Economia
Lo chef stellato Emanuele Scarello sceglie il “porta appetizer” Made in Friuli in legno e Pietra Piasentina
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- Pubblicato Giovedì, 26 Novembre 2015 15:37
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Dedizione, lavoro di squadra, ricerca, passione ed esaltazione dei prodotti del territorio. Queste sono solo alcune delle chiavi del successo di Emanuele Scarello, chef due stelle Michelin del ristorante friulano “Agli Amici”.
Un amore verso la propria terra che non si palesa solamente nella realizzazione dei suoi piatti gourmet ma anche nei piccoli dettagli estetici che rendono unica l’esperienza culinaria presso il Relais & Châteaux di Udine, crocevia tra Veneto, Austria e Slovenia.
“Sono convinto che la definizione di ‘piatto’ non si limiti alla composizione sviluppata con le materie prime selezionate ma si totalizzi anche con la scelta del supporto sul quale esso viene presentato. Un dettaglio verso il quale da sempre pongo massima attenzione, facendo realizzare ad-hoc o cercando personalmente oggetti che possano rispondere alle mie necessità in termini di mise-en place e che riescano a comunicare la mia filosofia culinaria.”- dichiara Emanuele Scarello, che continua: “Non potevo non innamorarmi dunque dello speciale porta snack realizzato dalla rete di aziende locali Make My Design, un oggetto che racchiude i simboli del mio Friuli e che oggi utilizzo per dare il benvenuto nel mio ristorante, nella mia terra.”
Disegnato da Fabrica (Centro di Ricerca sulla Comunicazione del Gruppo Benetton) come accessorio per servire le eccellenze enogastronomiche friulane al Fuori Expo di Confartigianato, il porta appetizer in legno e Pietra Piasentina scelto da Scarelloè la testimonianza del know-how artigianale che ha reso famose in Italia e all’estero le aziende del network Make My Design, tutte provenienti dal rinomato Distretto della Sedia. Un oggetto di design adatto alla ristorazione in cui i materiali naturali simbolo dei due mondi produttori si incontrano e si integrano alla perfezione.
“Un servizio di qualità parte da un’attenta accoglienza ed è per questo che dedico sempre ai miei ospiti del tempo per spiegargli le peculiarità del luogo in cui si trovano e di quello che mangeranno. Mi piace vengano stimolati tutti sensi, anche il tatto, e proprio per questo ho scelto un porta snack che grazie alla sua conformazione materica è la perfetta sintesi tra due risorse locali eccellenti: il legno proveniente dai nostri boschi, gli stessi nei quali crescono molti degli ingredienti stagionali che uso in cucina, e la Pietra Piasentina estratta dalle cave di Torreano, distante solo 15 km da casa.” - prosegue Emanuele Scarello, che conclude: “Mi auguro che le aziende della rete MMD possano essere il partner ideale per sviluppare altri oggetti dalla forte connotazione territoriale ai quali da tempo sto pensando per servire alcune mie specialità.”
Carlo Piemonte, portavoce del network Make My Design sostiene: “La rete nasce dalla volontà di 9 aziende di offrire un servizio di consulenza unico, basato sulle competenze specifiche che ognuna ha sviluppato nel settore legno-arredo. Il porta appetizer, oltre ad essere frutto del dialogo con gli esperti designer di Fabrica, è solo il primo vincente progetto sviluppato dalle aziende della rete che continueranno ad accogliere proposte di realizzazioni legate al mondo del food e non solo.”
Un esempio di vero e proprio matrimonio tra il mondo del food e quello del design che porta ad un arricchimento reciproco in termini di valore, qualità e, in questo caso, identificazione territoriale.
Prodotti elettronici made in China: maxi sequestro. Attenzione ai loghi ingannevoli
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- Pubblicato Mercoledì, 25 Novembre 2015 11:27
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - Nel corso della Fiera del Radioamatore gli uomini della Guardia di Finanza di Pordenone hanno sequestrato oltre 3.000 prodotti, tra materiale elettromedicale, elettrico ed elettronico nonché articoli per computer, tutti privi dei requisiti di sicurezza imposti dal Codice del Consumo e dalle norme sulla marcatura CE.
In particolare, i finanzieri hanno accertato la presenza in alcuni stand di oltre 1.000 prodotti elettrici (luci natalizie, lampade, lampadine a led, torce, fari allo xeno per autovetture, power bank per la ricarica dei cellulari ecc.) ed elettromedicali (misuratori di pulsazioni cardiache) privi dei necessari requisiti di sicurezza che ne garantiscono l’assenza di rischi per la salute di chi li utilizza.
I manufatti erano mancanti del marchio di garanzia CE, di fatto sostituito dalla ingannevole sigla ricavata dalle iniziali della dicitura “China Export”. I loghi "Comunità Europea" e "China Export" sono talmente simili da sembrare uguali (nella foto). Le Fiamme Gialle raccomandano ai consumatori di prestare la massima attenzione.
Presso altri stand sono state invece rinvenute oltre 2.000 cartucce per stampanti di importazione asiatica prive delle indicazioni di legge che ne certificano la conformità agli standard di sicurezza comunitari e alle norme sullo smaltimento dei rifiuti speciali.
Oltre al sequestro, i commercianti rischiano sanzioni da 516 a 25.823 euro.
Presentata da Bankitalia a Trieste la nuova banconota da 20 euro in circolazione dal 25 novembre
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- Pubblicato Martedì, 24 Novembre 2015 19:58
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - È stata presentata il 24 novembre nella sede della Banca d'Italia a Trieste la nuova banconota da venti euro, che sarà messa in circolo da giovedì 25.
La banconota, della serie "Europa", presenta gli stessi disegni della prima serie, ispirati al tema "Epoche e stili" e gli stessi colori dominanti, ma integra caratteristiche di sicurezza più avanzate e innovazioni grafiche.
Tra le novità di sicurezza più significative, la "finestra con ritratto", ologramma che rivela in controluce il ritratto di Europa.
Sul biglietto, la cartina dell'Ue è stata aggiornata con l'aggiunta di Malta e Cipro, la scritta "Euro" è riportata anche in caratteri cirillici, oltre che latini e greci, mentre l'acronimo Bce è ora leggibile in nove lingue anziché in cinque come nella serie precedente.
La validità dei biglietti, è stato rimarcato, è agile da controllare anche grazie ai margini in rilevo e al numero 20 in verde smeraldo, cifra che cambia colore trasformandosi in blu scuro muovendo il biglietto.
La banconota è prodotta in pura fibra di cotone. Caratteristiche molto sofisticate che dovrebbero scoraggiare i falsari perché richiederebbe dal punto di vista tecnologico delle spese notevoli che non sono sopportabili da parte dei falsari stessi.
Il vecchio biglietto da 20 euro - il più diffuso in assoluto nell'Eurozona - non uscirà immediatamente dalla circolazione, ma gradualmente la nuova banconota sostituirà la precedente.
La serie "Europa", che include le banconote da cinque e dieci euro, già circolanti dal 2013-14, risulta secondo le statistiche la più sicura e la più difficile da falsificare.
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