Fine settimana della “Barcolana” all’insegna di Bora ed instabilità. Temperature in calo
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- Pubblicato Giovedì, 06 Ottobre 2016 18:17
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Trieste - Nel fine settimana è in arrivo aria fredda e instabile sul Nordest, con temperature che continueranno a mantenersi al di sotto delle medie. Nel vicino Veneto è già arrivata la prima neve sui rilievi oltre i 2000 metri.
Tra sabato e domenica in Friuli Venezia Giulia sono previste condizioni di tempo molto variabili con annuvolamenti sparsi e anche la possibilità di qualche breve pioggia e acquazzone non solo in montagna, ma anche in pianura.
Vi sarà la possibilità di sporadiche nevicate che potrebbero scendere fino a 1700-1800m. I venti saranno tesi da Est-Nordest con mari tendenti a divenire mossi.
La Bora e qualche schizzo di pioggia incombono quindi sulla celebre regata Barcolana, che si svolge a Trieste il 9 ottobre. Alla popolare manifestazione velica sono già iscritte più di mille imbarcazioni.
Nel dettaglio, l’OsMer FVG prevede per venerdì cielo in genere poco nuvoloso o al più variabile sui monti. Sulla costa soffierà Bora moderata.
Sabato il cielo diverrà in prevalenza nuvoloso con nuvolosità più persistente sui monti e in pianura e forse qualche schiarita sulla costa. Dal pomeriggio possibile qualche pioggia sui monti e verso sera anche in pianura.
Domenica: probabile nuvolosità variabile con Bora in genere moderata sulla costa. Possibile qualche locale pioggia più probabile sui monti.
L’Energia dei Luoghi al via la seconda edizione
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- Pubblicato Giovedì, 15 Settembre 2016 17:50
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - La simbiosi fra arte, scienza e società ha rappresentato per secoli una spinta importante per il progresso umano, per tale ragione il progetto multimediale L'Energia dei luoghi desidera recuperare tale interazione e proporre, in chiave contemporanea, un esperimento di relazione fra arte, scienza e territorio in una prospettiva di sviluppo e sostenibilità.
La scorsa edizione ha avuto un ampio consenso, pertanto, in un’ottica di continuità dell'offerta culturale, artistica e di promozione del territorio, CASA C.A.V.E. propone la seconda edizione della Rassegna/Seminario L'energia dei luoghi,mantenendo il medesimo focus, L'arte incontra lascienza e l’energia del fare.
Anche quest'anno, dunque, la rassegna promuoverà, nel territorio del Comune di Duino Aurisina, mostre MARJETICE di Cristina Lombardo, LIFE di Serena Bellini, EXPERIMENT K-PRESS di Luigi Tolotti, spettacoli teatrali L'ATTESA con La macchina del testo, TESLA con La Fabbrica delle Bucce, esperimenti sonori e performativi AFFABULAZIONE di Marco Fagotti, DA VISOGLIANO AL COSMO di Francesco Costa, L'ENERGIA DEL LUOGO di Betta Porro, A VOSTRO RISCHIO di Mima Semec , ricerche sull'energia sostenibile SPECCHI E MOTORI DEL FUTURO con Hans Grassmann, progetti relazionali SULLA STESSA BARCA, VITA, TOTUS MUNDO, presentazione vini LE DUE MALVASIE con Federico Alessio a cura di “Una porta verso il Carso”, e molto altro.
Inoltre, il seminario “L'archeologia dell’universo” che, attraverso l'incontro con importanti fisici, scienziati, artisti, critici, imprenditori, associazioni e persone residenti in particolare nel Comune di Duino Aurisina e di Trieste, porrà l'attenzione sulle diverse “energie” esistenti nel nostro territorio, sottolineando i legami di pensiero scientifico/creativo, globale/locale e di visione futura.
Saranno inoltre promossi eventi artistici e culturali di particolare interesse turistico come il viaggio in NAUTRAMBS, a cura di Kaartik e Corrado Premuda, in collaborazione con la Stazione Rogers di Trieste, un pullman trasformato in fantastica aeronave capace di trasportare il viaggiatore alla scoperta dell'incantevole scenario “nowhere” del nostro territorio, la magica serata ROCK&LIGHT con proiezioni di video arte nazionale ed internazionale sullo scenario incantevole della Cava del Villaggio del Pescatore (Manolo Cocho, Matija Debeljuh, Cecilia Donaggio, Fabiola Faidiga, Antonio Giacomin, Guillermo Giampietro, Hajnalka Harsányi, Paola Pisani, Paolo Ravalico Scerri, Davide Skerlj, Carl Emil Carlsen & Bjorn Svin, Paola Vattovani, Elisa Zurlo) a cura di Maria Campitelli, Massimo Premuda, Nicoletta Romeo e Patrizia Giofrè, le particolari Passeggiate Creative con la guida naturalistica Alice Sattolo e il fotografo Massimo Goina, che invitano i partecipanti ad una conoscenza del territorio sia dal punto di vista naturalistico che artistico, la Spaghettata solare con danze e musica a cura di Indiemotion Art , l'importante concerto "Il trillo dell’Universo", con il duo russo Natalia Morozova al pianoforte e Nadezda Tokareva al violino, che si terrà nella chiesa di San Giovanni in Tuba, durante il quale, nell'occasione del centenario della prima pubblicazione della “Teoria della relatività generale”, sarà presentato un particolare programma con alcune sonate tratte dal repertorio musicale amato da Albert Einstein.
