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21 dicembre 2012: la fine del mondo è vicina, il tempo è propizio per il business
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- Pubblicato Giovedì, 13 Dicembre 2012 23:47
- Scritto da Tiziana Melloni
Trieste - Si avvicina la data del 21 dicembre 2012, indicata da un non meglio definito calendario Maya come quella della fine del mondo. Secondo alcuni sondaggi, oltre il 20 per cento della popolazione mondiale crede che tra poco più di una settimana accadrà qualcosa di terribile. Che ci si creda o meno non importa, per gli affaristi è sempre il momento giusto. Fioccano gli ordini per i kit di sopravvivenza e rifugi sotterranei.
Sul web sono numerosi i filmati che spiegano come equipaggiarsi. Ci sono kit di sopravvivenza per tutte le tasche: scatolette di cibo a lunga conservazione, filtri per depurare l'acqua, medicinali e valigette da pronto soccorso provviste di ogni cosa, tute contro qualsiasi attacco, maschere antigas, coltelli e bussole.
Ci sono aziende negli Stati Uniti che promettono la salvezza costruendo bunker inattaccabili con ogni confort. Ma anche dalle nostre parti non si scherza: è sul “Corriere” del 13 dicembre la notizia di una facoltosa famiglia padovana che sta ultimando un rifugio sotterraneo nei Colli Euganei.
“La struttura è interrata, a circa tre metri di profondità, dotata di camere, servizi igienici e cucina. All’interno, una volta ammassate le scorte alimentari, la coppia e il loro bambino possono sopravvivere per sei mesi senza uscire” spiega al “Corriere” il titolare della ditta che ha costruito il rifugio.
Napoli non si smentisce e s'inventa ad ogni buon conto il corno gigante: l’artista Lello Esposito ha regalato alla città un corno portafortuna di dimensioni cubitali, un’opera scaramantica che indubbiamente sarà molto apprezzata dai concittadini.
“Non è vero, ma ci credo” diceva Peppino De Filippo, quindi meglio premunirsi con gli scongiuri del caso. Il corno di Esposito è stato presentato il 12/12/12 alle 12.12 al presidente della Camera di Commercio, Maurizio Maddaloni.
E ovviamente non manca chi beve per dimenticare. Uno dei birrifici più antichi degli Stati Uniti, la Stevens Point Brewery, ha creato una birra dedicata all'evento: si chiama 2012 Black Ale e non poteva che essere, vista l'occasione, una birra scura dal gusto forte.
Anche in Italia si diffondono gli eventi per esorcizzare la paura, cene o aperitivi da “fine del mondo”. Su Twitter da giorni uno dei temi più diffusi a livello globale è #Maya; in Italia, così come negli altri Paesi, si sono diffusi anche #21dicembre e #finedelmondo.
"Terremoto" la parola più cercata sul web dagli italiani nel 2012. Whitney Houston guida la classifica mondiale
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- Pubblicato Giovedì, 13 Dicembre 2012 12:33
- Scritto da Tiziana Melloni
Trieste - "Terremoto" è stata la parola più ricercata su Google dagli italiani nel 2012. È quanto emerge dalle statistiche che Google "Zeitgeist" ("Spirito dei tempi") ha raccolto durante l'anno sulle ricerche più popolari nel mondo. I risultati sono stati analizzati per i 56 Paesi che Google considera più rappresentantivi.
I risultati di Google Zeitgeist mostrano come il terremoto abbia attirato maggiormente gli italiani, se si considera che tra le ricerche più frequenti effettuate in un periodo continuativo nel 2012 si posizionano ai primi due posti "terremoto" e "INGV" (l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). Seguono a distanza: Lucio Dalla, Zalando e Costa Concordia.
Lucio Dalla è anche al primo posto nella classifica delle persone più cercate in Italia, seguito da Sara Tommasi e Whitney Houston. La celebre cantante era morta l'11 febbraio 2012, in una stanza di un hotel a Beverly Hills, annegata nella vasca da bagno, in seguito a un'eccessiva assunzione di droghe.
