Economia
Il nuovo Consolato del Canada per la prima volta trova sede nella Camera di commercio di Udine
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- Pubblicato Martedì, 07 Agosto 2012 11:19
- Scritto da Tiziana Melloni
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Udine - Apre il nuovo Consolato del Canada, affidato a uno dei friulani all’estero più conosciuti e attivi, Primo Ivo Di Luca. Per la prima volta, la sede di un Consolato trova spazio all’interno di una Camera di Commercio, «garantendo preziosa contiguità a uno dei fiori all’occhiello delle attività camerali, l’internazionalizzazione» ha commentato il presidente della Cciaa di Udine e Unioncamere Fvg, Giovanni Da Pozzo. L'inaugurazione è avvenuta il 6 agosto.
In questo caso specifico verso un Paese amico, con cui il Friuli ha relazioni umane ed economiche. Il Canada è uno dei principali target delle attività di internazionalizzazione della CCIAA, che ha portato avanti uno specifico progetto quadriennale con decine di aziende. Il Canada, con oltre 80 mila cittadini di origini friulane, è uno dei mercati di maggiore interesse per l’Italia e in particolare per il Fvg, non solo per i legami relazionali fortissimi fra le due comunità e le opportunità interne di sviluppo di rapporti economici, ma anche per la sua appartenenza al Nafta, principale area di libero scambio al mondo. Numerose imprese regionali hanno manifestato interesse a svilupparsi sul mercato canadese.
«Con un console onorario unico, Primo Di Luca, punto di riferimento e sintesi di un successo imprenditoriale costruito con impegno, spirito di sacrificio, talento e grandissima dedizione - ha aggiunto Da Pozzo. - Doti con cui è partito nei primi anni Cinquanta dal Friuli verso Toronto, per cominciare a lavorare in un’impresa edile fino a dare vita e affermazione alla propria, diventando uno dei primari interlocutori della società e dell’economia canadesi. Doti con cui saprà guidare al meglio il Consolato».
Di Luca, fin dagli anni '70, ha organizzato una serie di attività per sviluppare le relazioni tra l’ente camerale udinese e la comunità friulana in Canada, realizzando manifestazioni e incontri di grande valore economico. Per citarne alcune, nel 1973 ha guidato una prima delegazione di uomini d’affari di Toronto alla Cciaa di Udine o ancora, nel 1992, ha organizzato la prima mostra della sedia friulana, “Chair 2000”. Ha anche organizzato missioni economiche e approfondimenti per le aziende, per creare un ponte tra il FVG e il Canada e nel 2005 è stato co-creatore, con il Ministro Julian Fantino, del “Fondo Friuli Ricerca Cancro”, in cooperazione con il Cro di Aviano e il Princess Margaret Hospital di Toronto.
«Per il futuro, anche grazie all’incarico di console onorario che mi appresto orgogliosamente a ricoprire e a svolgere con impegno ed entusiasmo – ha commentato Di Luca –, cercherò di rafforzare ancor più la cooperazione tra le nostre due realtà, potenziando la rete di collaborazione fra tutte le istituzioni – Cciaa, Università, ospedali… - beneficiando pure di un canale con un potenziale fortissimo: la grande comunità friulana che percorre le strade del mondo».
A tenere a battesimo l’inaugurazione del Consolato, oltre a tantissime personalità delle istituzioni e della politica e a numerosi amici (oltre 150 presenti hanno affollato la Sala Valduga e gli spazi attigui, dov’era stata allestita la diretta), sono stati stamattina anche il Ministro per la cooperazione internazionale del Canada, Julian Fantino (anche lui originario del Friuli e precisamente di Vendoglio, che ha sottolineato come il Consolato a Di Luca sia anche una bella «testimonianza delle opportunità che il Canada ha dato a noi friulani, accogliendoci oltre 50 anni fa»), nonché l’incaricato d’affari dell’Ambasciata Ralph Jansen ed Emmanuel Kamarianakis, Ministro Consigliere, capo della sezione commerciale dell’Ambasciata.
Oltre a loro, hanno portato i saluti gli assessori comunale e provinciale Gianna Malisani e Daniele Macorig, mentre per la Regione ha concluso i lavori l’assessore alle relazioni internazionali Elio De Anna: «Primo Di Luca – ha detto De Anna – è un Console onorario con consolato attivo, a disposizione della Cciaa e delle imprese, ma anche di tutta la regione. Tra Fvg e Canada ci sono già collaborazioni consolidate, che possono trovare nuovi sviluppi, specie nel campo della salute e della ricerca e dell’Università. Il Fvg inoltre, guardando ad altri mercati come quelli dell’Est Europeo, può rappresentare un approdo ancor più interessante per le realtà imprenditoriali del Canada».
