Cultura
Con Annamaria Castellan: l’Antico Caffè San Marco diventa set fotografico.
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- Pubblicato Sabato, 05 Aprile 2014 10:54
- Scritto da serenella dorigo
Trieste - Continua con successo la mostra fotografica “Le mani e le donne” di Annamaria Castellan, all’Antico Caffè San Marco, visitabile fino a mercoledì 9 aprile, ingresso gratuito.
La fotografa Annamaria Castellan, domani domenica 6 aprile 2014 dalle 10 alle 18, allestirà negli stessi locali dell’esposizione all’Antico Caffè San Marco, un set fotografico per le donne che durante la giornata visiteranno la mostra: tali nuovi ritratti andranno a costituire il materiale per una nuova mostra, sempre in occasione dell’8 marzo 2015, come momento di racconto della bellezza delle donne, allestirà in un’altra città della Regione Friuli Venezia Giulia.
La mostra, in corso, espone ventiquattro le immagini di donne, in cui le mani entrando nel ritratto, con gestualità sia discrete, quasi timide, o decise fino a nascondere il volto, sottolineano la personalità, suggeriscono la professione, parlano di femminilità e dell’unicità dell’essere donna. Tutti i ritratti sono in bianco e nero e stampati su carta fine art.
La rassegna si concluderà con un finissage, mercoledì 9 aprile alle ore 18, con una conversazione, condotta da Marinella Chirico, giornalista ma anche scrittrice, che presenterà l’ultimo libro di Patrizia Rigoni dal titolo ‘Il Tempo della Mani’, pubblicato da FaraEditore. Un libro che sa di memoria ma anche di presente, un libro di piccole cose ma di soffi di eternità, un libro in forma di prosa poetica che propone la bellezza della verità, la responsabilità dell’amare e l’inesausta passione del vivere. Patrizia Bordogna leggerà dei brani.
Evento organizzato dall’Associazione Acquamarina di Trieste in collaborazione con la Libreria e Antico Caffè San Marco di Trieste.
La personale di Bruna Daus: alla sala Comunale d’Arte di Trieste.
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- Pubblicato Mercoledì, 02 Aprile 2014 09:12
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Curata da Peter Iancovich per Open Up Art Gallery la mostra personale Di Bruna Daus dal singolare titolo "2", che si inaugura giovedì 3 aprile alle ore 18, propone una selezione delle ultime opere pittoriche dell’artista Bruna Daus che sviluppano chiaramente il tema del due, del doppio e del simmetrico/assimetrico, del sopra/sotto e del destra/sinistra, del fronte e del retro. Il dentro e il fuori di una artista specchio di se stessa e della sua doppia anima tra vita reale e vita visionaria.
Le opere in mostra sono in bilico tra pittura e grafica, tra il bianconero e il colore, a sottolineare la sottile e imprendibile linea tra il concreto e l’astratto, senza peraltro operare una analitica divisione bensì una forte rappresentazione unitaria dei binomi che pervadono il mondo artistico e creativo di Bruna Daus.
“Un singolare ed ermetico dualismo di forme nitide e sintetiche in costante oscillazione tra contrapposizione e compenetrazione, simmetria e asimmetria, pervade le opere della Daus, esposte alla Sala Comunale d’Arte di Piazza dell’Unità d’Italia, in una personale il cui titolo “2”riflette, nella concreta essenzialità di un numero, il criptico binomio sotteso a ogni opera. Dinamici giochi di incastri, accostamenti e riflessi, intessuti in una trama narrativa razionale e lucida, divengono protagonisti di rappresentazioni lineari e complesse, in cui la pittura gestuale e il segno istintivo dell’artista si stemperano in un ponderato rigore compositivo, generando un’armonica sintesi di linea, colore e ritmo. Ma questa dicotomia intrinseca alla composizione non si riscontra solo a livello contenutistico, bensì si configura anche da un punto di vista formale come una componente fondamentale della personalissima pittura astratto-concreta di Bruna Daus, in cui vige un’assoluta sinergia tra elemento figurativo e astrazione formale. L’oggettività del reale subisce una lucida metamorfosi nelle speculazioni pittoriche dell’artista, tramutandosi nelle pure linee forza di immagini sospese tra realtà e astrazione, caratterizzate da uno stile pittorico essenzialmente astratto, ma non esente da interferenze figurative.” (Guia Placeo)
Bruna Daus è nata e vive a Trieste, città mitteleuropea per eccellenza, dove hanno trovato sempre sbocco innumerevoli tendenze artistiche. La frequenza alla Scuola dell’Acquaforte Carlo Sbisà, alla Scuola di Figura del Museo Revoltella, alla Scuola Internazionale di Grafica a Venezia, all’Accademia United Nations Of The Arts di Trieste, nonché ripetuti stages di pittura a Berlino, le hanno permesso di sperimentare generi e tecniche diverse, attraverso le quali è pervenuta ad un suo personale stile pittorico.
