Economia
Finest, il Triveneto s'interroga sull'internazionalizzazione
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Mercoledì, 20 Giugno 2012 10:43
- Scritto da Maurizio Pertegato
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PORDENONE - Il NordEst si appresta a diventare il punto di riferimento in materia di internazionalizzazione grazie a un convegno organizzato da Finest spa, in collaborazione con Sace, che coinvolgerà le principali istituzioni regionali insieme al Ministero dello Sviluppo economico e agli enti che si occupano di assistere e agevolare l'apertura di nuovi mercati all'estero per le aziende italiane.
L'obiettivo è far conoscere alle aziende le opportunità di investimento all'estero per aprirsi nuovi mercati di sbocco, in uno sviluppo che porti alla crescita anche in Italia. Opportunità di aprire nuovi mercati ma anche di attirare investitori esteri in Italia, mostrando le peculiarità e i pregi delle nostre aziende. Un incontro votato alla concretezza, per dare agli imprenditori non semplici indicazioni di principio, ma risposte e soluzioni reali ai loro problemi, portando gli operatori del commercio mondiale direttamente “in casa” e superando quindi le difficoltà del primo approccio con una realtà straniera.
Sono 20 le nazioni che hanno risposto alla proposta di Finest, inviando i rappresentanti diplomatici commerciali e i consiglieri economici delle loro ambasciate: Albania, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Croazia, Egitto, Federazione Russa, Kazakhstan, Moldova, Polonia, Repubblica Ceca, Germania, Giordnia, Romania, Serbia, Slovenia, Ungheria, Vietnam. Si tratta delle persone che hanno maggiore conoscenza del modello economico estero e dei dettagli amministrativi che favoriscono un certo tipo di sviluppo per le aziende italiane.
L'evento prevede una prima giornata giovedì 21 a Villa Manin, a Passariano di Codroipo (UD), in cui individuare gli scenari macroeconomici, le tendenze sul lungo periodo, gli strumenti istituzionali, diplomatici e finanziari messi in campo per aiutare il tessuto imprenditoriale del Nord Est. Una particolare attenzione sarà rivolta alla promozione del Made in Italy all’estero, alle ultime soluzioni informatiche sviluppate dal Ministero dello Sviluppo Economico per assistere le PMI, e al ruolo dell’Unione Europea nell’apertura di nuovi mercati.
Il giorno successivo, negli spazi della fiera di Pordenone, le aziende avranno a disposizione i diplomatici commerciali e i consiglieri economici dei 20 Paesi aderenti per una serie di incontri B2B, in cui potranno soddisfare le loro curiosità, spiegare le peculiarità delle loro aziende e capire le caratteristiche e le opportunità di ogni paese.