deposito delle firme irregolare

Elezioni di Udine a rischio, ricorso al Tar per deposito delle firme irregolare

Udine - Due non eletti delle liste civiche Per Udine e Identità civica, rispettivamente Piergiorgio Bertoli e Cristiana Nicoletti, hanno depositato il ricorso al Tribunale amministrativo regionale, annunciato in campagna elettorale, avverso la partecipazione della lista del Partito Democratico, in seguito ad un esposto nel quale si sottoponevano all'autorità giudiziaria alcune procedure non corrette nella presentazione di alcune delle candidature della lista stessa.

Il motivo del ricorso sta nell'irregolarità del deposito delle firme di alcuni candidati del Pd, che sarebbero state autenticate oltre i termini consentiti.

Secondo i ricorrenti la commissione elettorale "ha illegittimamente ammesso la lista del Pd viziando da quel momento la regolarità della competizione elettorale che andrà annullata".

Questo perché ha accettato autenticazioni che, secondo i ricorrenti, non rispettano le modalità dettate dall’articolo 21 del Dpr 445/00 (Testo unico).

La sentenza del Tar è attesa per il 10 luglio. Nel caso di accoglimento del ricorso, le elezioni dovranno svolgersi nuovamente.

L'Italia è finalmente fuori dalle strette dell'Europa. Via libera ai pagamenti degli enti pubblici

L'Italia è finalmente fuori dalle strette dell'Europa. Via libera ai pagamenti degli enti pubblici

Bruxelles - Buone notizie per l'economia italiana: la Commissione europea ha raccomandato il 29 maggio l'abrogazione della procedura per deficit eccessivo per l'Italia e per altri quattro Paesi: Lettonia, Ungheria, Lituania e Romania.

"L'uscita del nostro Paese dalla procedura europea per i disavanzi eccessivi è motivo di grande soddisfazione. Il merito è dello sforzo sostenuto da tutti gli Italiani, che devono essere orgogliosi di questo risultato", ha commentato il presidente del Consiglio, Enrico Letta.

"Raccogliamo il frutto del lavoro dei precedenti governi, in particolare di quello presieduto da Mario Monti, al quale va il mio personale ringraziamento. Quanto all'attuale esecutivo, l'impegno è quello di rispettare gli obblighi assunti in sede europea e di applicare il programma sul quale il Parlamento ha votato la fiducia", ha aggiunto Letta.

Nel capitolo dedicato al nostro paese la Commissione ricorda come per l'Italia la procedura sia stata aperta nel 2009, quando il deficit toccò il picco al 5,5% del Pil. Da allora, riconosce l'esecutivo comunitario, il disavanzo dell'Italia è stato costantemente abbassato ed ha raggiunto il 3,0% del Pil nel 2012, ovvero nei termini fissati dal Consiglio.

Inoltre, il programma di stabilità per il 2013-17, adottato dal governo italiano lo scorso 10 aprile e approvato dal Parlamento il 7 maggio, prevede un ulteriore calo del deficit al 2,9% del Pil nel 2013 e all'1,8% del PIL nel 2014. Le stime di primavera della Commissione, peraltro, prevedono un disavanzo dei conti pubblici italiani pari al 2,9% del Pil nel 2013 e al 2,5% nel 2014, valori al di sotto della soglia del 3% richiesta per chiudere la procedura.

Con l'uscita dalla procedura per deficit eccessivo, ha detto il presidente della Commissione Ue, Jose Manuel Barroso, "dovrebbe continuare il consolidamento di bilancio", ma allo stesso tempo "dovrebbero essere intensificati gli sforzi sulle riforme strutturali per la competività". "Nonostante il consolidamento, il debito resta un peso enorme per l'economia italiana - ha sottolineato Barroso in una conferenza stampa a Bruxelles - Questa è la ragione per cui non possiamo dire che l'Italia può allentare gli sforzi, per questo livello di debito ancora molto alto, che nel 2014 raggiungerà il 132,2% del Pil, e per i problemi di competitività". Per tutte queste ragioni, dunque, "c'è ancora un grande lavoro da fare", ha detto ancora il presidente dell'esecutivo Ue, ricordando che negli incontri avuti con il premier Enrico Letta e "nel dialogo molto intenso tra il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni e il commissario Olli Rehn è stato chiarito l'impegno e la comprensione per le riforme: nessuno meglio degli italiani sa quanto sia importante recuperare parte della competitività perduta".

Rehn da parte sua avverte: l'Italia "ha margini di sicurezza molto piccoli per tenere il deficit sotto il 3% dopo le decisioni del nuovo governo sulla tassazione". "Per questo - ha sottolineato - è importante che l'Italia abbia accettato di introdurre forti clausole di salvaguardia che possono scattare nel corso dell'anno per assicurare che il deficit stia sotto al 3%, questa era una delle condiizoni perché noi potessimo proporre l'abrogazione della procedura di deficit eccessivo per l'Italia".

Il commissario ha quindi ricordato che "una gran parte di questi margini di sicurezza è già stata usata per il pagamento dei debiti arretrati della pubblica amministrazione, soprattutto alle piccole e medie imprese", per l'anno in corso e per il 2014, pagamenti serviti "per fornire liquidità e stimolo all'economia italiana".