Artista: Bruna Daus, Titolo mostra: "2" - cura di Peter Iancovich per Open Up Art Gallery Sala Comunale d’Arte in Piazza dell’Unità d’Italia, 4 Trieste. Inaugurazione 3 aprile ore 18. Esposizione 4 aprile – 23 aprile 2014.Orari 10.00/13.00 - 17.00/20.00. Informazioni: +39 392 975 6467
Il Concorso Internazionale d’ "Arte Tessile Contemporanea”: è giunto alla sua IX edizione.
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- Pubblicato Lunedì, 31 Marzo 2014 19:45
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - Dedicata al tema del doppio, dove si possono incontrare aspetti del reale, complessità culturali, dimensioni simboliche l’edizione 2013-2014 del prestigioso Concorso internazionale biennale d’Arte Tessile Contemporanea Premio Valcellina organizzato dalle Arti Tessili, associazione culturale friulana, è giunta al suo grande momento.
Sabato 12 aprile, nella cornice dell’antico Palazzo d’Attimis, a Maniago (Pordenone) alle 11 sarà inaugurata la mostra delle 24 opere selezionate, realizzate da 25 artisti, provenienti da 14 nazioni (Taiwan R.O.C., Lettonia, Finlandia, Giappone, Italia, Usa, Corea, Romania, Polonia, Bulgaria, Germania, Albania, Lituania), esposizione che rimarrà aperta fino al 14 maggio 2014. Un evento che sarà arricchito dalla performance della danzatrice Marta Bevilacqua. Poco dopo, alle 11.45, nella sala “Liberamente” si aprirà la mostra personale “Endless stories” (aperta fino all’11 maggio) di Zane Kokina, fiber artista lettone che ama usare nei suoi lavori il filato, cucito e ricamato oppure lasciato scorrere libero come il filo di Arianna che a volte unisce due punti e a volte sembra infinito. Alle 12 sarà inoltre presentata la pubblicazione “Zane Kokina, taccuino d’artista” curata dallo Studio Fabbro.
Alle 12.15 l’attenzione si sposta nel Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie per la “Partner schools”, l’inaugurazione della mostra (aperta fino al 4 maggio) e performance degli allievi delle scuole partner che offrono ai primi tre vincitori del concorso la possibilità di frequentare gratuitamente un corso presso la propria sede (Accademia di Belle Arti, Bologna in mostra le opere delle ex allieve Laura Giovannardi e Maria Savoldi; Accademia d'Alta Moda Koefia presente con le creazioni dei suoi studenti diplomati Giulia Calì, Clio Di Marco, Thalita Bibiana Bartoli Moura e Fondazione Lisio,Firenze, con opere di Rakele Tondini, Tove Andeer, Morgan Bajardi, Heather Macali, Melanie Olde, Cecilia Crociani.
Sempre nella sede del Museo, alle 15.30, il fiber artista Zane Kokina condurrà un laboratorio per la creazione di un'opera frutto sperimentale dell'attività collettiva usando ago e filo per disegnare, scrivere, raccontare, realizzare delle texture o semplici motivi.
Altri eventi sono previsti nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 maggio, insieme a un altro fiber artista, Justin Randolph Thompson, che dalle 10 guiderà “Plumb the Line,” workshop dedicato alla creazione di un tappeto collettivo, che prende il titolo da una canzone da lavoro della tradizione afro americana, basato sul riciclo tessile di tessuti con cui viviamo in casa intinti di storie da raccontare.
Info: www.leartitessili.it/premio-valcellina-valcellina-award/
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