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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

“Alice nel paese delle meraviglie”: una nuova produzione della Contrada per il Teatro ragazzi al Bobbio

“Alice nel paese delle meraviglie”: una nuova produzione della Contrada per il Teatro ragazzi al Bob

La Contrada presenta, dal 2 gennaio al Teatro Bobbio, la sua nuova produzione per il Teatro Ragazzi: “Alice nel paese delle meraviglie”. Un titolo che ha ispirato tantissimi registi teatrali e cinematografici, che vi hanno trovato la giusta ispirazione per i loro lavori. Adatto ai più piccoli, ma in grado di convincere anche gli adulti, il testo di Lewis Carrol dal 1865 è uno dei più amati al mondo.

In questa nuovissima messinscena, il regista Giulio Settimo ha deciso di basarsi, come spesso accade, anche sul seguito, intitolato “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”, mantenendosi fedele all’originale ma concedendosi anche delle aggiunte. La vicenda è quindi ambientata al giorno d’oggi.

Alice è una bambina di otto anni con la testa tra le nuvole, che a scuola fatica a seguire le lezioni perché la sua fantasia troppo spesso la porta a girovagare per altri luoghi. Nel paese delle meraviglie, appunto, che è un posto in cui incontra tanti buffi personaggi, come il Bruco Buffo o il Cappellaio matto.  Questo suo percorso la porta però a conoscere le diverse discipline scolastiche come la matematica, la storia, la geografia, l’inglese e l’italiano, prima di arrivare a confrontarsi con il test più importante, ovvero l’incontro con la famigerata Regina di Cuori, che minaccia di tagliarle la testa, perché non è adeguatamente preparata.

Per la prima volta nella sua storia la Contrada produce uno spettacolo di teatro di figura. In questa messinscena infatti il teatro si fonde con il teatro di figura misto e l’animazione a vista. Burattini e muppet animeranno tutta la vita nel paese delle meraviglie, nel quale la stessa Alice arriverà trasformata in un burattino.

Impegnati in questa straordinaria avventura saranno Enza De Rose, che sarà Alice, affiancata dai mille personaggi di Francesco Paolo Ferrara e Andrea Tich. I pupazzi sono delle creazioni di Giulio Settimo realizzati, come le scenografie, in collaborazione con il Teatro Statale di Karlovaz, Gradtsko Kazaliste Zorin Dom. Le musiche sono di Giovanni Settimo.

Settimo dei quindici titoli di TI RACCONTO UNA FIABA, “Alice nel paese delle meraviglie” sarà in scena al Bobbio dal 2 al 6 gennaio. Nei giorni 2,3 e 4 gennaio andrà in scena alle 16.30, mentre il 5 e il 6 ci saranno due repliche al giorno alle 11.00 e alle 16.30. Il biglietto unico è di 7 euro; “Card Teatro Bobbio” per 5 ingressi a 25 euro; “Card Teatro Bobbio” per 8 ingressi a 36 euro. Gli ingressi delle due Card sono non nominali e usufruibili per tutti i titoli di TI RACCONTO UNA FIABA.

Informazioni: 040.390613; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.contradateatroragazzi.it.

“OBubbleBesity”: uno spettacolo per tutti i gusti

Trieste - La magia delle bolle di sapone di OBubbleBesity incanterà il pubblico del Teatro Bobbio, domenica 22 dicembre alle 16.30 e in replica anche alle 22.30.

Uno show per grandi e piccoli che farà sorridere e commuovere allo stesso tempo. Un fuori abbonamento che saprà amplificare la magia delle feste.

Marco Zoppi porterà a Trieste, alla Contrada il suo OBubbleBesity, uno spettacolo che coniuga la leggerezza delle bolle di sapone con la schiacciante realtà dell’obesità, prodotto da Tiven Group per la regia di Stefano Pagin.

Sarà quindi la storia di Marco, un ex obeso che è diventato il più grande bubble artist italiano, semifinalista della quarta edizione di Italia Got’s Talent e recentemente è stato in onda in diretta su France2 per “Le Plus Grand Cabaret du Monde”.

L'artista ripercorre sul palcoscenico, in una sorta di ironico/scientifico/biografico linguaggio della memoria affidato alla voce fuori campo dell’attore Luigi Tabita, la sua storia, partendo dalla Sicilia, in cui è nato, e della pasticceria dei genitori, fino ad arrivare al successo internazionale come bubble artist. 

Com'è la vita quotidiana di un obeso? E se abita al 6° piano di un condominio senza ascensore? Che vestiti si compra? Trova posto in un autobus affollato? E quando d'estate il termometro segna 42 gradi? Cosa prova un obeso quando si guarda allo specchio? Come lo vedono gli “altri”? È proprio vero che i grassi sono sempre allegri? Il corpo è grasso, ma l'anima rimane magra? Sono queste alcune delle domande alle quali darà una risposta Marco Zoppi, raccontando  attraverso la volatilità delle bolle di sapone, la sua storia di bambino e adolescente imprigionato in un corpo oltre misura.

Dopo aver perso 41 kg in 30 mesi, Zoppi è diventato portavoce del malessere di molti attraverso il linguaggio a lui più congeniale, quello volatile delle sue creazioni obese. Obese, ma per contrasto, leggerissime. Come spiega lo stesso artista «Porterò il pubblico su un immaginario tappeto volante verso una direzione che non conosce tempo, né spazio, né età, né massa. Le mie bolle esprimono tutto il mio leggero mondo interiore, sono la voce della mia anima e la sua vera essenza. Le bolle sono così tonde ma così leggere, flaccide impalpabili, esprimono con assoluta perfezione la parola grasso, il problema è che in aria durano troppo poco, come il risultato delle diete...”

Prevendita dei biglietti, prenotazione dei posti presso la biglietteria del Teatro Bobbio (tel. 040.390613/948471) o al TicketPoint di Corso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277). Prevendita On Line: Circuito VIVATICKET by Charta (vivaticket.it).

Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; contrada@cont

La vita non è un film di Doris Day: al teatro Bon di Colugna

La vita non è un film di Doris Day: al teatro Bon di Colugna Dopo il successo riscosso nei teatri regionali del circuito ERT, “La vita non è un film di Doris Day” approda al teatro Luigi Bon di Colugna, domenica 22 dicembre alle 20.45. Il Remake del memorabile spettacolo en travesti anni ’90, interpretato da tre attori friulani, beniamini del pubblico regionale, Massimo Somaglino, Claudio De Maglio e Claudio Mezzelani, deve il suo successo ad un testo dalla drammaturgia impeccabile e dalle battute divertenti ma soprattutto alla messa in scena “cucita addosso” ai tre interpreti che con bravura calzano nuovamente le scarpe con il tacco delle “ adorabili vecchiette” disegnate dall’autore della commedia, Mino Bellei.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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