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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Un libro sulle botteghe storiche di Trieste in immagini e interviste ai titolari

Un libro sulle botteghe storiche di Trieste in immagini e interviste ai titolari

Trieste - Esce e si presenta al pubblico mercoledì 9 dicembre "Trieste. Locali storici e storiche botteghe", un racconto per immagini scattate dall'occhio attento di Roberta Radini che ha guardato alle vecchie botteghe e ai locali storici con il preciso scopo di offrire uno spaccato della vita commerciale della città. Per accompagnare le fotografie sono nate delle piccole storie che mescolano brevi cenni storici ai racconti di vita vissuta narrati dai proprietari e dai gestori di quelle attività. Coautrici del volume sono la nostra redattrice Serenella Dorigo e Federica Luser.

"Abbiamo guardato alle vecchie botteghe e ai locali storici, quelli che hanno l’imprimatur regionale, con il preciso scopo di offrire uno spaccato, seppur minimo, della vita commerciale della città".

"I proprietari di mercerie, drogherie, farmacie, librerie, bar, caffè, buffet, coltellerie, macellerie, oreficerie, barbieri, negozi d’arredamento, di materiale elettrico e di penne, pasticcerie, osterie, empori di tessuti, trattorie e fiorai, ci hanno aperto le porte dei loro negozi e lasciate libere di curiosare".

Hanno raccontato le loro storie e quelle della loro famiglia, hanno permesso a Roberta Radini di fotografare i loro “regni” così come sono, hanno risposto alle domande di Serenella Dorigo edi Federica Luser, interrompendo a volte il loro lavoro, sempre con il garbo, la gentilezza e l’orgoglio di chi è consapevole del proprio ruolo all’interno della società e della propria responsabilità nei confronti di genitori, nonni, bisnonni che dell’etica del lavoro hanno fatto una bandiera.

Per ogni bottega e per ogni locale sono nate così delle piccole storie che non vogliono assolutamente essere esaustive, ma solo dei brevi cenni sull’evoluzione di ogni singola bottega o locale.

Presso la libreria Lovat, mercoledì 9 dicembre alle 18.00. Ingresso libero.

Safarà Editore premiata dall'Europa. Pubblica "Lanark" in prima traduzione

Safarà Editore premiata dall'Europa. Pubblica

È in libreria "Lanark - Una vita in quattro libri" di Alasdair Gray, classico della letteratura scozzese nella sua prima traduzione in lingua italiana - con prefazione dello scrittore statunitense Jeff VanderMeer.

Pubblicato per la prima volta in lingua inglese nel 1981, “Lanark” ha immediatamente collocato Gray nell’empireo dei più importanti autori britannici ed è stato comparato, tra gli altri, a Dante, Blake, Joyce, Orwell, Kafka, Huxley e Lewis Carroll.

“Lanark” è parte del progetto editoriale di narrativa con il quale Safarà Editore (casa editrice di Pordenone) è risultata tra le 4 case editrici italiane (e le 58 europee) vincitrici del programma di finanziamento europeo EACEA – Literary Translation Program, il prestigioso bando che intende favorire la circolazione di opere letterarie in traduzioni di alta qualità in  Europa, e promuovere le case editrici impegnate nella loro pubblicazione.
Safarà Editore vi ha partecipato con il progetto KEL - Kaleidoscopic European Literature - che prevede la pubblicazione di autori provenienti da più diversi paesi dell’Unione Europea.
La prima delle pubblicazioni del progetto è il classico "Lanark – Una vita in quattro libri" di Alasdair Gray, considerato da molti una delle più importanti figure del panorama letterario di lingua inglese, uscito nelle librerie italiane il 3 dicembre per la collana di narrativa di Safarà Editore. Pubblicato per la prima volta in lingua originale nel 1981, viene presentato per la prima volta in lingua italiana.  La traduzione è firmata da Enrico Terrinoni, la prefazione dallo scrittore statunitense Jeff VanderMeer autore best-seller con la Trilogia dell’area X - "Annientamento", "Autorità" e "Accettazione".
"Lanark" verrà presentato il 4 dicembre a Roma in occasione di Più Libri Più Liberi, durante un incontro con Enrico Terrinoni (moderato dal giornalista de Il Manifesto Fabio Pedone) dal titolo Tradurre un classico contemporaneo: "Lanark" di Alasdair Gray. L'appuntamento è alle ore 18 presso la sala Ametista (Palazzo dei Congressi di Roma). Safarà Editore sarà presente alla Fiera nello spazio T30.
È attualmente in fase di preparazione una rappresentazione teatrale tratta da celebre romanzo, il cui tour partirà da Glasgow, città natale dell’autore e fondamentale protagonista della storia. Tra gli sceneggiatori è presente David Creig, autore dell’adattamento teatrale diretto da Sam Mendes di "Charlie e la fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl.
"Lanark" inaugura il nuovo formato delle pubblicazioni di Safarà Editore. «Con questo volume - scrive nella nota grafica il direttore creativo Giuseppe D'Orsi - inauguriamo un segno stilistico che contraddistinguerà la casa editrice per il prossimo futuro, ovvero il taglio inclinato del manufatto. L’ inclinazione rende il libro, durante la sua fruizione, ancora più comodo alla lettura e in armonia con la nostra volontà di pubblicare libri trasversali, imprevedibili. Un libro obliquo, che esce dagli schemi conosciuti e ci pone di fronte a inedite prospettive di connubio tra arte visiva e narrativa».

Carlo Mastelloni presenterà alla Minerva "Il grande fuoco” giunto alla sua seconda edizone

Carlo Mastelloni  presenterà alla Minerva

Trieste - Mercoledì 2 dicembre alle 18, nella sala di lettura della Libreria Minerva a Trieste, il giudice Carlo Mastelloni, procuratore capo della Repubblica di Trieste, presenterà la seconda edizione de "Il grande fuoco. 4 agosto 1972: l’attentato all’oleodotto di Trieste" di Giuliano Sadar, pubblicato da Mgs Press. Sarà presente l'autore.

Il libro racconta le vicende del misterioso attentato rivendicato dai palestinesi di Settembre Nero alla tank farm petrolifera di Trieste il 4 agosto 1972. Questa seconda edizione è arricchita da una postfazione di Carlo Mastelloni, procuratore capo a Trieste e probabilmente il maggiore esperto in Italia di terrorismo mediorientale. Mastelloni approfondisce alcuni snodi critici della vicenda, come gli equilibri politici internazionali che si formarono a Parigi, città di provenienza degli attentatori, e che impedirono lo smantellamento della cellula palestinese che già vi operava. O i rapporti inconfessabili dei capi palestinesi con realtà che andavano dalla destra estrema filonazista all’estrema sinistra, per non parlare delle grandi potenze che in un modo o nell’altro, attraverso l’infiltrazione nei servizi di informazione, riuscivano a eterodirigere gli eventi riconducendoli al proprio vantaggio.

Nulla era insomma come sembrava, a quei tempi. Riflessione che può essere estesa alla situazione di oggi, dopo che gli attentati di Parigi hanno svelato un tragico intrico di interessi trasversali e contrastanti.  Con lo sfondo, cangiante ma immutabile, degli irrisolti nodi geopolitici dello scacchiere mediorientale. Una riflessione che verrà approfondita durante la presentazione.

La discussione sarà arricchita dalla proiezione di inedite immagini dell’evento dall’archivio dei Vigili del Fuoco.

 

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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