Economia
Sauvignon sofisticato: inchiesta in tempi brevi per evitare danno di immagine
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- Pubblicato Martedì, 15 Settembre 2015 16:15
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Rischia di creare un danno d'immagine per l'indistria vitivinicola del Friuli Venezia Giulia la vicenda della sofisticazione del vino Sauvignon, perpetrata da parte di 17 aziende - di cui 15 con sede legale in Regione.
È stato l'assessore all'Agricoltura Cristiano Shaurli a manifestare la preoccupazione della Regione, intervenendo ad un incontro con le aziende vinicole presso la Camera di Commercio di Udine il 14 settembre.
L'assessore ha auspicato tempi brevissimi per la conclusione dell'inchiesta, che comunque avanza a passo rapido.
La notizia di reato era giunta in Procura il 3 agosto scorso, data in cui era stato aperto il fascicolo e assegnato al pubblico ministero Marco Panzeri.
Il primo sequestro in una cantina è del 3 settembre scorso. Il giorno dopo il Nas e l'Ufficio repressione frodi hanno eseguito una perquisizione in casa del dr. Ramon Persello, l'eenologo che secondo quanto emerso dall'indagine avrebbe inventato la sostanza aromatizzante, non dannosa per la salute ma che violerebbe il disciplinare del doc.
Il Procuratore di Udine Antonio De Nicolo si è detto soddisfatto per la tempistica serrata dell'inchiesta.
Da parte sua l'Assessore ha invitato ad evitare il sensazionalismo ed a concentrarsi invece sulla valorizzazione delle eccellenze regionali. I viticoltori onesti sono la maggioranza.
“Compito delle istituzioni è rispettare il lavoro della magistratura – ha dichiarato Shaurli - ma anche rasserenare gli animi sia dei cittadini consumatori sia, ovviamente, del mercato. Quindi, abbassare i toni e spiegare che c’è una vitivinicoltura che è in grado e vuole continuare a competere ed essere vetrina mondiale del Friuli Venezia Giulia. Aspettare, quindi, con serenità l’esito delle indagini senza enfatizzare e dando la presunzione di innocenza”.
Qui l'elenco delle aziende coinvolte nell'infografica pubblicata sul portale Scribd.
All’Ascom di Pordenone il corso abilitante per aspiranti esercenti di bar e ristoranti
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- Pubblicato Giovedì, 10 Settembre 2015 16:11
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Pordenone - Inizierà lunedì 21 settembre, all’Ascom-Confcommercio di Pordenone, il corso professionale abilitante per ottenere l’idoneità all’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande ed alla vendita dei prodotti del settore merceologico alimentare.
Il corso ha una durata di 90 ore e si svolge dal lunedì al giovedì dalle 18.00 alle 20.00.
Sono aperte le iscrizioni anche per i corsi abilitanti per Amministratori di Condominio, Agenti e Rappresentanti di Commercio ed Agenti d’Affari in Mediazione.
I corsi sono organizzati da Terziaria, centro di assistenza tecnica della Confcommercio Imprese per l’Italia di Pordenone e si svolgono in orario serale.
Per informazioni ed iscrizioni gli interessati possono rivolgersi alla segreteria corsi dell'Ascom (tel. 0434.549411/549465).
Ideal Standard: ennesimo voltafaccia, in forse il comodato gratuito dello stabilimento
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- Pubblicato Giovedì, 03 Settembre 2015 22:22
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Roma - Nuovo e grave dietrofront dell'azienda Ideal Standard all'incontro di giovedì 3 settembre al Ministero dello Sviluppo economico, al quale hanno preso parte il Consiglio di amministrazione di IdealScala, la Regione Friuli Venezia Giulia, rappresentanti di Confindustria ceramica e Unindustria provinciale, Bpi-Sofit e Confcooperative di Pordenone.
La multinazionale ha clamorosamente stravolto la propria posizione rispetto agli accordi raggiunti relativamente alla cessione in comodato gratuito del sito produttivo di Orcenico di Zoppola alla cooperativa Ceramiche IdealScala.
"È inaccettabile - ha commentato il vicepresidente ed assessore regionale alle attività produttive Sergio Bolzonello - che per l'ennesima volta Ideal Stardard, gestita com'è da fondi internazionali, cambi le carte in tavola evitando di tenere fede agli impegni assunti per proporre, tra l'altro presentandosi alla riunione di Roma con i propri legali e senza alcun rappresentante dei vertici, un impossibile acquisto del sito da parte di IdealScala".
"In questo modo - sottolinea il vicepresidente della Regione - si vanifica il grande lavoro svolto da IdealScala, in collaborazione con gli uffici regionali e le associazioni di categoria, nel predisporre un piano industriale credibile e perseguibile".
"Dovesse l'azienda confermare questa posizione anche a fronte dell'ulteriore richiesta formulata quest'oggi dall'intero sistema Friuli Venezia Giulia con il totale appoggio del Governo attraverso il ministero dello Sviluppo economico - conclude Bolzonello - non esiteremo ad avviare tutte le possibili procedure legali di tutela e salvaguardia di accordi già da tempo firmati".
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