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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Per “Storie d’Inverno” va in scena "Zlateh la capra" al Teatro Verdi di Gorizia.

Per “Storie d’Inverno” va in scena

Gorizia – Sabato 8 febbraio, alle 16.30 al Teatro Verdi di Gorizia, riflettori su Zlateh la capra, dal repertorio dello scrittore ebreo polacco Isaac Bashevis Singer, premio Nobel per la letteratura nel 1978, per il progetto produttivo CTA 5 varato da CTA – Centro Teatro Animazione e figure per la Stagione 2013 – 2014, nell’ambito del ciclo di “Storie d’inverno”.

Realizzato a cura di Roberto Piaggio, affidato in scena all’attriceDuska Kovacevic, l’allestimento è tratto da un noto racconto di Singere si dipana per voce, figure e immagini, narrando lo straordinario rapportoche si costruisce fra un bambino e una vecchia capra destinata al mercato.

All’interno di un covone di fieno che li riparerà per più giorni da una terribiletempesta di neve, i due per sopravvivere impareranno ad aiutarsi reciprocamente ead essere solidali fra loro in attesa che torni a risplendere il sole.

Una produzione per chi si sente già grande, ma anche per chi deve ancora crescere: “I bambini – spiega infatti Isaac Singer - sono i migliori lettori di letteratura autentica. Gli adulti sono ipnotizzati da grossi nomi, da giudizi esagerati e da una pressante pubblicità. I bambini non ci cascano. A loro piace ancora la chiarezza, la logica e persino la punteggiatura, così sorpassata. Inoltre il giovane lettore pretende una storia come si deve, con un inizio, una metà e una fine, proprio come le storie sono state raccontate per millenni”.

Sabato 8 febbraiola biglietteria aprirà alle 16. Visto il numero limitato di posti, si consiglia la prenotazione. Informazioni e prenotazioniCTA - Centro Teatro Animazione e figure, tel. +39 0481 537280  c. +39 335 1753049 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il cartellone CTA dei “Pomeriggi d’inverno”, giunto alla 15^ edizione, è promosso per la direzione artistica di Roberto Piaggio e Antonella Caruzzi, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia e del Comune di Gorizia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, del Credito Cooperativo Cassa Rurale ed Artigiana di Lucinico Farra e Capriva.

 

Molière a Monfalcone: Paolo Bonacelli è "Il malato immaginario"

Monfalcone - La stagione di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, martedì 11 e mercoledì 12 febbraio alle ore 20.45, con Il malato immaginario, fra i capolavori di Molière accanto al Tartufo e alMisantropo e ultima commedia del grande uomo di teatro francese. Farsa straordinariamente ricca di spunti comici, Il malato immaginario rappresenta senza dubbio il testamento di Molière, la sua visione del mondo disillusa, la sua mancanza di fiducia negli uomini.
Nella rilettura diretta da Marco Bernardi per il Teatro Stabile di Bolzano, a vestire i panni del protagonista ipocondriaco è Paolo Bonacelli, che torna a interpretare Argante a venticinque anni di distanza dell’edizione diretta da Mario Missiroli. Al suo fianco, a capitanare l’affiatata compagnia dello Stabile di Bolzano, Patrizia Milani e Carlo Simoni.

Lo spettacolo diretto da Bernardi è giunto alla sua terza stagione, con oltre 170 repliche nei maggiori teatri italiani e un grande successo di pubblico e critica.

