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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

“Il Corsaro”: la visione di Kader Belarbi al Verdi di Pordenone

“Il Corsaro”: la visione di Kader Belarbi al Verdi di Pordenone

Pordenone - Dopo la prima mondiale del 16 maggio 2013 per il “Ballet du Capitole de Toulouse”, arriva al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone, domenica 2 marzo in Sala Grande, alle 20.45 “Il Corsaro”, di Kader Belarbi, celebre rivisitazione in due atti dell’originale creato da Joseph Mazielier nel 1856.

L’opera si ispira allo straordinario poema  Il Corsaro di Lord Byron che a partire dalla sua pubblicazione, nel 1814, ha contribuito ad alimentare per tutto il XIX secolo il gusto per l’esotismo, diventando fonte d’infinita ispirazione per numerosi artisti, da Victor Hugo a Giuseppe Verdi, tutti irretiti dal fascino di un Oriente ancora misterioso. Gli ingredienti di una trama avvincente, amori, complotti, ci sono tutti; il bazar, la caverna, il giardino incantato, la tempesta, sono solo alcune delle scene in cui la fantasia di registi e coreografi si è potuta sbizzarrire.

Belarbi rilegge il balletto riorganizzandone i diversi quadri attraverso una nuova concezione, unendo lo stile accademico a quello orientale, portando così la compagnia classica a tutte le espressioni che manifestano la varietà della coreografia contemporanea, che gioca sulla virtuosità dei 35 componenti del corpo di ballo, sulle variazioni dei solisti, sullo spirito del balletto romantico e l’esotismo del divertissement.

La partitura originale di Adolphe Adam, si arricchisce in questo nuovo adattamento con musiche di Jules Massenet, Anton Arenski, Edouard Lalo, Jean Sibelius, David Coleman. Scene e costumi offrono un mosaico dai colori di un Oriente immaginario e contribuiscono al piacere di assistere a un grand ballet memorabile.

Prima dello spettacolo consueto happy hour dalle 19.30 nel foyer (costa 9 euro, prenotazioni entro le 12 della giornata allo 0434 29009).

 

 

Tutti in maschera i piccoli spettatori per “La grammatica della fantasia” al Teatro Bobbio.

Tutti in maschera i piccoli spettatori per “La grammatica della fantasia” al Teatro Bobbio.

Trieste - Domenica 2 marzo alle ore 11, al Teatro Bobbio, andrà in scena “La grammatica della fantasia”, uno spettacolo della Fondazione Aida tratto dall’omonimo testo di Gianni Rodari. E capitando in scena proprio nel periodo di Carnevale, i piccoli spettatori sono invitati al Bobbio vestiti in maschera.

Esiste una ricetta per la fantasia? Con due calamai di errori, un duello di parole montato con il temperamatite, un pizzico di favole in insalata, cinque fantamillimetri di risate e un goccino di sale in zucca si può ottenere uno spettacolo divertente e ricco. Con la fantasia si può salvare il mondo, aiutando un bambino a trasformarsi in un adulto. In un mondo pieno di regole, votato alla ricerca della perfezione, un errore può rivelarsi fatale, ma se pensato in un modo diverso quell’errore può aiutare a scoprire nuovi mondi e nuove parole.

“La Grammatica della Fantasia” di Rodari è un metodo per inventare storie, per sviluppare l’immaginazione creativa. Ed ecco quindi una grammatica  piena di regole nuove, che consentano di creare, di sbagliare e di meravigliarsi ancora.

Saranno due mercantesse interpretate da Monica Ceccardi che si alterna nel ruolo con Irene Fioravante e Anna Benico a servire al loro pubblico uno spettacolo delizioso, che saprà divertire. 

Undicesimo dei quindici titoli della rassegna “Ti racconto una fiaba” “Il folletto mangia sogni” sarà in scena al Bobbio domenica 2 marzo alle ore 11.00. Il biglietto unico è di 7 euro; “Card Teatro Bobbio” per 5 ingressi a 25 euro; “Card Teatro Bobbio” per 8 ingressi a 36 euro. Gli ingressi delle due Card sono non nominali e usufruibili per tutti i titoli di .

“La grammatica della fantasia” si avvale della regia di Maura Pettorruso e Marta Zanetti, con le scenografie di Gino Copelli realizzate con Guglielmo Avesani, i costumi di Sonia Mirandola, e le luci e la fonica di Claudio Modugno e Matteo Pozzobon

Lunedì 3 marzo sarà invece in scena alle 10.00 sempre al Teatro Bobbio, per la rassegna “A Teatro in compagnia” per i giovani studenti. Il biglietto unico è di 5 euro (gratuito per gli insegnanti, gli operatori culturali e gli accompagnatori).  .

Informazioni: 040.390613; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.contradateatroragazzi.it.

Al teatro Bobbio l’operetta “La vedova allegra”.

Al teatro Bobbio l’operetta “La vedova allegra”.

Trieste - Un nuovo fuori abbonamento al Teatro Bobbio con uno dei titoli d’operetta più famosi al mondo: La vedova allegra”, sabato 1 marzo alle 16.30, la Compagnia Italiana di Operette porterà a Trieste il celebre titolo di Franz Léhar su libretto di Victor Leòn e Leo Stein affidandosi alla coppia di artisti formata da Matteo Micheli e Silvia Santoro.

La storia prende il via da un ordine governativo che arriva al Barone Zeta, ambasciatore del Pontevedro a Parigi, secondo il quale la giovane vedova del banchiere di corte deve ad ogni costo sposarsi con un compatriota, affinché il suo ingente patrimonio non lasci le casse della Banca Nazionale mandando in rovina l’intero paese. Al Barone spetta quindi il compito di convincere il Conte Danilo Danilowich a sposare Anna Glavari, la ricca vedova. Il Barone però ignora che tra i due in passato c’era già stato un legame prima che lei sposasse il banchiere e che Danilowich, ferito nell’orgoglio, non voglia ammettere di amarla ancora. Un amore peraltro ricambiato dalla vedova, che fa di tutto per farlo ingelosire, ma arrivando ad annunciare il suo matrimonio con un francese,per aiutare proprio la moglie del Barone Zeta. Quando tutto sembra ormai compromesso i due riescono finalmente a chiarirsi e a dichiararsi quell’amore mai sopito che li ha accompagnati per tutto il tempo che sono stati separati.

Ad affiancare Matteo Micheli e Silvia Santoro ci sarà anche Marco Prosperini che firma anche la regia dello spettacolo. Con loro in scena Eleonora Pirondi, Afra Morganti, Massimiliano Costantino, Renzo Girone, Cristina Chiaffoni. Completa il cast l’Operetta Italiana Dance Ensemble con Alessia Bortolini, Girogia Bernabei, Giulia Mostacchi, Ilaria Mencaroni, Monica Emi e Sabrina La Greca.

La direzione musicale è affidata a Maurizio Bogliolo e le coreografie sono di Monica Emmi, mentre i costumi sono di Eugenio Girardi.  

Prevendita dei biglietti, prenotazione dei posti presso la biglietteria del Teatro Bobbio (tel. 040.390613/948471) o al TicketPoint di Corso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277). Prevendita On Line: Circuito VIVATICKET by Charta (vivaticket.it).

Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.contrada.it.

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Capo redattore: Tiziana Melloni
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