Ecco il gelo da Nord Est dopo un novembre anomalo. Il 2016 batte il record di alte temperature
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- Pubblicato Lunedì, 28 Novembre 2016 19:28
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FVG - Dopo i nubifragi che hanno imperversato sul Nord Ovest, a partire da lunedì 28 novembre correnti fredde da Nord Est spazzano l’Italia a causa della contemporanea presenza di un anticiclone in Gran Bretagna e di una depressione sull'Europa orientale.
La nostra Regione - secondo l’Osservatorio Metereologico Regionale - sarà interessata da venti di Bora, con raffiche che a Trieste potrebbero arrivare a 100 km orari, e temperature in progressivo calo. Il forte vento di bora provocherà forti mareggiate sulle coste dell’Adriatico esposte a Nord Est.
Martedì OsMeR prevede cielo sereno con estese gelate notturne sulla zona montana ed in pianura. Sulla costa al mattino soffierà Bora moderata, in calo nel pomeriggio; vento freddo da nord-est anche in quota, specie al mattino e su Alpi e Prealpi Giulie. Sarà la giornata più fredda di questa parentesi di gelo.
Per mercoledì 30 novembre è previsto al mattino cielo sereno con gelate su gran parte della regione; in giornata sulla zona montana cielo poco nuvoloso per la probabile comparsa di velature.
In pianura si avranno ancora temperature più basse che in montagna dove lo zero termico si alzerà portandosi intorno a 1800 m circa. Cielo poco nuvoloso. Ancora freddo di notte in pianura e nelle valli con inversione termica.
Dal 1° dicembre le temperature torneranno ai livelli medi stagionali. Il mese di novembre complessivamente è stato più caldo della norma, con punte di 20-21 gradi nelle regioni meridionali.
Secondo 3Bmeteo “tutte le misure concorrono a stabilire che il 2016 sta per battere il record di temperatura stabilito dal 2015 e diventerà così l'anno più caldo di sempre. Il periodo da Gennaio a Settembre 2016, secondo i dati NOAA (Amministrazione Nazionale Oceanica ed Atmosferica, USA) presenta un'anomalia di 0.89°C, oltre un decimo di grado superiore allo stesso periodo dello scorso anno”.
Scintille tra Comune di Trieste e Regione sul rispetto degli adempimenti ambientali della Ferriera
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- Pubblicato Venerdì, 11 Novembre 2016 22:28
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Botta e risposta tra Comune di Trieste e amministrazione regionale sul rispetto degli adempimenti ambientali da parte della proprietà dell’impianto della Ferriera, situata nella zona industriale di Servola nel capoluogo giuliano.
Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza aveva inviato il 10 novembre alla Regione una diffida affinchè fosse formalmente definito il procedimento inerente le prescrizioni poste alla Siderurgica Triestina e contenute nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A. rilasciata con Decreto regionale n. 96/Amb del 27 gennaio 2016) mediante “l'accertamento del completamento degli interventi strutturali relativi all'altoforno dello stabilimento siderurgico di Servola”. Completamento che la Siderurgica Triestina, da parte sua, ha asserito di aver portato a termine (con propria nota del 14 aprile u.s.).
Il Comune ha intimato alla Regione di “concludere, entro 45 giorni il relativo procedimento amministrativo concernente l'accertamento degli interventi strutturali compiuti sull’altoforno con invito, nel caso di accertata inosservanza alle prescrizioni autorizzatorie rilasciate, a procedere nei confronti della Siderurgica Triestina S.r.l.”
Con altro provvedimento – Ordinanza Sindacale indirizzata alla proprietà della Ferriera – il Sindaco Dipiazza si è rivolto direttamente alla Siderurgica Triestina S.r.l., intimando di rientrare nei limiti delle 34.000 tonnellate di produzione mensile di ghisa e mantenere tale livello produttivo “ai fini della tutela della salute pubblica e conformemente al citato decreto AIA del 27 gennaio 2016”, nelle more dell'emanazione del provvedimento conclusivo di accertamento del completamento degli interventi strutturali per l’altoforno”, ovvero fino alla definitiva puntualizzazione sulla reale situazione della Ferriera e sul rispetto delle prescrizioni assegnate aventi influenza in particolare dal punto di vista della tutela ambientale e sanitaria che - sostiene il Comune - la Regione non ha ancora provveduto a formalizzare.
Da parte sua la Regione fa sapere che "la diffida del Comune è del tutto non pertinente e strumentale. L'Arpa ha effettuato con continuità i controlli e il Comune in particolare ha partecipato al sopralluogo che si è svolto alla Ferriera lo scorso 13 settembre, ne ha condiviso le conclusioni e sottoscritto il verbale".
È la replica, ancora ufficiosa, dell'Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia alla diffida ricevuta dal Comune di Trieste "a concludere entro 45 giorni il procedimento amministrativo relativo agli interventi strutturali per l'altoforno".