Il Consolato a Udine fornirà assistenza ai cittadini canadesi in Friuli Venezia Giulia su appuntamento. Gli appuntamenti possono essere richiesti per email o per telefono. Le coordinate sono: Via Elio Morpurgo, 4 33100 Udine. Tel. 06-85444-2911 Fax 06-85444-2912 Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Generali, atteso debutto di Mario Greco al Consiglio di Amministrazione
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- Pubblicato Mercoledì, 01 Agosto 2012 11:24
- Scritto da Tiziana Melloni
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TRIESTE - Il 1° agosto si svolge la riunione del Consiglio di Amministrazione del gruppo Generali per l'approvazione dei conti semestrali. C'è attesa da parte di investitori e mercati per il "debutto" di Mario Greco in veste di Amministratore delegato.
Pesa sulle Generali il downgrade di Moody's, il cui giudizio sulla solidità finanziaria del gruppo era sceso a metà luglio da A1 a Baa1 e quello sul debito senior da A2 a Baa2 con outlook negativo.
Secondo molti operatori, un aumento di capitale consentirebbe al gruppo Generali di governare l'esposizione al debito italiano.
Per quanto riguarda le scelte strategiche, circola la voce che Mario Greco abbia intenzione di puntare in modo deciso verso un'internazionalizzazione spinta del gruppo, spostando il baricentro da Trieste a Milano. Compito delicato, che passa attraverso il rapporto con la direzione finanziaria del gruppo, guidata da Raffaele Agrusti.
Tra le priorità che dovrà affrontare il nuovo numero uno di Trieste c'è anche la questione della joint venture con Ppf sui mercati dell'Est Europa. «La Polonia è un mercato strategico per noi perché sta mostrando uno dei tassi di crescita più significativi tra i paesi europei», ha dichiarato Ladislav Bartonicek, numero uno di Generali Ppf Holding.
L'economia regionale fatica ad uscire dal tunnel
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- Pubblicato Giovedì, 26 Luglio 2012 10:49
- Scritto da Tiziana Melloni
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Bologna - L'istituto di credito Unicredit pubblica da qualche anno un monitoraggio dell’andamento economico delle varie regioni, mediante l’indicatore UniCredit-RegiosS, che permette di cogliere, con largo anticipo rispetto alle statistiche ufficiali, le fasi di espansione o rallentamento dell’economia.
Sono usciti giovedì 26 luglio alcuni indicatori regionali, tra cui quello del Friuli Venezia Giulia.
Nel Nord - si legge nel Rapporto - si conferma la particolare debolezza di Liguria nell’area occidentale e Friuli Venezia Giulia nell’area orientale, le cui economie mostrano per il terzo trimestre consecutivo un tasso di variazione negativo. In diminuzione il dato per le altre regioni settentrionali: Veneto e Trentino Alto Adige mostrano variazioni più contenute, mentre risulta più incerta la situazione per Emilia Romagna, Piemonte e soprattutto Lombardia.
Per la nostra Regione emergono dunque segnali preoccupanti.
Gli scambi con l’estero mostrano difficoltà e nel primo trimestre 2012 sono in calo sia le esportazioni, -6,1% su base annua, che le importazioni, -2,2%. Nello stesso periodo, la bilancia commerciale mostra un avanzo di 914 milioni di euro, pari a quasi il 35% delle esportazioni del trimestre, in netta riduzione rispetto a quello di fine 2011.
I consumi di beni durevoli rimangono in una situazione di forte criticità, come mostra il dato, in continua discesa, delle immatricolazioni di nuove auto, che nel mese di maggio 2012 è pari al -20,4% su base annua, in lieve miglioramento rispetto ad aprile (-24,6%).
Restano, nel primo trimestre 2012, le difficoltà relative al mercato del lavoro che c'erano già alla fine dello scorso anno. La riduzione del numero totale degli occupati, pari al -2% su base annua, è dovuta ai settori agricolo (-10,3%) e industriale (-8,4%), mentre nei servizi si registra un aumento del 2%. Diminuiscono i tassi di attività e di occupazione, rispettivamente -0,6% e -1,3%, mentre aumenta il tasso di disoccupazione, +1,2%.
Sempre nel primo trimestre 2012, si rileva una riduzione del numero di imprese attive, -0,6% su base annua, con una consistente riduzione delle nuove iscritte (-7,9%) e un deciso aumento delle cessazioni (+10,3%).
(fonte: Unicreditbanca - Il Superindice)
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