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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Svelato il logo del prossimo Trieste Film Festival edizione 2014

Svelato il logo del prossimo Trieste Film Festival edizione 2014

Trieste - Nel 2014 il Trieste Film Festival compie 25 anni, un quarto di secolo: un piccolo festival che resiste, si allena, punta in alto. Da 5 lustri solleva pesi, corre, si inventa nuovi ambiti, esplora cinematografie, fa salire sul ring del grande schermo film altrimenti invisibili. Cine/circensi moderni e vintage insieme, funamboli in bilico tra riduzioni al budget e voglia di arricchire sempre più la programmazione: dal 17 al 22 gennaio si riapre la palestra/ginnasio/officina Alpe Adria Cinema.

L'immagine è opera di Massimo Miani, graphic designer nato a Udine nel 1980, che dopo il diploma in studi tecnici ha coltivato la passione nata nella redazione del giornale della scuola; frequenta poi corsi di grafica digitale e serigrafia presso il CSG di Udine dove in seguito lavorerà come tutor e docente.

Nel 2008 fonda il team GraphicPlayers e organizza laboratori per ragazzi, mostre di fotografia e graphic-design che promuovono la comunicazione visiva e la creatività.

Appassionato di fotografia, si è specializzato nella grafica editoriale e nell'immagine coordinata.

Nel 2009 inizia a lavorare per il Far East Film Festival; collabora anche per altri festival cinematografici, rassegne artistiche e musicali, scuole di formazione, amministrazioni pubbliche e private.

Doppio appuntamento con “La Passione di Erto” della regista Penelope Bortoluzzi.

Doppio appuntamento con “La Passione di Erto” della regista Penelope Bortoluzzi.

Udine - Nel cinquantenario della tragedia del Vajont, giovedì 5 dicembre al Cinema Sociale di Gemona alle ore 21 e venerdì 6 dicembre al Visionario di Udine alle ore 20.30, la Cineteca del Friuli e il Centro Espressioni Cinematografiche propongono,in prima nazionale,dopo la partecipazione ai festival di Locarno e di Torino, il film documentario “La Passione di Erto” di Penelope Bortoluzzi. Ad entrambe le proiezioni sarà presente la regista.

Nelle parole dell’autrice, che incontrerà il pubblico in occasione delle due proiezioni e che, oltre alla regia, ha curato la fotografia con Stefano Savona oltre al montaggio, come ricorda la regista:  “il film racconta un paese attraverso i due eventi che ne hanno scolpito la storia: un rito annuale atavico e una catastrofe unica, senza precedenti.” Il rito è la Passione di Cristo, una rappresentazione del Venerdì Santo che da quasi quattro secoli scandisce la vita della comunità di Erto e che gli Ertani non hanno mai smesso di mettere in scena. La catastrofe, rivissuta attraverso immagini d’archivio ma montate come materia attuale quanto le riprese di oggi, è la tragedia del Vajont, che il 9 ottobre 1963 cambia di colpo tutto ciò che la precede, cancellando le singolarità nello spazio indistinto della devastazione.

L’eccezionalità di quanto accaduto a Erto permette alla regista di allargare gli orizzonti del racconto, che si fa narrazione universale del tramonto di un’intera civiltà e del passaggio traumatico dei suoi sopravvissuti alla modernità, cronaca della scomparsa – a partire dagli anni ’60 – delle ultime comunità rimaste fino ad allora ai margini della Storia. Un processo di cambiamento avvenuto altrove nell’arco di cinquant’anni, a Erto è amplificato e accelerato dalla catastrofe che dall’oggi al domani ha scardinato un’esistenza e un’organizzazione sociale che, come la Rappresentazione, si tramandavano di generazione in generazione pressoché immutate.

Prodotto da Picofilms, la casa di produzione fondata da Penelope Bortoluzzi, e da À Vif Cinéma in associazione con Dugong e con la partecipazione del CNC (Centre National de la Cinématographie), La Passione di Erto ha avuto il sostegno della Società Filologica Friulana, della Mediateca Ugo Casiraghi di Gorizia e del Laboratorio La Camera Ottica – Università di Udine.

 

 

Cortinametraggio premia “Sicuramente”

Cortinametraggio premia “Sicuramente”

Trieste - Cortinametraggio premia uno degli spot del progetto “SicuraMENTE”, che verrà proiettato prima delle proiezioni ufficiali del Festival. Sono un gruppo di studenti del Liceo e Istituto Statale d'Arte "Enrico e Umberto Nordio" di Trieste, che andranno in onda con il loro lavoro “La sicurezza va di Moda”.

Il breve spot, mirato alla promozione della sicurezza in strada, punta ad abbinare il concetto di moda con quello dei comportamenti corretti in strada. Lo scopo di questo riconoscimento è di portare l’iniziativa anche fuori dalla regione Friuli Venezia Giulia, entrando nella Regione Veneto e dando visibilità al lavoro degli studenti, che potranno essere presenti a Cortina e conoscere i professionisti del settore, confrontandosi a tutti gli effetti con il mondo del cinema.

La premiazione è avvenuta alla sala Tripcovich di Trieste, a premiare gli studenti Maddalena Mayneri, presidente del Festival Cortinametraggio.

Giunto alla seconda edizione, organizzato da Laura Tamburini, il progetto “SicuraMENTE” si propone di sensibilizzare i giovani sui temi della sicurezza stradale, come rispetto delle regole, attraverso un confronto con coetanei o più giovani per portare all’acquisizione di comportamenti corretti.

 

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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