Per la Regione, a tale proposito "il Comune ritiene erroneamente che sia necessario adottare un provvedimento amministrativo, in quanto non siamo in presenza di un procedimento amministrativo, bensì nell'ambito di una verifica tecnica di una situazione di mero fatto: tanto è vero che non è stato comunicato alcun avvio del procedimento, né è stato individuato un responsabile del procedimento. E ciò proprio perché non vi era alcun procedimento amministrativo".
Dalla Regione si ricorda inoltre che "con il provvedimento con cui è stata rilasciata l'Aia si è imposto a Siderurgica Triestina, al punto 7 delle Condizioni preliminari riportate nell'allegato B al decreto stesso, che l'accertamento del completamento degli interventi verrà effettuato dalla Regione previo sopralluogo congiunto degli enti che partecipano alla Conferenza dei Servizi".
E questo, spiega la Regione, "è esattamente quanto avvenuto: in data 13 aprile 2016 Siderurgica Triestina ha comunicato a tutti gli enti partecipanti alla Conferenza dei Servizi la conclusione di detti lavori a far data dal 1° aprile 2016".
Nel frattempo, nell'ambito della sua periodica attività di controllo, l’Arpa ha ripetutamente verificato - nel periodo tra il 13 aprile e il 13 settembre - oltre agli aspetti ambientali, anche le opere di mitigazione e abbattimenti progressivamente realizzati.
Già nel corso della prima visita ispettiva conclusa con il rapporto dell'11 marzo 2016, ad esempio, l’Arpa ha iniziato una fase di verifica dei molteplici interventi impiantistici prescritti dalla nuova Aia, tra i quali quelli realizzati sull'altoforno, ponendo una particolare attenzione agli aspetti gestionali oltre a quelli costruttivi, per evitare che una inadeguata conduzione degli impianti da parte di Siderurgica Triestina ne vanificasse l'efficacia.
L'attività è documentata nei rapporti delle visite ispettive ordinarie e straordinarie che sono stati eseguite nei mesi successivi e che sono stati regolarmente messi a disposizione degli Enti.
Parallelamente si è svolta l'attività della direzione Ambiente della Regione, attraverso sopralluoghi congiunti con Arpa e altri soggetti.
Infine, il 13 settembre 2016 i rappresentanti di Regione, Comune, Azienda Sanitaria, Vigili del Fuoco e Arpa hanno effettuato un sopralluogo congiunto concludendo, anche in via ricognitiva rispetto a quanto accertato dall'Agenzia, il processo di verifica e accertando formalmente la conclusione degli interventi strutturali dell'altoforno; il verbale è stato sottoscritto da tutti i partecipanti e successivamente inviato via posta certificata dalla Regione agli stessi.
"Si ritiene pertanto che quanto prescritto al punto 7 delle Condizioni preliminari dell'allegato B, sia stato ottemperato ed accertato dagli Enti".
"È evidente, alla luce di quanto esposto, che la Regione non ha bisogno di alcuna vigilanza da parte del sindaco di Trieste. Sarebbe invece benvenuto un atteggiamento di collaborazione istituzionale” conclude il comunicato.
Maltempo in Friuli orientale, allarme per la piena dell’Isonzo. Atteso fronte freddo da Est
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- Pubblicato Lunedì, 07 Novembre 2016 10:38
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FVG - Il maltempo che ha imperversato in Friuli Venezia Giulia per tutta la giornata di domenica 6 novembre ha fatto allertare la Protezione Civile regionale. L’allarme è rientrato lunedì e si attende un cambiamento di fronte, con venti freddi da Nord Est.
Copiose piogge si sono riversate soprattutto nella zona Est della Regione e sul bacino dell'Isonzo, dove in 24 ore si sono superati i 200 millimetri di pioggia, mentre altrove si è arrivati a 60 mm. I volontari del goriziano sono stati attivati per il presidio degli argini dell’Isonzo che a Gradisca ha superato il livello di guardia, con l'affluente Vipacco.
Le piogge sono state accompagnate da un forte vento di scirocco che ha causato cadute di alberi e allagamenti di sottopassi, con interruzioni della viabilità minore nella Bassa friulana. Frane vengono segnalate su alcune strade a Pulfero, San Floriano del Collio e, in provincia di Pordenone, la SP 63 a Meduno.
Nel corso della settimana, avverte l’OSMER FVG, ci saranno precipitazioni residue, da moderate a localmente abbondanti sui monti dove cadrà la neve fino a 700 metri circa sulle Alpi, 1200 metri circa sulle altre zone; possibile qualche nebbia in pianura.
Si avrà nuvolosità variabile con la possibilità di qualche locale rovescio temporalesco ma anche ampie schiarite, specie sulla costa, dove da metà settimana inizierà a soffiare Bora moderata.
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