Economia
Il fondatore del commercio equo e solidale a Trieste per parlare di economia e mercati
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- Pubblicato Venerdì, 26 Ottobre 2012 14:46
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Trieste - Rudi Dalvai, uno dei fondatori del commercio equo e solidale in Italia, sarà a Trieste il 29 ottobre, su invito dell’Associazione "Mosaico - per un comune avvenire" e dell’Area Educazione, Università e Ricerca del Comune di Trieste.
L’iniziativa si propone di valorizzare del commercio equo solidale, attraverso un incontro che si terrà lunedì 29 ottobre, alle 17.30, al Ricreatorio comunale Pitteri di via San Marco 5 e che avrà come protagonista di spicco Rudi Dalvai, dal maggio 2011 presidente del WFTO (World Fair Trade Organisation,organizzazione mondiale del commercio equo) fondatore di CTM - Altromercato (primo importatore e distributore di prodotti del Commercio Equo in Italia, secondo per vendite nel mondo).
Una testimonianza diretta di come è sorto in Italia il commercio equo solidale e allo stesso tempo il punto di vista internazionale di una delle più importanti realtà di commercio equo nel mondo. L’incontro, che è aperto a tutti, è organizzato dall’associazione Mosaico per un comune avvenire, nell’ambito del corso di formazione 2012 indirizzato a volontari e agli interessati dal titolo “Io faccio la differenza: costruiamo un’altra economia”. Dulvai parlerà anche, dati alla mano, dei programmi di sviluppo previsti per il prossimo futuro.
Il commercio equo assicura ai produttori il pagamento di un prezzo equo, rapporti a lungo termine e trasparenti, prefinanziamento senza interessi di almeno il 50% del valore della merce all'ordine e del valore rimanente all'arrivo in Europa. Sostiene inoltre attivamente la coltivazione biologica e altre forme di protezione dell'ambiente.
I prodotti sono importati in Italia ed Europa, e rivenduti secondo i principi del consumo responsabile; per esempio, il prezzo dei prodotti viene sistematicamente scomposto in modo che l'acquirente sia informato sulla percentuale destinata a produttori e intermediari.
I prodotti Altromercato vengono distribuiti attraverso la rete delle Botteghe Altromercato, ma anche presso diverse catene di supermercati, negozi di alimentazione naturale, circoli, bar e mense scolastiche. I generi vanno dall'alimentare (oltre 350 prodotti) all'artigianato (1.500 articoli), fino all'abbigliamento, gli accessori e cosmetici.
L’iniziativa di Trieste, sostenuta dall’assessore comunale all’Educazione Antonella Grim assieme al presidente dell’associazione Mosaico Paolo Albanese, è stata illustrata in Municipio alla presenza del direttore dei Servizi Educativi Maria Rosa Manià, del Coordinatore pedagogico dei Ricreatori comunali Antonella Brecel, del coordinatore del Pitteri Elisabetta Doimi e del responsabile dell’Ufficio Mense comunali Antonella Delbianco.
Da vent’anni attiva a Trieste, l’associazione Mosaico, che gestisce la vendita dei prodotti del Commercio equo solidale nella bottega di via S.S.Martiri organizza incontri, eventi e manifestazioni con l’obiettivo di diffondere e sostenere i principi e i valori, non solo economici ma anche etici del Commercio equo solidale.
L’Area Educazione del Comune di Trieste ha voluto appoggiare in un’unità d’intenti l’organizzazione dell’incontro al Ricreatorio Pitteri, quale "scelta simbolica", in una realtà particolarmente radicata nel territorio e in cui il mandato educativo ben si lega con la missione equo solidale.
Anche per quanto riguarda le mense scolastiche e i Sis – è stato evidenziato – assume particolare rilievo la promozione di un "consumo consapevole", cui l’adesione è stata finora significativa, con l’introduzione di alcuni prodotti, tra cui le banane biologiche e lo zucchero di canna.
L’incontro con Rudi Dalvai sarà un’ulteriore importante occasione per comprendere tanti aspetti del commercio equo solidale e la risposta di valore nell’attuale contesto e come forma di sostegno ai produttori dei Paesi del Sud del pianeta.
Si è tenuta l'assemblea della Danieli di Buttrio. Distribuito un dividendo di 33 cent ad azione
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- Pubblicato Venerdì, 26 Ottobre 2012 11:43
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Buttrio (Ud) - L'Assemblea della Danieli & C. – Officine Meccaniche S.p.A., riunitasi il 25 ottobre, ha approvato il bilancio dell'anno corrente ed ha inoltre esaminato il bilancio consolidato.
Ha quindi deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di euro 0,330 lordi per le azioni ordinarie e di euro 0,3507 lordi per le azioni di risparmio n.c. in pagamento dall'8.11.2012 per entrambe le categorie di azioni (data stacco cedola n. 34: 5.11.2012); tale dividendo è formato dalla distribuzione dell'utile dell'esercizio.