Argante– padre di una bella figlia, marito di una donna avida e fedifraga e vittima di uno sciame di dottori avvoltoi e ciarlatani – è il malato immaginario del titolo, un personaggio che Molière cucì magistralmente su di sé ma che riuscì ad interpretare solo per quattro recite, prima di morire venerdì 17 febbraio 1673, pochi minuti dopo la chiusura del sipario.
“Argante è un uomo buono, generoso e innamorato, circondato da un assortimento di pazzi – afferma Paolo Bonacelli – che soffre di una solitudine esistenziale e questa sua caratteristica rivela il tratto autobiografico della commedia di Molière”. Il malato immaginario è un testo che ancora oggi è circondato da un alone di “sacralità teatrale”, con il quale si sono misurati molti grandi nomi del teatro italiano, registi e attori del calibro di De Lullo con Romolo Valli, la Shammah con Franco Parenti e Lassalle con Giulio Bosetti.
La versione del Malato immaginario firmata da Marco Bernardi approfondisce il duplice carattere della commedia, in cui la perfetta costruzione comica di un’esilarante farsa è intrisa di riflessioni amare sulla condizione umana e si snoda lungo i tre atti fino a dispiegare un alone onirico. Lo scontro fra due forze opposte è, secondo il regista, il tema interpretativo dell’ultimo grande capolavoro del commediografo francese: “da un lato la formidabile struttura comica, con la sua perfetta efficacia e il ritmo forsennato, dall’altro la particolare percezione del testo, ‘insanguinato’ dalla morte di Molière quasi in scena e quindi riletto alla luce della sua biografia”.

I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (da lunedì a sabato, ore 17-19), l'agenzia Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia, l'ERT di Udine e on line sul sito www.pointticket.it. La Biglietteria del Teatro (tel. 0481 494 664) accetta prenotazioni telefoniche.

(In apertura: Patrizia Milani, Paolo Bonacelli, Carlo Simoni inuna foto di Tommaso Le Pera)

Pupkin Kabarett: Atto Secondo.

Pupkin Kabarett: Atto Secondo.

Trieste -  Pupkin Kabarett riparte, lunedì 3 febbraio alle ore 21.01 al Teatro Miela, dopo aver concluso il 2013 con la gran serata  al Politeama Rossetti e un periodo di pausa. la compagnia più stabilmente strampalata del Nord Est quelli del Pupkin Kabarett .

Come faranno i nostri eroi a risalire sul palco del Miela? Ma soprattutto, riusciranno a ridiscenderne illesi? Supereranno l’epidemia di influenza stagionale? Le intese tra di loro saranno large o small? Vareranno delle riforme e affronteranno il semestre europeo o staranno come sempre al bar a vantarsi? Dicono anche di avere una proposta per una nuova legge elettorale ispirata al modello del Liechtenstein.


Stefano Dongetti, Laura Bussani, Alessandro Mizzi, Massimi Sangermano, Flavio Furian e l'attessissimo Ivan Zerbinati e ancora, le frizzanti Babattes intratterranno il pubblico presente con una serata ricca di sorprese: sketch inediti, satira di politica e costume, attualità, rassegne stampa molto particolari, qualche canzone e tanta buona musica della mirabolante Niente Band con Riccardo Morpurgo, Flavio Davanzo, Piero Purini, Luca Colussi Andrea Zullian e Franco Toro Trisciuzzi. 

Ricordiamo la  novità stagione 2013/14,  se quest’anno si conserveranno i biglietti dei Pupkin al Miela,  presentandone almeo 4, di due serate diverse, si avrà diritto a un biglietto omaggio, fino ad esaurimento posti.

Inoltre, il 7 febbraio ci sarà un particolare Spritz Corner alle ore 20.00, al bar del Miela, con Stefano Dongetti che condurrà il dibattito  con l’intervento dell’esimio illuminato professor Giovanni Leghissa. Si discuterà partendo dai temi esposti nel suo ultimo libro, “Neoliberismo , un introduzione critica” , Nemesis Editore.

Il  giorno 11 febbraio la Compagnia debutterà al teatro Stabile Politema Rossetti, con La coscienza di Zeno spiegata al Popolo- Goulash Blues Explosion”,con la regia di Paolo Rossi,  le prime serate in Sala Bartoli , per  poi  spostarsi dal 18 al 21 febbraio al Teatro Miela.

Info:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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