“Innamorati del Rock” al Teatro Miela per rivivere l’opera goldoniana
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Domenica, 23 Novembre 2014 12:17
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Trieste – Martedì 25 e mercoledì 26 novembre alle ore 21 al Teatro Miela andrà in scena “Innamorati Opera Rock, a firmare la regia Luca Ferri, che dopo aver portato in scena un Amleto senza Amleto nella scorsa stagione, conduce la compagnia verso un testo completamente differente che esplora i colori della commedia.
Una lettura registica giovane e moderna che propone un alternarsi di elementi classici ad attimi estremamente moderni. Il testo parte dall’opera goldoniana ma in scena è portato un adattamento per creare un linguaggio più diretto e vicino alla realtà contemporanea. Giocare con il classico per modernizzarlo senza dimenticare che il pubblico deve comprendere il procedimento espressivo e lo spettacolo nella sua interezza, questo uno degli obiettivi di Innamorati Opera Rock.
La scena, il testo, i costumi e le musiche partono dalle origini iconografiche della commedia dell’arte e non solo, per svilupparsi in un esperimento teatrale che ne dimostra l’attualità dei contenuti. La scenografia si presenta come una grande struttura di tubi innocenti sulla quale gli attori e la Band salgono, suonano e recitano; ma la scena principale si sviluppa su di una piattaforma in legno che ricorda il tradizionale palchetto di commedia dell’arte, con tanto di ribaltine trasformate in luci d’avanspettacolo.
I costumi, ideati e realizzati da Emmanuela Cossar, ricordano gli abiti dell’epoca ma completamente rivisitati e modernizzati, ricchi di colori, di policromie e di materiali non tipicamente settecenteschi, come le futuristiche parrucche che rendono i personaggi insoliti ed inaspettati.
A cornice dello spettacolo, una colonna sonora originale creata e suonata dal vivo dalla rock band Evenfall, che grazie alla soprano Elena Pontini contamineranno le classiche composizioni verdiane con ritmi e sonorità rock.
Nell’insieme “ Innamorati Opera Rock” si presenta come uno spettacolo unico ed adatto a tutta le età con un occhio di riguardo alle giovani generazioni, rappresentando l'evoluzione naturale del concetto stesso di teatro dell'arte. Appaiono in scena i personaggi della tradizione goldoniana ma in realtà sono i giovani d'oggi, talmente innamorati da temere in ogni istante di perdere il loro amore, talmente innamorati da rischiare di perderlo davvero. Ci sono tutti da Eugenia, Claudio del Toro dal carattere complicato e dai modi un po' rudi ma che in realtà servono solo a nascondere un animo buono è pieno d'amore, a sua sorella Flamminia, Stefania Maffeis, talmente saggia ed assennata da rischiare di perdere la testa, da Lisetta, Miriam Scalmana, la cui freschezza e dolcezza hanno fa battere il cuore di molti, a Tognino birichino araldo portatore di frutti e notizie, da Roberto, Fabio Bonora, giovane hidalgo dalle mille risorse e dal grande cuore, a Fabrizio, Luca Ferri, astuto zio conoscitore di tutti i proverbi e poi Fulgenzio, Luca Marchioro, dal cuore puro e dal forte senso dell'onore. Mentre tutti questi personaggi svolgono l'intricato intreccio che li porterà al giusto lieto fine, accade una magia, la musica, non quella barocca così cara al Goldoni, ma il rock, quello degli Evenfall, quello di una chitarra elettrica, di un basso e di una batteria suonati come si confà alla voce incredibile di Elena Pontini.
Anà-Thema Teatro nasce nel 2006 ad Udine per volontà di un gruppo di giovani attori professionisti diplomati nelle prestigiose Accademie Teatrali Nazionali e diviene un nuovo punto di riferimento per il teatro giovane ed innovativo nella Regione FVG ed in Italia. Anà-Thema lavora con importanti strutture teatrali e gestisce il Teatro della Corte di Osoppo, sede di produzione e residenza della compagnia.
Capolavoro della maturità goldoniana, dalla sua prima rappresentazione al teatro San Luca di Venezia nel 1759, ha goduto di una costante fortuna scenica. Dalla seconda metà del Novecento, in concomitanza con una radicale revisione critica dell’opera goldoniana, la pièce è stata indagata secondo due prospettive solo apparentemente in conflitto e che ritroviamo nel lavoro sperimentale di Anà-Thema Teatro: quella della commedia dell’arte, che costituisce il substrato di molte opere goldoniane e la sapienza scenica degli attori di tradizione con cui il drammaturgo veneziano si rapportava e del realismo psicologico, che contraddistingue la famosa “riforma” goldoniana, interrogati da questo duplice punto di vista i personaggi e la loro vicenda rivelano una ricchezza e una complessità imprevedute. I due protagonisti Eugenia e Fulgenzio incarnano la passione giovanile nel suo universale carattere di assolutezza, liricità, drammaticità, così come i loro turbamenti e le loro “follie” sono espressione di un disagio la cui peculiarità è determinata dalla diversa appartenenza di classe, condizione familiare e carattere personale.
Organizzazione : Anà-Thema Teatro/ Bonawentura Prevendita c/o biglietteria del teatro tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00; www.vivaticket.it