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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

A Campone la mostra "Forma e colore" curata da Franca Benvenuti

Campone (Pn) - Sabato 19 luglio, alle ore 18.00 nella sala dell’ex latteria di Campone (Tramonti di Sotto) verrà inaugurata la mostra “Forma e colore” Officina di ricerca e apprendimento pittorico curata da Franca Benvenuti, con l’intervento musicale di Renato Di Pauli e Paolo Michelutti alle chitarre.
 
Quanti di noi, in contemplazione di fronte alla bellezza di un quadro, non si sono chiesti se la  capacità artistica  sia qualcosa di innato o se invece si possa imparare a dipingere come si impara a scrivere, a leggere, a suonare o a cantare, attraverso un percorso di studio e di ricerca. 
 
Il laboratorio "Forma e colore", attivo da due anni presso lo studio artistico di Seung Hee Baik ad Aviano, risponde a questo interrogativo dicendo che dipingere è una attività che ha le sue regole e che si può imparare ed insegnare la pittura, esattamente come si imparano e si insegnano altre discipline.
 
Saranno esposti alcuni dei lavori realizzati da Orietta Bonitta, Giovanna Gerardi, Lucia Mainetti, Elisabetta Michielin,  allieve del laboratorio  e alcune opere della loro maestra, l’artista coreana Seung Hee Baik.
 
La mostra rimarrà aperta dal 20 luglio al 3 agosto con i seguenti orari, giorni feriali 16.30-19.00, sabato e domenica 10.00-12.30, 16.30-19.00.
 
Seung Hee Baik nata in Corea, si è laureata all'università di Seul seguendo un curriculum di studi incentrati sull'arte occidentale classica. Ha approfondito gli studi sia sull'arte classica che su quella contemporanea a Parigi, Carrara e Stoccarda, città tutte, dove ha soggiornato a lungo.
 
Abita ora ad Aviano dove ha anche il suo studio. Lavora su commissione per lo più attraverso le forme e le tecniche espressive classiche (ritratti a olio, statue, affreschi,...) e continua la propria ricerca artistica con concetti, materiali e forme legati alle espressioni artistiche contemporanee. Ultimamente ha aperto il proprio studio a percorsi collettivi di ricerca e insegnamento per adulti e bambini.
 

“Prints & Lightboxes” personale di Adriano Gon alla galleria La Fortezza di Gradisca

“Prints & Lightboxes” personale di Adriano Gon alla galleria La Fortezza di Gradisca

Gorizia - Il 5 luglio 2014 alla Galleria “La Fortezza” di Gradisca si è inaugurata la personale di Adriano Gon, artista multimediale di respiro internazionale.

Il titolo della mostra, “(PRINTS)* & LIGHTBOXES”, rimanda alle due principali tipologie di opere esposte da Gon.
La serie di grandi serigrafie dedicate alle macchine presentano qualcosa che solitamente è dato per scontato, le macchine appunto, in una veste nuova, artistica, da contemplare nella loro bellezza “Come si faceva una volta con i disegni dei progettisti ai cantieri di Monfalcone” ci dice proprio l'artista che ci riceve alla galleria.

Un'altra installazione che l'artista ha denominato Lightboxes  presenta sette scatole luminose raggruppate sotto il titolo di “You are here” la didascalia che solitamente troviamo nelle metropolitane sulle cartine esplicative, e che infatti ci spiegano dove siamo.

In questo caso l'artista lavorando con china e cera graffiata ed infilando il tutto in una cornice di vetro con led sottostante, si fa, e ci fa, la stessa domanda moltiplicata per il pubblico che osserva i tratti delle sue opere, opere che si ammirano diversamente con/senza l'ausilio del led sottostante, e cioè: "Tu sei qui...ma chi sei tu? Cos'hai dentro?"

Nella terza parte della mostra una decina di pannelli lignei, denominata “I diari dell'Artista”, quasi una sorta di ritorno all'origine, con giochi di contrasti tra macchie e silhouette appena abbozzate, sempre di parti meccaniche, ci ripropongono Gon in qualità di “wall-writer”, che ferma con mano intensa l'ineffabile sensazione dell'attimo in cui ogni momento che ci è capitato di vivere diventa fisso ed irripetibile.

