A Monfalcone il teatro greco parla di decadenza moderna. Con l'ronia di Artistofane.
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Lunedì, 09 Dicembre 2013 17:48
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Monfalcone (GO) - La stagione di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone propone, martedì 10 e mercoledì 11 dicembre alle ore 20.45, in esclusiva regionale, uno fra i testi più originali della drammaturgia antica, Le Rane di Aristofane.
Fondazione Teatro Due, storica compagnia del teatro di ricerca, affronta attraverso la sorprendente rivisitazione di questo classico della commedia greca la cruciale questione del ruolo politico dell’arte e della cultura nella società civile. E lo fa con comicità e leggerezza: al ritmo di un sirtaki, lanciando frasi in un megafono, inscenando un duello poetico, affidando al voto del pubblico il responso...
Ad interpretare e dirigere lo spettacolo èil nucleo storico dell’ensemble di attori di Teatro Due (Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Gigi Dall’Aglio, Luca Nucera, Tania Rocchetta, Marcello Vazzoler), l’unico gruppo di attori italiani che lavora continuativamente in un teatro stabile, protagonista di un progetto produttivo che spazia dalla drammaturgia classica a quella contemporanea, privilegiando il rapporto fra drammaturgia e lavoro d’attore, commissionando testi originali o allestendo regie collettive che reinterpretano i classici del teatro.
Le Rane parla di noi, di una società in decadimento. Atene nel 405 a.C. è una città in mano alla corruzione: lentamente si sgretola quella che per secoli era stata considerata la radice della modernità e un prezioso caso di raffinatezza culturale. Aristofane dunque ingaggia Dioniso, Dio del teatro e della doppiezza, e lo manda nell'Ade alla ricerca degli antichi poeti-tragediografi, affinché possano restituire alla città i valori perduti.
L’umorismo e l’ironia di questo antico ed attualissimo testo conducono il pubblico in un viaggio agli inferi surreale e sgangherato, alla ricerca delle verità a cui la politica, ieri come oggi, pare non credere. Un viaggio per la salvezza della polis, che Aristofane crede attuabile attraverso il teatro.
Obiettivo degli attori di Teatro Due non è attualizzare questo classico ma “attivarlo”: non si tratta di piegare Aristofane per parlare dell’oggi ma, al contrario, di utilizzare la nostra contemporaneità per cercare i nostri Eschilo ed Euripide, e riscoprire Aristofane.
Mercoledì 11 dicembre, alle ore 19.00, nel Foyer del Teatro, avrà luogo"Theáomai: tracce dell’epoca d’oro del teatro greco antico", incontro/lettura a cura di Luisa Vermiglio.Esplorando le principali tappe della cultura teatrale dell'antica Grecia, origine del teatro occidentale, Luisa Vermiglio affronterà alcuni brani degli autori che ne hanno segnato la grandezza. L'incontro, realizzato in collaborazione con l'associazione "Per il Teatro di Monfalcone", è ad ingresso libero.
I biglietti per lo spettacolo sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (da lunedì a sabato, ore 17-19), l'agenzia Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia, l'ERT di Udine e on line sul sito www.pointticket.it. La Biglietteria del Teatro (tel. 0481 494 664) accetta prenotazioni telefoniche per chi non risiede in provincia di Gorizia.
(In apertura una foto dello spettacolo)