Il consiglio di amministrazione è stato rinnovato per il prossimo triennio. 5 il numero dei componenti, nelle persone dell'ing. Gianpietro Benedetti, designato Presidente, della signora Carla de Colle, dell'ing. Franco Alzetta, dell'ing. Giacomo Mareschi Danieli e del dott. Augusto Clerici Bagozzi; quest'ultimo ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza previsti dall'articolo 148, comma 3 del Testo Unico. Il compenso annuo lordo per il consiglio di amministrazione è stato fissato in 70.000 euro.
Rinnovato anche collegio sindacale per il prossimo triennio. Sindaci effettivi sono il dott. Renato Venturini, Presidente, dott. Gaetano Terrin e prof.ssa Chiara Mio; sindaci supplenti il dott. Giuseppe Alessio Vernì, dott.ssa Vincenza Bellettini e dott. Giuliano Ravasio. Il compenso annuo lordo per i membri del collegio sindacale è stato fissato in 55.000 euro per il Presidente ed in 35.000 euro per ciascun sindaco effettivo. I componenti il consiglio di amministrazione ed il collegio sindacale sono tutti tratti dall'unica lista presentata dall'azionista di maggioranza Sind International S.p.A.
L'assemblea ha approvato la modifica dello statuto per ottemperare alle disposizioni della Legge 12 luglio 2011 n. 120, che ha introdotto l'obbligo di presenza del "genere meno rappresentato" negli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate nei mercati regolamentati.
Il consiglio di amministrazione che si è tenuto al termine dell'assemblea ha confermato nella carica di Amministratore Delegato il presidente ing. Gianpietro Benedetti; di Vice-Presidente la signora Carla de Colle (Chief Operating Officer del settore Steel Making) e l'ing. Franco Alzetta, Chief Operating Officer del settore Plant Making; gli stessi sono stati nominati membri del Comitato Esecutivo.
I sei operai della Sertubi sono scesi dal tetto dello stabilimento
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- Pubblicato Mercoledì, 24 Ottobre 2012 16:34
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Trieste - I sei operai della Sertubi-Jindal che mercoledì 24 ottobre erano saliti nuovamente sul tetto dello stabilimento per protestare contro lo slittamento del tavolo di confronto con proprietà ed enti locali previsto per lunedì, nella serata di ieri 25 ottobre, dopo l'intervento della Prefettura, hanno concluso la loro protesta.
Il Prefetto ha assicurato ai dipendenti che, in occasione dell'incontro del 30 ottobre prossimo, cui prenderà parte il presidente della Duferco e di Federacciai Antonio Gozzi, ci sarà anche un delegato del Ministero dello Sviluppo economico, con cui verranno chiariti i programmi dell'azienda.
I dipendenti avevano trascorso la notte tra il 24 e il 25 ottobre a 20 metri di altezza.
Sindacati e maestranze temono che si verifichi l'ipotesi paventata dall'azienda, che prevede più di 140 esuberi.
Da alcuni giorni un presidio di addetti di Sertubi e della Duke è presente in piazza della Borsa per sensibilizzare la cittadinanza sullo stato di crisi delle due aziende, che rischiano di lasciare per strada, complessivamente, quasi 200 persone.
Intanto a Bruxelles - comunica il Comune di Trieste - l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Trieste Fabio Omero ha incontrato la dott.ssa Valentina Superti e la dott.ssa Fabrizia Bernini, rispettivamente capo di gabinetto aggiunto e responsabile per la siderurgia del vicepresidente della Commissione europea on. Antonio Tajani.
Omero ha consegnato la lettera che il sindaco Roberto Cosolini ha indirizzato all’on. Tajani per interessarlo in merito alla situazione ambientale e occupazionale della Ferriera di Servola e della grave crisi che sta interessando la Sertubi Jindal Saw.
“Mi pare che a Bruxelles abbiano compreso che è difficile aspettarsi al momento l'arrivo di un investitore privato, come invece auspicava Tajani con Tondo, ma si aspettano – spiega l’assessore Fabio Omero - che gli Enti locali decidano anzitutto cosa vogliono fare su quell'area”.
“È importante – continua Omero - che la Regione da subito verifichi la disponibilità finanziaria che ha ancora sui fondi sociali, per dirottarli sul piano Ferriera. Inoltre, vi potrebbe essere l’ipotesi di una società pubblica degli Enti, per acquisire l'area e avviare lo smantellamento e le bonifiche. Quest’ipotesi potrà essere esaminata, consultando preventivamente gli uffici competenti in materia della Commissione europea per quanto riguarda le norme sugli aiuti di Stato. Anche in questo caso, come per altre ipotesi che verranno elaborate, i tecnici dell’on. Tajani si sono messi a disposizione”.
Al termine dell’incontro, recependo una richiesta avanzata dalla lettera del sindaco Cosolini, che invitava Tajani a essere a Trieste per partecipare ai tavoli sulla filiera siderurgica, il capo di gabinetto ha confermato la presenza dell’on. Tajani a un prossimo vertice nella nostra città.
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