La vita non è un film di Doris Day: le date della tournée regionale
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Lunedì, 09 Dicembre 2013 16:15
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Nei teatri regionali del circuito ERT, (Ente Regionale Teatrale), al teatro La Contrada di Trieste, e al Teatro Bon di Colugna è arrivato il ciclone “La vita non è un film di Doris Day” di Mino Bellei. Dopo il successo riscosso lo scorso anno e le repliche da tutto esaurito a Udine, e in alcuni teatri della provincia, torna il Remake del memorabile spettacolo en travesti anni ’90, interpretato da tre attori friulani, beniamini del pubblico regionale, Massimo Somaglino, Claudio De Maglio e Claudio Mezzelani. Nove le date della tournèe teatrale con il debutto il 6 dicembre a San Vito, all’Auditorium, e le repliche il 10 a Palmanova al teatro Gustavo Modena, l’11 a San Daniele, all’Auditorium alla Fratta, il 13 a Zoppola, Auditorium Comunale, il 15 e il 14 a Trieste al teatro la Contrada, il 22 dicembre a Colugna, al Teatro Bon e poi il 24 gennaio a Pontebba, al teatro Italia e il 6 febbraio a Cordenons all’Auditorium Aldo Moro. Lo spettacolo deve il suo successo ad un testo dalla drammaturgia impeccabile e dalle battute divertenti ma soprattutto alla messa in scena “cucita addosso” ai tre interpreti che con bravura calzano nuovamente le scarpe con il tacco delle “ adorabili vecchiette” disegnate dall’autore della commedia, Mino Bellei. Tre “over 70”, messe al bando dagli altri, figli ed amici, ma ancora piene di vitalità e capacità di illusione, sono le protagoniste della commedia: Angiolina, (Claudio Mezzelani), Amalia, (Claudio De Maglio), ed Augusta, (Massimo Somaglino). Le “ragazze” hanno fatto insieme l’asilo, le elementari, le medie, le superiori, si vedono sì e no due volte l’anno, ma da dodici passano Natale e Santo Stefano nella casetta di campagna di Amalia. Sono sole e i figli non le chiamano mai. Ed ecco che nell’ultimo Natale si osano dire cose che per decenni non sono state dette. Se la commedia è amara, e parla della solitudine e della condizione di chi uscito dalla vita lavorativa, fa fatica ad arrivare a fine mese, le battute feroci e folgoranti e soprattutto il clima di autentica amicizia e complicità che viene dagli attori sul palcoscenico, contribuiscono al successo dello spettacolo, che va detto è ritmato costantemente dalle risate del pubblico che ha a lungo applaudito le/gli interpreti che non fanno finta di essere donne, ma da uomini interpretano tre vecchie ladies. Un esempio vincente anche di autoproduzione, in tempi di crisi e tagli alla cultura, tra comicità leggera e un filo di malinconia, un piccolo affresco agrodolce che affronta anche le difficoltà della vecchiaia, dimenticate nel gran circo distratto del mondo contemporaneo. Per info e prenotazioni: San Vito al Tagliamento, Punto IAT (0434/80251);Palmanova, Teatro Modena (0432 924148), in teatro il giorno precedente allo spettacolo con orario 17.30 / 19.45; Il giorno dello spettacolo a partire dalle 19.45; San Daniele, Biblioteca Guarneriana (0432 946567); Zoppola, Biblioteca Comunale (0434 979947)Pontebba, Pro Loco Pontebbana (0428 90693)Cordenons, Centro Civico Aldo Moro (0434 932725); Teatro Bon 0432/543049; Teatro La Contrada Trieste 040/948471