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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Crisi e disoccupazione, la Regione mette in campo ulteriori risorse

Crisi e disoccupazione, la Regione mette in campo ulteriori risorse

Trieste - Il "Tavolo regionale di Concertazione" svoltosi lunedì 15 ottobre e presieduto dall'assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia Angela Brandi, ha affrontato la situazione di crisi dell'occupazione nella nostra Regione. Nella riunione sono stati approvati all'unanimità l'estensione da quattro a sei mesi della Cassa integrazione in deroga, la proroga di un anno delle situazioni di grave difficoltà occupazionale e la situazione di crisi della Ferriera di Servola che assume valenza regionale.

Per l'estensione del periodo di CIG in deroga da quattro a sei mesi, è stato precisato che il provvedimento riguarda quelle imprese che non possano più utilizzare la Cassa integrazione straordinaria.

"In questo modo, dopo aver ampliato nella seduta scorsa per le piccole aziende artigiane e del terziario le ore di CIG in deroga da 1.038 a 1.384 per ciascun lavoratore - ha detto l'assessore Brandi - adesso abbiamo recepito una precisa richiesta che ci era stata fatta dal mondo produttivo, più precisamente dalla Federazione regionale delle piccole e delle medie industrie del Friuli Venezia Giulia".

"Un cambiamento che ci trova attrezzati sul versante delle risorse, visto il recente accordo con il Ministero per gli ulteriori 10 milioni di euro indirizzati proprio agli ammortizzatori in deroga. Risorse queste che ci consentiranno anche di coprire tutte domande del 2012 e - caso pressoché unico nel panorama nazionale - di avviare senza interruzione la concessione degli ammortizzatori in deroga per il 2013".

Sempre in sede di Tavolo di Concertazione si è stabilita la proroga al 31 dicembre 2013 delle quindici situazioni di grave difficoltà occupazionale dichiarate in regione. "Questi ulteriori dodici mesi - ha illustrato l'assessore - si sono resi necessari per contrastare il perdurare degli indici economici negativi".

Tecnicamente la proroga consente alle aziende e ai lavoratori coinvolti di beneficiare senza interruzione di continuità delle politiche messe in campo dall'Amministrazione regionale, ed in particolare di mantenere da una parte l'attuale livello di incentivi alle imprese che assumono, dall'altra le proposte formative finalizzate all'occupabilità e all'accompagnamento al lavoro.

Nel dettaglio le situazioni di crisi prorogate sono le seguenti: tessile, distretto della sedia, zona industriale del sanvitese, commercio delle provincie di Gorizia e Trieste, elettronica, territori montani, legno arredo della provincia di Gorizia e di quella di Pordenone, chimica regionale, autotrasporto regionale, meccanica regionale, edilizia, mezzi di trasporto, occhialeria e pesca.

Ultimo punto all'ordine del giorno, infine, quello dedicato alla siderurgia triestina, alla cui crisi viene attribuita una valenza regionale. Verrà dato mandato, infatti, all'Agenzia del lavoro di redigere un piano di fronteggiamento della crisi della Ferriera, unitamente a quella della Sertubi, nel più breve tempo possibile da discutere in una delle prossime sedute del Tavolo di Concertazione.

"Alla luce degli sviluppi che la situazione triestina sta assumendo, il piano di carattere regionale - ha sottolineato l'assessore Brandi - è indispensabile anche da un punto di vista politico, per dare forza e concretezza alle azioni di difesa del reddito e di riaccompagnamento occupazionale dei lavoratori".

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