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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

A Trieste il musical "Disney’s Beauty and the Beast" per la prima volta in Italia

A Trieste il musical

Trieste - Il musical Disney’s Beauty and the Beast arriva a Trieste, ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia da domani mercoledì 26 novembre al 7 dicembre.

Per la prima volta in Italia l’allestimento da tour firmato dal tour creativo di Broadway, con orchestra dal vivo, incantevoli costumi, incredibili numeri coreografici e soprattutto un grande e ottimo cast, impegnato in una grande storia d’amore.

Stanno ormai scorrendo gli ultimi giorni d’attesa per il più grande evento internazionale della stagione, Disney’s Beauty and The Beast, che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ospiterà in prima nazionale dal 26 novembre al 7 dicembre.

La produzione originale da tour di questo amatissimo classico è stata realizzata in occasione del suo 20° anniversario: uno spettacolo incantevole e ricchissimo, che porta a Trieste per la prima volta l’operato di un team di creativi di Broadway e sicuramente attrarrà pubblico anche da fuori regione e dalle vicine Austria, Slovenia e Croazia.

Disney’s Beauty and The Beast, visiterà Trieste e successivamente Milano, nel corso di una tournée internazionale che prevede tappe anche in Turchia dove ha avuto un successo strepitoso, negli Emirati Arabi, in Kazakhstan, nelle Filippine, in Tailandia, a Singapore, e in Indonesia. 

La squadra creativa originale di Disney’s Beauty and the Beast si è ricomposta proprio per l’allestimento: il musical è diretto da Rob Roth e coreografato da Matt West; i costumi sono di Ann Hould-Ward (che ha vinto il Tony Award® per il suo lavoro in Disney’s Beauty and the Beast), le luci di Natasha Katz, la scenografia di Stanley A. Meyer, il montaggio sonoro di John Petrafesa Jr. e la supervisione musicale di Michael Kosarin. 

Basato sul film d’animazione premio Oscar del 1991, Disney’s Beauty and The Beast  ha debuttato a Broadway nel 1994, dove è stato nominato a nove prestigiosi Tony Awards, andando in scena per ben 13 anni. È infatti uno degli spettacoli di Broadway che vanta il maggior numero di rappresentazione e i maggiori incassi di tutti i tempi. 

Il musical - che andrà in scena in lingua inglese con i sopratitoli in italiano – presenta la musica di Alan Menken (La sirenetta, Aladino, Rapunzel – L’intreccio della torre) e le parole del compianto Howard Ashman (La sirenetta, Aladino), con ulteriore musica di Menken e parole di Tim Rice (Il re leone, Jesus Christ Superstar). Il testo è di Linda Woolverton (sceneggiatura de Il re leone, Alice In WonderlandMaleficent). 

Una squadra creativa al top per uno spettacolo che avrà l’incanto - a livello di immagini e di musica – di un’operetta moderna, degno per livello artistico degli appassionati di musical più attenti e raffinati.

Acquisti e prenotazioni si possono fare alla Biglietteria del Politeama Rossetti (orario 8.30-12.30 e 15.30-19.30 da lunedì a sabato) e nei consueti punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, presso le agenzie autorizzate sul circuito ticketone e attraverso il sito del teatro www.ilrossetti.itdove sono disponibili anche informazioni dettagliate sull’acquisto e gli spettacoli. Informazioni anche al centralino del Teatro, 040-3593511

I prezzi dei biglietti sono i seguenti: Interi Platea A e B € 69, Platea C € 59, Prima e seconda Galleria rispettivamente € 49 e d € 42, Loggione € 20.