Infine, “L'energia dei luoghi”, con la mostra di manifesti fotografici “Il Colore dei luoghi 2016”, in collaborazione con la Fondazione Fabiani di Kobdilj, Stanjel (Slovenia), propone un incontro culturale e di promozione territoriale fra i vicini comuni di Komen (Slovenia) e Duino Aurisina.
Sabato 17 settembre “La passeggiata Creativa” sito ed informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.| Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.| cell.0039 333 4344188 Organizzazione CASA C.A.V.E.|Contemporary Art VisoglianoviŽovlje Europe
Metereologi europei a Trieste: migliorare le previsioni per far fronte ai cambiamenti climatici
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- Pubblicato Lunedì, 12 Settembre 2016 22:50
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Miglioramento delle previsioni meteo, monitoraggio dei cambiamenti climatici, coordinamento tra servizi metereologici europei: questi alcuni dei temi che si affrontano all’11ª Conferenza Europea sulla Climatologia Applicata (ECAC), cominciata il 12 settembre nell'ambito della XVI Conferenza annuale dell'European Meteorological Society (EMS).
L'evento si è aperto alla Stazione Marittima di Trieste e prosegue fino a venerdì 16 settembre.
Tema di quest’edizione, che ha portato a Trieste circa 600 tra metereologi e studiosi, è “Where atmosphere, sea and land meet: bridging between sciences, applications and stakeholders” ("Dove atmosfera, mare e terra si incontrano: creare ponti tra scienza, tecnologia e cittadinanza”).
Al centro delle discussioni, l’influsso del cambiamento climatico globale - tema particolarmente d'attualità dopo la recente ratifica da parte di Stati Uniti e Cina dell'Accordo COP 21 di Parigi - con focus sugli effetti sulle coste.
Storicamente, molti dei principali centri di attività economiche e culturali si sono sviluppati nelle zone costiere (attualmente circa il 50% della popolazione europea vive a meno di 50 km dalla costa).
Pertanto, molte questioni in materia di sicurezza, di impatto socio-economico e di investimenti in infrastrutture sono particolarmente urgenti nelle zone costiere.
Questi interventi si rendono necessari a causa dei cambiamenti nella circolazione atmosferica ed oceanica, per l'aumento del livello del mare, gli eventi estremi, le inondazioni e le frane.
Il tema ECAC 2016 esplora questi temi, che si intrecciano con particolare enfasi sulle interazioni mare-atmosfera-terra.
Valutare e prevedere l'evoluzione dell'ambiente e degli impatti dovrà andare di pari passo con lo sviluppo di soluzioni che supportino la valutazione del rischio, l’allerta e la mitigazione degli effetti del cambiamento del clima.
L'edizione 2016 della Conferenza promossa dall'EMS si impernia sul rapporto tra la ricerca scientifica - le evidenze di un riscaldamento globale del clima terrestre sono ormai conclamate - e l'impatto di questo mutamento sensibile e rapido rispetto ai tempi evolutivi del pianeta sulle società umane.
In particolare, si esploreranno i possibili modi tramite i quali la scienza può dare un supporto fondamentale a tutti coloro che sono chiamati a prendere decisioni responsabili, in campo politico, economico e sociale.
Gli interventi della sessione istituzionale hanno evidenziato la necessità di un approccio integrato ai temi legati al cambiamento climatico.
Strategico in questa prospettiva - ha sottolineato il responsabile del settore Clima e Meteorologia applicata dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) Franco Desiato - è il Programma europeo di osservazione della Terra Copernicus, che elabora in maniera sistemica informazioni da molteplici fonti come i satelliti di osservazione della Terra e sensori di terra, di mare e aviotrasportati in modo da fornire a utenti istituzionali e non informazioni affidabili e aggiornate, garantendo anche indipendenza all'Europa nel rilevamento e nella gestione dei dati sullo stato di salute del pianeta. In questo contesto "è però necessario - ha rilevato Desiato - accrescere la qualità dei servizi climatici nei Paesi in via di sviluppo".
"Ottimista" si è detto Dennis Schulze, direttore di Primet, l'Associazione che raccoglie i servizi meteorologici privati in Europa, secondo cui "climatologia e meteorologia hanno fatto significativi passi in avanti rispetto al passato. Big Data e Cloud Computing permettono di combinare sempre meglio i dati, che sono disponibili in sempre maggiore quantità".
Tre sono le parole chiave indicate dalla presidente dell'Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS) Maria Cristina Pedicchio: integrazione ("vanno integrati i differenti approcci e gli attori, non solo le discipline"), apertura, anche nel senso di Open Data, e disseminazione, di conoscenze e d'informazione, a partire dalle scuole e dai caffè scientifici.
Atmosfera, terra e mare devono essere tenuti connessi e "gli approcci riduzionistici non sono più benvenuti" anche secondo Sandro Carniel, dell'Istituto di Scienze Marine (ISMAR) CNR.
L'attività e il ruolo dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Friuli Venezia Giulia (ARPA FVG) sono state illustrate dal direttore di ARPA OSMER Stefano Micheletti, che ha rilevato come "cambiamenti climatici molto significativi" si stiano apprezzando ormai anche nel territorio del Friuli Venezia Giulia, con estati sempre più calde e l'innalzamento della temperatura del mare.
Alla sessione istituzionale dell'ECAC sono intervenuti anche Renato Colucci, presidente dell'Unione Meteorologica del Friuli Venezia Giulia (UM FVG), Ingeborg Auer, che guida il Climate Programme di EuMetNet (European Meteorological Network) e il colonnello Silvio Cau dell'Aeronautica Militare.
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