Un viaggio nell'intimo quello di Gon che attraverso la “macchina” in quanto oggetto inanimato, per contrasto e paradosso, ricerca l'anima e la inserisce lì dove ci si aspetta che non ci sia.

Visitabile sino al  27 luglio in Via Ciotti, 25  presso la galleria “La Fortezza”  di Gradisca D’Isonzo con i seguenti orari: Giovedì –Venerdì – Sabato dalle 19 alle 21- Domenica dalle 10 alle 23.

A Maniago la mostra "La matrice incontra l’anima, le incisioni dalla stamperia d’arte Albicocco"

A Maniago la mostra

Maniago (Pn) - La mostra "La matrice incontra l’anima, le incisioni dalla stamperia d’arte Albicocco" si inaugura il 19 luglio al Museo fabbrile e delle coltellerie di Maniago. L'esposizione resta aperta fino al 24 agosto.

La pregevole rassegna si svolge nell'ambito dell'iniziativa "Festa del coltello e Fiera di San Giacomo" (25/27 luglio) promossa da Ascom-Confcommercio Pordenone, Comune di Maniago, Camera di Commercio di Pordenone).

Corrado Albicocco nasce nel 1947 a Urbino, dove trascorre la sua infanzia e la giovinezza, frequentando le scuole primarie e formandosi a livello superiore presso la prestigiosa Scuola del libro.
 
Il grafico è docente presso l’Istituto d’Arte di Udine e nel 1974, insieme al collega urbinate Federico Santini, apre a Udine la Stamperia AS in via Volontari della Libertà, poi trasferita in Via Gemona 100.

La “Stamperia AS” lavora con grande impegno e tirerà le lastre di Giuseppe Santomaso, Emilio Vedova, Arturo Pizzinato, Emilio Greco, Nunzio Gulino, Albert Merz, Giuseppe Zigaina, Leonardo Castellani, Walter Piacesi, Walter Valentini, Pericle Fazzini, Alberto Sughi, Piero Dorazio, Jiří Kolář, Vladimir Veličković, per citare alcuni autori che indicano l’estensione e la qualità delle collaborazioni.

La Stamperia di Via Gemona 100 costituirà anche riferimento per la produzione grafica del territorio con autori già affermati come Virgilio Tramontin, Federico Righi, Carlo Ciussi, Aldo Colò, Tonino Cragnolini, ma anche con giovani incisori come Mario Di Iorio, Franco Dugo, Gian Carlo Venuto.

Nel 1994 Corrado Albicocco lascia la AS per aprire la “Stamperia d’Arte Albicocco” in Via Ermes di Colloredo, caratterizzata in questi anni dall’ingresso di artisti di una nuova generazione che apporteranno al mondo grafico nuova linfa e vitalità. Si affacciano nella stamperia udinese autori delle officine milanesi e romane, oltre a una generazione nuova di diversa provenienza, scuola e poetica: Albicocco collabora con autori come Giovanni Frangi, Marco Petrus, Luca Pignatelli, Velasco, Alex Corno, Piero Pizzi Cannella, Marco Tirelli, Bruno Ceccobelli, Nunzio Di Stefano, Stefano Di Stasio, Giovanni La Cognata, Paola Gandolfi, Klaus Karl Mehrkens, Matteo Massagrande, Franz Schwarzinger, Omar Galliani, Graziella Da Gioz.

Lavora inoltre con Carla Accardi, Kengiro Azuma, Gianfranco Ferroni, Mersad Berber, Sandro Chia, Arnoldo Ciarrocchi, Leonardo Cremonini, Alberto Ghinzani, Peter Halley, Irwin, Zivko Ira Marušič, Francesco Michielin, Vettor Pisani, Ercole Pignatelli, Mario Tudor, Lorenzo Vale, Giancarlo Vitali, David Tremlett.

