“Il discorso del re” con Luca Barbareschi e Dini al Teatro Verdi di Pordenone.
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Giovedì, 13 Febbraio 2014 19:41
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Pordenone - Arriva al Teatro Verdi di Pordenone venerdì 14 febbraio, alle 20.45, e in replica sabato 15 febbraio alle 20.45 e domenica 16 febbraio alle 16 “Il discorso del re”, con Luca Barbareschi e Filippo Dini, vicenda resa celebre, qualche anno fa, dal film premio OscarIl discorso del recon Colin Firth.
La pellicola nasceva da un lavoro teatrale, di David Seidler, che Luca Barbareschi porta brillantemente in scena come regista e interprete, offrendo, insieme a Filippo Dini, interpretazioni imperdibili.
Venerdì, inoltre, giorno di San Valentino, lo spettacolo è inserito in un “pacchetto” per festeggiare la ricorrenza: dalle 19, nel bar del Teatro, è previsto uno speciale happy hour (prenotazioni allo 0434 29009) con sottofondo musicale e a seguire, appunto, le emozioni del teatro con lo spettacolo in sala grande.
“Il discorso del re – spiega Luca Barbareschi- si inserisce per me nel filone dove il teatro resta soprattutto un inno alla voce e all’importanza delle parole. La vicenda è ambientata nel XX secolo, quando i mezzi di comunicazione di massa assumevano un’importanza capitale per il vivere quotidiano del cittadino, quando poche parole del Re via radio potevano donare un briciolo di rassicurazione alla povera gente, specie durante i conflitti bellici.
Tutta la vicenda è costituita da una incessante partitura dialettica che ricorda la necessità di adoperare le giuste parole da parte del potere, e forse proprio in questa epoca storica è una lezione che andrebbe ripetuta sovente, anche perché una storia acquista maggior valore se tramandata ai posteri attraverso un persuasivo impianto oratorio”.
La commedia è ambientata in una Londra surreale, a cavallo tra gli anni ‘20 e ‘30, ed è centrata sulle vicende di Albert, secondogenito balbuziente del Re Giorgio V. Si parte dai fatti storici per addentrarsi in un dramma personale, senza abbandonare mai la Storia, che non è fondale sottofondo ma è presenza imprescindibile di ogni istante della commedia al fianco dei protagonisti.
Recentemente ne è stato fatto un film di grande successo pluripremiato con gli Oscar ma in origine nasce come testo teatrale. “Il discorso del re” sfrutta l’aspetto psicofisico della disarticolazione verbale per raccontare il rapporto tra il Paese colono e l’Impero per cui sacrifica i propri figli in guerra e dimostra come aneddoti nascosti nelle pieghe della Storia possano elevarsi alla potenza dell’epica, se narrati con perizia e ritmo.
Il merito è dello sceneggiatore David Seidler (Un uomo e il suo sogno di Francis Ford Coppola), che nella sua vita ha sofferto di balbuzie. Una commedia umana, sempre in perfetto equilibrio tra toni drammatici e leggerezze, ricca di ironia ma soffusa di malinconia, a tratti molto commovente, ma capace anche di far ridere. Non di risate grasse o prevedibili, ma di risate che nascono dal cervello e si trasmettono al cuore. Così come le lacrime non nascono da un intento ricattatorio ma dall’empatia, da una condivisione sentimentale di difficoltà umane.
INFO: www.comunalegiuseppeverdi.it, 0434 247624.