Qui di seguito il calendario delle recite: Mercoledì 26 novembre h. 20.30, Giovedì 27 novembre h. 20.30, Venerdì 28 novembre h. 20.30, Sabato 29 novembre h. 16.00, Sabato 29 novembre h. 20.30, domenica 30 novembre h. 16.00, domenica30 novembre h. 20.30, martedì 2 dicembre h. 20.30, Mercoledì 3 dicembre h. 20.30, giovedì 4 dicembre h.20.30, venerdì 5 dicembre h. 20.30, Sabato 6 dicembre h. 16.00, sabato 6 dicembre h. 20.30, domenica 7 dicembre h. 16.00, domenica 7 dicembre h. 20.30.

“Innamorati del Rock” al Teatro Miela per rivivere l’opera goldoniana

“Innamorati del Rock” al Teatro Miela per rivivere l’opera goldoniana

Trieste – Martedì 25 e mercoledì 26 novembre alle ore 21 al Teatro Miela andrà in scena  “Innamorati Opera Rock,  a firmare la regia Luca Ferri, che dopo aver portato in scena un Amleto senza Amleto nella scorsa stagione, conduce la compagnia verso un testo completamente differente che esplora i colori della commedia.

Una lettura registica giovane e moderna che propone un alternarsi di elementi classici ad attimi estremamente moderni.  Il testo parte dall’opera goldoniana ma in scena è portato un adattamento per creare un linguaggio più diretto e vicino alla realtà contemporanea.  Giocare con il classico per modernizzarlo senza dimenticare che il pubblico deve comprendere il procedimento espressivo e lo spettacolo nella sua interezza, questo uno degli obiettivi di Innamorati Opera Rock.

La scena, il testo, i costumi e le musiche partono dalle origini iconografiche della commedia dell’arte e non solo, per svilupparsi in un esperimento teatrale che ne dimostra l’attualità dei contenuti. La scenografia si presenta come una grande struttura di tubi innocenti sulla quale gli attori e la Band salgono, suonano e recitano; ma la scena principale si sviluppa su di una piattaforma in legno che ricorda il tradizionale palchetto di commedia dell’arte, con tanto di ribaltine trasformate in luci d’avanspettacolo.

I costumi, ideati e realizzati da Emmanuela Cossar, ricordano gli abiti dell’epoca ma completamente rivisitati e modernizzati, ricchi di colori, di policromie e di materiali non tipicamente settecenteschi, come le futuristiche parrucche che rendono i personaggi insoliti ed inaspettati.

 A cornice dello spettacolo, una colonna sonora originale creata e suonata dal vivo dalla rock band Evenfall, che grazie alla soprano Elena Pontini contamineranno le classiche composizioni verdiane con ritmi e  sonorità rock.

Nell’insieme “ Innamorati Opera Rock” si presenta come uno spettacolo unico ed adatto a tutta le età con un occhio di riguardo alle giovani generazioni, rappresentando l'evoluzione naturale del concetto stesso di teatro dell'arte. Appaiono in scena i personaggi della tradizione goldoniana ma in realtà sono i giovani d'oggi, talmente innamorati da temere in ogni istante di perdere il loro amore, talmente innamorati da rischiare di perderlo davvero. Ci sono tutti da Eugenia, Claudio del Toro dal carattere complicato e dai modi un po' rudi ma che in realtà servono solo a nascondere un animo buono è pieno d'amore, a sua sorella Flamminia, Stefania Maffeis, talmente saggia ed assennata da rischiare di perdere la testa, da Lisetta, Miriam Scalmana, la cui freschezza e dolcezza hanno fa battere il cuore di molti, a Tognino birichino araldo portatore di frutti e notizie, da Roberto, Fabio Bonora,  giovane hidalgo dalle mille risorse e dal grande cuore, a Fabrizio, Luca Ferri, astuto zio conoscitore di tutti i proverbi e poi Fulgenzio, Luca Marchioro, dal cuore puro e dal forte senso dell'onore. Mentre tutti questi personaggi svolgono l'intricato intreccio che li porterà al giusto lieto fine, accade una magia, la musica, non quella barocca così cara al Goldoni, ma il rock, quello degli Evenfall, quello di una chitarra elettrica, di un basso e di una batteria suonati come si confà alla voce incredibile di Elena Pontini. 

