Cultura
“Ilex: percorsi di leggerezza” con l’artista Luigi Merola allo Spazio Espositivo EContemporary.
- Dettagli
- Categoria: Arte
- Pubblicato Mercoledì, 30 Aprile 2014 09:14
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Alle ore 22.00 di venerdì 9 maggio “si illumina”, con il diretto contributo del pubblico, il nuovo percorso dell'artista Luigi Merola che attraverso le sue nuove installazioni sottolinea che in tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso che siano la natura in senso stretto del termine, la storia che ciascuno di noi scrive nel proprio percorso di vita o le cose che noi materialmente creiamo.
In questa nuova mostra Merola tratta diversi temi con la consueta tecnica di assemblaggio materico. Si inizia dal titolo “Ilex” per indicare le piante sempreverdi, i fiori poco appariscenti, i frutti quali bacche variamente colorate che maturano d'inverno e offrono un piacevole contrasto cromatico con il colore del fogliame. Voglia di rivalutare e ritornare ai valori veri, quali la terra, la natura, le origini.
A fare da sfondo -anzi da supporto- ai cenni bucolici delle opere di Merola c'è la curiosa corrispondenza di una famiglia, attraverso delle vecchie lettere, trovate da un rigattiere, che raccontano di vita vissuta dagli anni '20 a metà degli anni '40. Intrecci di vita passata con innesti contemporanei che rimangono sempre il tema caro all'artista sia da un punto di vista dell'uso dei materiali, sempre rigorosamente di riciclo, che cromaticamente con l'uso di colori caldi e naturali.
A sottolineare i valori legati alla natura fondamentale è l'apporto della suggestiva ambientazione creata dall'architetto Sabina Bonfanti di Naanstudio che valorizza le opere creando in galleria atmosfere da boschi incantati grazie ad un allestimento di rami, foglie e profumi che immergono lo spettatore in una specie di favola contemporanea dove la mente sarà libera di viaggiare con leggerezza.
Con la collaborazione di :Castellani food&equipment srl (www.castellanisrl.com.), Naanstudio di Sabina Bonfanti (www.naanstudio.it), Parovel Vigneti ed Oliveti (www.parovel.com),Ristorante al Bagatto (www.albagatto.it).
Spazio Espositivo EContemporary(Elena Cantori Contemporary) -Via Crispi, 28 – Trieste
www.elenacantori.com. Orario: dal giovedì al sabato dalle 17 alle 20 - gli altri giorni su appuntamento.
Arte e natura protagoniste a Humus Park, festival all'aria aperta di Pordenone
- Dettagli
- Categoria: Arte
- Pubblicato Martedì, 22 Aprile 2014 18:31
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - Arte e natura sono le protagoniste di Humus Park, il festival di arte all'aria aperta giunto alla sua quarta edizione, che richiama in Friuli Venezia Giulia artisti ed appassionati da ogni parte del mondo.
Quest’anno gli oltre 70 artisti invitati hanno a disposizione 2 settimane e 2 diverse location per creare le loro opere con elementi naturali.
Gli specialisti di "land art" vengono da Italia, USA, Svizzera, Taiwan, Russia, Lituania, Polonia, Svezia, Bulgaria, Scozia e dalle vicine Austria e Slovenia per realizzare un museo di opere "en plein air" solo con materiali naturali reperiti nell'area Patrimonio Unesco di Palù di Livenza, tra Caneva e Polcenigo, e nel parco del Castello di Torre in città.
Quest'anno Humus Park, incontro a cadenza biennale nato nel 2008 grazie all'amministrazione comunale di Pordenone che lo organizza quest'anno assieme ai Comuni di Caneva e Polcenigo e con il sostegno della Regione e della Provincia, raddoppia e si fa itinerante.
L'evento, in programma dal 18 al 31 maggio, è stato illustrato il 22 aprile alla presenza del vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello che ne ha sottolineato l'alta valenza culturale e artistica - ringraziando i curatori Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga -, le importanti ricadute turistiche e anche "l'intelligente operazione di sinergia" tra più enti locali, che ne ha consentito un convinto sostegno da parte dell'Amministrazione regionale.
Un modello questo, è stato ribadito, che in tempi caratterizzati da esigue risorse dovrà diffondersi maggiormente: un comune denominatore tra le varie manifestazioni del territorio che dimostri anche la capacità di fare rete sarà infatti fondamentale in futuro per accedere ai contributi regionali.
La collaborazione per organizzare Humus Park - ha ricordato il vicepresidente che è intervenuto assieme ai sindaci Claudio Pedrotti, Mario Della Toffola, Andrea Gava e al presidente della Provincia Alessandro Ciriani - era nata molti anni fa per valorizzare le potenzialità del territorio pordenonese attraverso la land art ed oggi si è rinsaldata a sostegno di un evento in crescita per dimensioni, numeri e partecipazione.
Tanto che, ha suggerito il vicepresidente, Humus Park - se riuscirà a coinvolgere altri importanti luoghi della provincia - potrà diventare uno dei grandi festival a fortissima valenza attrattiva di cui il Friuli Venezia Giulia si è fatto promotore.
