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Pd: Serracchiani, non è un congresso ma una resa dei conti
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- Pubblicato Sabato, 11 Maggio 2013 09:50
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Fvg - ''Oggi quello che è stato fatto è semplicemente anestetizzare, una situazione complicata; fare oggi il congresso del Pd significa mettere in grave difficoltà un governo già fragile. Possiamo chiamarlo congresso ma in realtà è una resa dei conti. Lo è stato fin dalla sera del 25 febbraio. A questo punto credo che se quella di Epifani è la figura che si è scelta, ben venga. Ma spero che ci sia una data certa attraverso la quale si raggiunga lo scopo di riformare e rifondare il Pd".
Lo ha detto Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, intervenuta alla trasmissione su La7 'Zeta' di Gad Lerner. Sulla candidatura alla segreteria nazionale di Gianni Cuperlo ha affermato: "Cuperlo, che io stimo, temo appartenga a quella classe dirigente a cui la storia ha presentato l'ultimo biglietto". Infine, Debora Serracchiani ha aggiunto: "Non parteciperò all'assemblea di domani (11 maggio) non per creare polemiche ma perché in questo momento ci sono amministrazioni che stanno andando al voto e avevo già impegni sul territorio, dove credo il Pd si possa rafforzare. Spero che a Roma non facciano tanti danni".
La Slovenia sull'orlo della crisi finanziaria. Il governo Bratusek presenta il piano di risanamento del debito
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- Pubblicato Venerdì, 10 Maggio 2013 10:30
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Lubiana - Il governo sloveno ha presentato ufficialmente venerdì 9 maggio il Programma di stabilità, il documento chiave per convincere l'Unione Europea che la Slovenia può trovare da sola la via fuori dalla crisi. All'ultimo momento sono stati apportati alcuni cambiamenti nella parte più delicata del documento, quello relativo all'innalzamento delle tasse.
La premier Alenka Bratusek ha confermato l'aumento dell'Iva già dal primo luglio prossimo, ma ha congelato l'annunciata tassa sulla crisi, e ha inoltre indicato i nomi di 15 aziende e banche a partecipazione statale che saranno messe sul mercato. I provvedimenti presi dal governo hanno come obiettivo il rilancio dell'economia slovena e il consolidamento dei conti pubblici.
Le previsioni dell'Ufficio per le elaborazioni statistiche della Repubblica di Slovenia per quest'anno parlano di un deficit al 4,2% del Pil (le stime della Commissione europea parlano di 5,3% del Pil). Il Programma di stabilità si pone come obiettivo il rientro entro i parametri di Maastricht (deficit sotto al 3% del Pil) entro il 2015 e il pareggio di bilancio entro il 2017. Il consolidamento dei conti pubblici dovrà inoltre portare alla stabilizzazione del debito pubblico intorno al 60% del Pil.
L'aumento della pressione fiscale è stato il nodo più difficile da sciogliere per l'esecutivo sloveno. Il governo ha introdotto dal 1° luglio l'aumento permanente dell'Iva che passerà dal 20% al 22%, mentre il tasso ridotto dell'Iva per i generi di prima necessità aumenterà di 1 punto percentuale dal 8,5% al 9,5%.
Il governo Bratusek ha all'ultimo momento congelato la tassa sulla crisi fino alla fine del 2013. Se si renderà necessaria la sua attuazione, sarà ripresa più in avanti, ha spiegato il primo ministro. La tassa sulla crisi, per come era stata presentata nella giornata di ieri, avrebbe dovuto tassare tutti gli emolumenti (stipendi e pensioni) progressivamente dallo 0,5% al 5% su scala progressiva.
Dal 2014 inoltre entreranno in vigore altri quattro provvedimenti fiscali: la tassa sugli immobili, la tassa sulle bibite zuccherate, la tassa sui biglietti della lotteria, l'aumento delle tasse giudiziarie e il congelamento della tassa sugli utili delle aziende al 17% (che altrimenti sarebbe diminuita).
Il Programma di stabilità sarà inviato a Bruxelles nelle prossime ore. Il Commissario per gli affari economici e monetari Olli Rehn si è detto soddisfatto per la sua approvazione dichiarando che la Commissione si pronuncerà in proposito il 29 maggio.
Debora Serracchiani incontra esponenti del Governo. Tra i temi, terza corsia A4 e tribunale di Tolmezzo
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- Pubblicato Mercoledì, 08 Maggio 2013 10:14
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Trieste - La neo presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha incontrato l'8 maggio a Roma il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ed altri esponenti del Governo.
Nel corso dell'incontro, definito "molto cordiale", sono stati affrontati i temi delle emergenze nazionali, con particolare riguardo a quelli del Friuli Venezia Giulia, identificati prioritariamente nella Terza corsia dell'autostrada A4, nel patto Tremonti-Tondo e nei problemi connessi al rispetto del Patto di stabilità.
Riguardo quest'ultimo punto, Letta ha annunciato che il ministro per gli Affari regionali e Autonomie, Graziano Delrio, avrà un incarico specifico per i rapporti con le Regioni a Statuto speciale. L'intento del Governo è quello di garantire attenzione ai territori anche attraverso il rilievo dato alla figura del ministro per gli Affari regionali. "Un atto molto importante nei confronti delle Regioni speciali, che rassicura sul ruolo che il Governo intende riconoscere loro", ha commentato il governatore Serracchiani.
Nel corso del successivo incontro con il sottosegretario Filippo Patroni Griffi, la presidente ha analizzato la situazione connessa al commissariamento della Terza corsia. L'impegno è stato quello di una nuova rapida presa di contatto per determinare il quadro giuridico e l'iter procedurale, che - è stato precisato - va nella direzione di una discontinuità tra la gestione commissariale precedente e quella che potrebbe delinearsi in futuro.
Quindi Debora Serracchiani ha avuto un colloquio con il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri.
Al centro dell'incontro, che si è svolto alla presenza della senatrice Isabella De Monte, la situazione del tribunale di Tolmezzo.
La presidente Serracchiani ha sostenuto che esistono i presupposti per evitare la scomparsa di un importante presidio di giustizia della montagna friulana, proprio a fronte delle esigenze di contenimento della spesa pubblica, che sarebbe destinata ad aumentare con la cancellazione.
Secondo il Guardasigilli, che ha affermato di conoscere personalmente il territorio e in specie la situazione di Tolmezzo, il caso non è di semplice soluzione ma, ritenendolo meritevole di un ragionamento approfondito, ha assunto l'impegno di portarlo all'attenzione della riunione dell'esecutivo organizzata dal premier Letta nel fine settimana all'Abbazia di Spineto, condividendolo con il collega Andrea Orlando, già responsabile Giustizia del Pd.
Debora Serracchiani ha infine consegnato una sintesi della relazione preparata dall'Ordine degli avvocati di Tolmezzo e ha anticipato al ministro Cancellieri una memoria sulla situazione dell'edilizia carceraria in Friuli Venezia Giulia.
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