Nel progetto di diffusione della cultura grafica, la Stamperia Albicocco sin dalla nascita si apre alle mostre d’arte incisoria. Dal 1994, con cadenza annuale, Via Ermes di Colloredo ospita una monografica dedicata alla collaborazione tra la stamperia e i Maestri, così da definire un progetto espositivo raro per continuità e qualità nel panorama italiano.

Le edizioni sono dedicate allo specifico incisorio e vedono la pubblicazione di cataloghi, monografie nonché, dal 2003, la pubblicazione del periodico semestrale “Prova d’artista”, che nel panorama della grafica d’arte costituisce uno strumento d’informazione, diffusione, aggiornamento, approfondimento storico-critico.

Le edizioni del Tavolo Rosso sono conosciute soprattutto per la realizzazione dei libri d’artista che dal 1994 vengono editi periodicamente e oggi raggiungono i trentacinque titoli. I libri d’artista mettono in comunicazione autori legati all’espressione letteraria e maestri incisori, così da creare prodotti editoriali preziosi, realizzati in numero limitato e rivolti a un collezionismo colto e raffinato.

Al tavolo Rosso hanno collaborato autori come Andrea Zanzotto, Massimo Cacciari, Paolo Maurensigh, Umberto Fiori, Elio Bartolini, Ersi Stiropulos, Marco Lodoli, Alda Merini, Pino Carrias, Gian Paolo Gri, Umberto Valentinis, Luca Doninelli, Achille Bonito Oliva, Friederike Mayröcker, Wiliam Butler Yeats, Pia Fontana, Izet Sarajlić, Abdulah Sidran, Meša Selimović, Fulvio Tomizza, Mario Luzi, Mauro Corona e Claudio Magris. Tra gli incisori ricordiamo Giuseppe Zigaina, Safet Zec, Elisa Mestroni, Franco Dugo, Leonardo Cremonini, Gianfranco Ferroni, Piero Guccione, Nunzio Gulino, Walter Piacesi, Alex Corno, Stefano Di Stasio, Luca Pignatelli, Nunzio, Pietro Pizzi Cannella, Marco Tirelli, Velasco, Giuseppe Bergomi, Arnoldo Ciarrocchi, Carla Accardi, Domenico Bianchi, Alessandra D’Este.


L’attività culturale della Stamperia Albicocco vede nel 2013 il riconoscimento della Regione Friuli Venezia Giulia, che patrocina a Villa Manin un omaggio al laboratorio udinese: nell’esedra di Levante oltre 200 incisioni di 60 artisti testimoniano la portata del lavoro della stamperia, lavoro documentato e scientificamente sostenuto dall’ampio catalogo pubblicato per l’occasione.

Nel 2014, nell’omaggio ai 90 anni di Zigaina, la Stamperia d’Arte Albicocco partecipa al Progetto dedicato all’incisione del Maestro organizzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Cervignano del Friuli, sua cittadina natale.

Viene organizzata nel laboratorio un’esposizione dedicata al prodursi dell’opera grafica attraverso materiali come lastre, prove, opere dedicate e video, in parte provenienti dall’archivio Zigaina, in parte provenienti dalla collezione personale dello stampatore.

Il 2013 è l’anno che ufficializza l’ingresso in stamperia di Gianluca Albicocco, figlio secondogenito di Corrado, che affianca il padre nell’attività di stampatore e promotore della cultura grafica.

A lui si deve il progetto espositivo volto ad approfondire la conoscenza dei Maestri incisori della stamperia nella loro completezza di mezzi espressivi. Il progetto è stato avviato con l’opera pittorica di Safet Zec e prosegue con La pittura di Klaus Karl Mehrkens.

Nella programmazione della Stamperia è prevista a settembre l’esposizione dell’opera incisoria del Maestro Giancarlo Venuto e un progetto sulla grafica d’arte di Jannis Kounellis, che prevede anche l’esposizione di dodici calcografie al carborundum di 1.000 x 2.000 mm. tirate da Corrado e Gianluca Albicocco.

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