Anà-Thema Teatro nasce nel 2006 ad Udine per volontà di un gruppo di giovani attori professionisti diplomati nelle prestigiose Accademie Teatrali Nazionali e diviene un nuovo punto di riferimento per il teatro giovane ed innovativo nella Regione FVG ed in Italia. Anà-Thema lavora con importanti strutture teatrali e gestisce il Teatro della Corte di Osoppo, sede di produzione e residenza della compagnia.

Capolavoro della maturità goldoniana, dalla sua prima rappresentazione al teatro San Luca di Venezia nel 1759, ha goduto di una costante fortuna scenica. Dalla seconda metà del Novecento, in concomitanza con una radicale revisione critica dell’opera goldoniana, la pièce è stata indagata secondo due prospettive solo apparentemente in conflitto e che ritroviamo nel lavoro sperimentale di Anà-Thema Teatro: quella della commedia dell’arte, che costituisce il substrato di molte opere goldoniane e la sapienza scenica degli attori di tradizione con cui il drammaturgo veneziano si rapportava e del realismo psicologico, che contraddistingue la famosa “riforma” goldoniana, interrogati da questo duplice punto di vista i personaggi e la loro vicenda rivelano una ricchezza e una complessità imprevedute. I due protagonisti Eugenia e Fulgenzio incarnano la passione giovanile nel suo universale carattere di assolutezza, liricità, drammaticità, così come i loro turbamenti e le loro “follie” sono espressione di un disagio la cui peculiarità è determinata dalla diversa appartenenza di classe, condizione familiare e carattere personale.

Organizzazione : Anà-Thema Teatro/ Bonawentura  Prevendita c/o biglietteria del teatro tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00; www.vivaticket.it

La Budapest Gypsy Symphony Orchestra fa esplodere il pubblico

La Budapest Gypsy Symphony Orchestra fa esplodere il pubblico

Trieste - Ieri sera, 21 novembre, al Teatro Rossetti di Trieste, è andato in scena il fascino, il colore ed il suono della migliore musica gitana.

La Budapest Gypsy Symphony Orchestra, conosciuta anche con il nome di “Orchestra dei 100 Violini gitani di Budapest” ha regalato al pubblico del Rossetti un'emozione vibrante ed intensa con un repertorio vastissimo a partire da Rossini passando per Brahms, Tchaikovsky e Strauss alla migliore musica tradizionale gitana.

Una grande energia sul palco, corroborata dalla simpatia del direttore artistico che ha interagito con il pubblico facendolo applaudire al ritmo della “Radetzky March” di Strauss e regalando note sognanti con il “The Blue Danube Waltz”.

L'orchestra, formatasi nel 1985 in occasione dei funerali di Sandor Jaroka, uno dei più grandi solisti gitani del nostro tempo, conta oggi 60 violini, 9 viole, 10 contrabbassi, 9 clarinetti e 6 zimbalom, e tra i suoi componenti vanta Oszkar Okros considerato il migliore suonatore al mondo di questo particolare strumento.

Nella prima parte dell'esibizione tutti i musicisti vestivano costumi tradizionali molto colorati, dando allo spettatore un colpo d'occhio festoso, nella seconda parte gli abiti da sera hanno contribuito alla solennità anche visiva dell'evento.

Un concerto, ma anche uno spettacolo, quindi, apprezzato sia dai cultori della musica classica che da un pubblico più generico.

Con le sue tre ore di splendida musica la Gypsy Orchestra è pronta a conquistare l'Italia così come è accaduto nel resto del mondo ed a fare il sold out in teatri, arene e festival com'è già stato a Parigi in occasione dell'ultima tournée francese.

La Budapest Gypsy Symphony Orchestra è stata invitata nei principali festival e teatri di Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Giappone, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, Romania, Russia, Serbia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Turchia.

 

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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