Gli eventi negativi, catastrofi e morte, specie se riguardano personaggi noti, sono i più seguiti dagli utenti di Internet, così come è evidente che altri media (la televisione tra tutte) trascinano la ricerca sul web.
Il sesso va sempre alla grande sul web. Il termine compare curiosamente in testa nella classifica delle tendenze che riguardano il "come fare…", che vede in prima posizione, appunto, "come fare sesso". Compare anche, in maniera meno esplicita, nei risultati relativi ai libri dove il primo in classifica è "Cinquanta sfumature di grigio", un libro incentrato sul tema della sessualità.
Nella classifica mondiale, Whitney Houston risulta in prima posizione nelle tendenze per ricerche, persone e artisti. Hurricane Sandy, iPhone 5, iPad 3, One Direction, Olympics 2012 e Kate Middleton sono ai primi posti nelle preferenze degli utenti globali.
Oltre la crisi, creatività, bici, orto e aiuto tra familiari: ritratto degli italiani alla fine del 2012
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- Pubblicato Venerdì, 07 Dicembre 2012 17:01
- Scritto da Tiziana Melloni
Roma - La crisi fa cambiare rapidamente le abitudini, e magari in meglio: è quanto rivela il 46esimo rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese, presentato a Roma il 7 dicembre.
In due anni 2,5 milioni di famiglie hanno venduto oro o preziosi, l'85% ha eliminato sprechi ed eccessi, il 73% va a caccia di offerte, il 62,8% ha ridotto gli spostamenti per risparmiare benzina, si vendono meno auto e c'è un boom delle biciclette: ne sono state vendute 3,5 milioni. Infine 2,7 milioni di italiani coltivano ortaggi sul terrazzo o nel giardinetto di casa per il consumo privato.
Di fronte all'assottigliamento dei servizi pubblici viene in soccorso la solidarietà familiare, con una spesa annua complessiva intorno ai 20 miliardi di euro nelle famiglie a favore di un proprio componente.
Secondo l'indagine, per gli italiani le cause principali della crisi economica sono politica e corruzione. Nella graduatoria delle cause della crisi più citate - si legge nel dossier -, il 43,1% degli italiani indica la crisi morale della politica e la corruzione, il 26,6% il debito pubblico legato a sprechi e clientele, il 26,4% l'evasione fiscale.
Solo al quinto posto di questa graduatoria del peggio, dal 18% circa, viene messa al bando la politica europea e l'euro, mentre i problemi delle banche italiane sono più citati anche rispetto alle speculazioni della famigerata finanza internazionale.
"La divaricazione si è fatta chiara - si legge nella sintesi del Rapporto annuale - le strategie istituzionali di rigore dei conti pubblici, di riduzione delle spese, di riforme settoriali, di razionalizzazione dell'apparato pubblico sempre meno trovano saldatura con le affannose strategie di sopravvivenza dei vari soggetti sociali. Si potrebbe dire due strategie da separati in casa".
Nell'ultimo anno i partecipanti a iniziative di protesta contro la politica hanno raggiunto il 4,1% della popolazione e fra i giovani la quota raggiunge il 13 per cento.
"Siamo sopravvissuti a dieci anni di crisi, dal 2001 ad oggi, con nessun intervento di governo che l'abbia significativamente contrastata - ha detto lo storico presidente del Censis, Giuseppe De Rita - Sopravvivremo verosimilmente anche ai probabili e/o improbabili governi del prossimo futuro. Viene spontanea la domanda: ma perchè dobbiamo sopportare governi in cui tutti vogliono governare, ma nessuno è d'aiuto al nostro stress di sopravvivenza? Forse è ora di trovare un modo di governare che si connetta ai processi reali, in una nuova sperimentazione di unità di governo e popolo".
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