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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Finest: a breve operativa anche in Nordafrica

Finest: a breve operativa anche in Nordafrica

PORDENONE - Si è svolta ieri, 22 giugno, negli spazi della fiera di Pordenone la seconda giornata del forum dedicato all'internazionalizzazione organizzato da Finest in collaborazione con Sace e Sprint FVG (lo sportello regionale per l'internazionalizzazione delle imprese del Friuli Venezia Giulia), il primo progetto di “internazionalizzazione a km 0” che è decisamente riuscito. 130 in due giorni le aziende che hanno approfittato dell'occasione per entrare in contatto con gli enti dedicati allo sviluppo all'estero e soprattutto per dialogare direttamente con i consulenti economici di 20 paesi diversi: Albania, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Croazia, Egitto, Federazione Russa, Kazakhstan, Moldova, Polonia, Repubblica Ceca, Germania, Giordania, Romania, Serbia, Slovenia, Ungheria, Vietnam.

Oltre 80 le aziende che hanno partecipato oggi agli incontri B2B, le province più rappresentate Pordenone (28 aziende) e Udine (17), ma anche il Veneto ha aderito in modo significativo, con le aziende di Vicenza, Treviso e Verona in prima fila. I settori maggiormente coinvolti sono la meccanica, seguita dal legno arredo e dai servizi. Particolarmente numerosa anche la presenza di aziende che si occupano di energie rinnovabili, impianti elettrici e di depurazione.

“Abbiamo scelto questa formula nuova e la massiccia adesione ha confermato che si tratta di una strategia vincente. -è la conclusione della VicePresidente Finest Alessandra Camposampiero-  L'importante era permettere alle aziende di creare un primo legame con la realtà estera. Ogni azienda ha potuto scegliere il paese o i paesi da incontrare: i più richiesti sono stati ovviamente i paesi Bric ma anche il Kazakhstan o il Vietnam, un paese in grande crescita. Tanta attenzione anche per l'Egitto, l'avanguardia di un continente, l'Africa che è sempre più al centro dell'attenzione degli operatori economici mondiali: non a caso ieri il Presidente Ice Riccardo Monti ha sottolineato la sua volontà di ampliare l'area  di operatività di Finest  anche alla  Turchia e il Nord Africa. Sono aree di grande sviluppo nel prossimo futuro, ed è fondamentale supportare le aziende alla conquista di questi mercati al più presto.

Il Programma Quadro 2014-2020 appena pubblicato dall'Unione Europea ha sottolineato come priorità essenziali su cui agire la leadership sulle tecnologie industriali, l'accesso al capitale di rischio per le imprese, e le innovazioni per le pmi; tutti elementi su cui Finest opera già al sostegno dell'azienda.”

Sul tema delle politiche dell'Unione Europea e dell'importanza per le aziende di avere Istituzioni capaci di andare incontro alle loro esigenze, a cominciare dal tema delle infrastrutture, sono intervenuti anche l'Assessore Regionale alla Internazionalizzazione Elio de Anna e il Presidente di Confindustria Pordenone Michelangelo Agrusti.

Nel corso di due giorni si è parlato di investimenti in uscita ma anche in entrata, due fenomeni che non vanno concepiti come distinti ma si agevolano a vicenda. Nonostante le difficoltà burocratiche sono molti  gli imprenditori stranieri che credono ancora nella nostra capacità di fare. Secondo i dati Invitalia (2012) gli Stati Uniti sono il primo investitore estero in Italia, con 2024 imprese e un fatturato di 120 miliardi di euro, il secondo (per numero di imprese) è la Germania, con 1528 imprese, di cui 167 hanno investito nel nordest. Seconda per fatturato è invece la Francia. Un paese a cui le aziende italiane guardano con interesse, come la Russia, conta solo 65 investimenti in Italia, un numero che va ampliato per favorire anche le attività delle nostre aziende all'estero. Settori chiave da questo punto di vista potrebbero essere il turismo ma anche quello delle energie rinnovabili. Invitalia, l'ente preposto a favorire gli investimenti in entrata, ha sollecitato le aziende a proporre progetti innovativi, perché sono uno degli strumenti per attirare capitali.

Che si parli di investimenti all'estero o in Italia, la costante emersa in questi due giorni come fondamentale per una internazionalizzazione produttiva, che faccia crescere le aziende ma anche il tessuto produttivo Italiano, è l'impegno delle aziende e la capacità degli enti e delle istituzioni di aiutarle, non attraverso politiche assistenziali ma offrendo il know how necessario per lavorare al meglio delle loro potenzialità.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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