Anche per questa edizione (luoghi e informazioni su www.humuspark.it) studenti delle scuole (IAL di Aviano, IPSIA Brugnera, ISA Liceo artistico di Cordenons) e allievi delle Accademie (Brera, Torino, Bologna, Carrara, Venezia) saranno protagonisti. Tra gli artisti italiani al lavoro ci saranno Andrea Ongaro, Andrea Cimmino, Franco Del Zotto, Vera Fedrigo, Roberto Raschiotto, Daniela Gambolò, Flavio Da Rold, Giorgio Vazza, Chris Gilmur e Raffaele Santillo.
A 150 anni dalla partenza di Massimiliano sulla "fatal Novara" una mostra a Miramare celebra l'arte messicana
- Dettagli
- Categoria: Arte
- Pubblicato Venerdì, 11 Aprile 2014 15:32
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Il castello di Miramare è un luogo particolarmente significativo per quanto riguarda i rapporti tra Trieste e il Messico. Nello scambio tra le due diverse realtà, triestina e messicana, lo storico anello di congiunzione è infatti costituito dalla vicenda di Massimiliano d’Austria che andò a morire in Messico, dopo essersi costruito a Chapultepec, nel cuore di Città del Messico, un'altra dimora ancor più sontuosa e vasta di quella di Miramare, anche se evocativa del modello triestino.
Nel 2014, ed esattamente il 14 aprile – ecco perchè l’inaugurazione in tale data - si celebrano i 150 anni della partenza di Massimiliano da Miramare per il Messico a bordo della nave "Novara" (la "fatal Novara" citata da Carducci nella poesia "Miramar"). L'anniversario è ricordato in città con particolari celebrazioni di cui la mostra CIRCA 2000 è certamente un momento molto intenso e significativo.
Con 87 artisti messicani provenienti dalla collezione Josè Pinto Mazal, CIRCA 2000 è l’esposizione internazionale che apre il 14 aprile nelle sale delle Scuderie del Castello di Miramare, dando seguito alla grande mostra di artisti del Gruppo78 tenutasi da gennaio a settembre 2013 in Messico prima a Oaxaca negli spazi La Telarana e La Calera, poi a Torreon presso il Museo Arocena.
Curata da Maria Campitelli con la collaborazione di Manolo Cocho, Fernando Galvez de Aguinaga e Gerardo Traeguez, la collezione “CIRCA 2000” di Josè Pinto Mazal si compone di opere realizzate tra il 1980 e il 2013 di artisti messicani e stranieri che hanno incontrato in Messico un luogo idoneo alla loro produzione.
L'esposizione si attiene a una pluralità di tendenze, privilegiando tuttavia i lavori che si traducono in “quadri”. Appaiono tutti i generi consacrati, dal paesaggio al ritratto al nudo, al realismo sociale alla tendenza primitiva, a tematiche sacre come il citazionismo arcaico e surreale generi e modalità molto spesso tra loro sovrapposti ed intrecciati, secondo un corposo paradigma messicano che tende di preferenza al racconto complesso, prediligendo in ogni caso una intensa, debordante figuratività.
Molti degli artisti che esporranno a Trieste hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d’arte Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all’I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell’estremo Oriente, in Australia.
Alla mostra si affiancheranno vari eventi collaterali: nelle stesse Ex Scuderie è allestita una mostra, proveniente da San Luis Potosì, dedicata alla maschera, elemento molto importante nella cultura messicana, in una proposizione antropologica legata alle manifestazioni popolari di quel paese.
Ad agosto, la città sarà invasa da una speciale installazione dell’artista Alejandro Santiago, collocata nei principali spazi pubblici della città, dalla piazza Unità al Salone degli Incanti dell’ex Pescheria, e nello stesso Parco di Miramare, ossia i MIGRANTES, 2.501 statue di terracotta che evocano il dramma eterno, oggi più che mai attuale, della migrazione dei popoli e di cui lo stesso artista, scomparso prematuramente un paio di mesi fa, si sentiva di far parte.
Non mancheranno, nel corso del lungo periodo, altre iniziative complementari come la mostra INTERSECCIONES che allarga lo scambio oltre l’Italia e il Messico anche alla Grecia, e informazioni, presentazioni, spettacoli, con svariate collaborazioni, attinenti la cultura messicana per una visione a tutto tondo di questo mondo così poco conosciuto in Italia.
Si tratta di un grande progetto, finora inedito, conseguente al sotteso legame che unisce queste due realtà così lontane, che va oltre il reciproco desiderio di conoscenza e di confronto nell’ambito specifico dell’arte contemporanea.
I vari eventi vedono la presenza ufficiale di personalità del mondo della cultura messicana a livello istituzionale ed inoltre della rappresentanza in Italia del Messico, dell’Ambasciata e del Consolato messicani a Roma.
Altri articoli...
- Arte moderna slovena contemporanea: il ministro della cultura della vicina Repubblica a Villa Manin
- Pordenone, Diana Bracco inaugura la mostra di Angiolo D'Andrea
- Tra Simbolismo e Novecento, dal 10 aprile la grande mostra di Angiolo D'Andrea
- Con Annamaria Castellan: l’Antico Caffè San Marco diventa set fotografico.
- La personale di Bruna Daus: alla sala Comunale d’Arte di Trieste.
- Il Concorso Internazionale d’ "Arte Tessile Contemporanea”: è giunto alla sua IX edizione.
- “Rilevare l’invisibile” del pittore Piero Toresella alla Lux Art Gallery di Trieste fino al 2 aprile.
- "ri(s)volti": a Cordenons mostra fotografica dell'artista di Casarsa Amos Crivellari. Videointervista