La Commissione europea ha concesso più tempo a Francia e Spagna per correggere il loro deficit. Più tempo per la riduzione del disavanzo anche a Olanda, Polonia, Portogallo e Slovenia. In dettaglio Spagna, Francia, Polonia e Slovenia avranno due anni di tempo in più, mentre l'estensione concessa a Olanda e Portogallo è di soli dodici mesi.

“Latuaideadimpresa” premia “Id&a”: per diffondere nei ragazzi la cultura d'impresa.

“Latuaideadimpresa” premia “Id&a”: per diffondere nei ragazzi la cultura d'impresa.

Trieste - Avvicinare i ragazzi alla “cultura d'impresa”, rendendoli protagonisti attivi della trasformazione di una loro idea in un business plan concreto. Questo è lo spirito di “Latuaideadimpresa”, una competizione in due fasi, provinciale e nazionale, tra idee d'impresa degli studenti delle Scuole Superiori, che vengono valutate dagli imprenditori del Sistema Confindustriale sulla base dei documenti e dei brevi video che le illustrano.

La premiazione dell'idea vincente della fase provinciale triestina si è svolta lunedì 27 maggio alle ore 10 con la vittoria di “Id&a”.

Si chiama “Id&a” e si configura come un luogo di ritrovo gestito dai giovani per i giovani. Si tratta di uno spazio in cui poter seguire corsi di ripetizioni scolastiche, partecipare a lezioni di musica e teatro o anche e più semplicemente un luogo dove incontrarsi dopo la scuola con un bar, una sale studio e un'area adibita a mercatino di libri usati. È questo il progetto delle studentesse del Liceo Classico Petrarca posizionatosi al primo posto della competizione triestina di Latuaideadimpresa®. Premiato nella sede di Confindustria Trieste, “Id&a” parteciperà il prossimo 30 maggio alla cerimonia conclusiva a Venezia, in cui verrà svelata l'idea più votata d'Italia.

Latuaideadimpresa® è infatti una competizione in due fasi, provinciale e nazionale, tra idee d'impresa degli studenti delle Scuole Superiori, che vengono valutate dagli imprenditori del Sistema Confindustriale sulla base del business plan e del video che le illustrano. Un progetto che ha lo scopo di diffondere nei ragazzi la cultura d'impresa in maniera dinamica e coinvolgente. Un'iniziativa promossa da CSF- Confindustria Sistemi Formativi, in collaborazione con i Giovani Imprenditori di Confindustria e patrocinata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che per la prima volta si è tenuta anche in Friuli Venezia Giulia, in particolare nel capoluogo giuliano, grazie alla collaborazione tra il Gruppo Giovani di Confindustria Trieste e AREA Science Park, con il sostegno della Fondazione CRTrieste e di InFin Iniziative Finanziarie.

Il progetto ha avuto inizio a novembre 2012 e ha visto l'adesione del Liceo Classico Petrarca, dell'Istituto Da Vinci Carli de Sandrinelli, e dell'Istituto Ziga Zois, per un totale di circa 50 studenti, suddivisi in 5 gruppi. Nei mesi scorsi i ragazzi hanno seguito un percorso caratterizzato da incontri con imprenditori e ricercatori, che li hanno supportati nella valutazione della fattibilità delle loro idee, e da lezioni tenute dai loro stessi docenti, a loro volta appositamente formati dal CSF, per imparare a compilare un business plan. Sono così nati 5 progetti - “Id&a”, giunta al primo posto, e “Studenti al servizio della comunità”, “Click@ndBuy”, “Un ostello nel parco” e “Il Narodni dom per gli studenti”, classificatisi a breve distanza - che spaziano dal commercio on-line, al riutilizzo di edifici esistenti per ospitare attività culturali e alberghiere per i giovani, a progetti di collaborazione tra giovani e anziani.

A fare da collettore delle idee dei ragazzi il sito web nazionale latuaideadimpresa.it, dove sono stati caricati i video e i business plan di ciascun progetto, e tramite il quale è stata resa possibile la condivisione dei filmati sui principali social network: Facebook, Twitter, Youtube. Infine sul sito, dal 2 al 21 maggio, si è tenuta la prima fase di votazione dei progetti, quella provinciale, e fino al 29 maggio si svolgerà la fase nazionale, in cui i 18 progetti primi classificati in ogni territoriale, potranno essere votati da tutte le imprese di Confindustria con un numero da 1 (minimo) a 5 (massimo).

“Con questo progetto abbiamo voluto proseguire il dialogo con i ragazzi iniziato con l'iniziativa “L'imprenditore in classe” e consolidare il ponte tra impresa, ricerca e scuola. Soprattutto abbiamo voluto continuare a contribuire alla diffusione di valori quali responsabilità, competizione, merito, confronto, creatività, fondamentali per l'attività imprenditoriale” come ha ricordato Elisabetta Cividin, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria. Il vicepresidente di AREA Science Park Roberto Della Marina,  ha sottolineato che “Incentivare iniziative che aiutino i giovani nel percorso di identificazione e costruzione del proprio futuro professionale è fondamentale per un Paese che ha bisogno di nuove energie e idee per il cambiamento. In conclusione ha affermato Alessio Mereu, delegato del Gruppo Giovani ai progetti con Scuole e Università,  “Quello che mi ha colpito di tutti i ragazzi coinvolti nei 5 gruppi è l'impegno che hanno messo nel tradurre la loro idea all'interno del business plan, lo sforzo per creare una descrizione chiara della proposta e per arricchire i video con cartelloni, manifesti e slogan che li rappresentassero”.

 

 

 

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