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L'assemblea di Hera approva la fusione con Acegas-Aps. Perissinotto e Pillon nel Cda
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Lunedì, 15 Ottobre 2012 14:56
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Bologna - Via libera dai soci di Hera alla fusione con Acegas-Aps. L'operazione darà vita alla seconda utility italiana dopo A2A. Nell'assemblea, che si è svolta il 15 ottobre, ha votato a favore il 99,96% dell'azionariato.
"In questi dieci anni dalla quotazione, la nostra crescita ha avuto tre componenti: crescita organica, investimenti sull'impiantistica e operazioni di aggregazione. Le aggregazioni sono una delle leve di crescita e ogni volta che si riprorrà una soluzione idonea ci riproveremo", ha spiegato il presidente di Hera, Tomaso Tommasi di Vignano, rispondendo alle domande degli azionisti.
La struttura dell'operazione prevede la fusione per incorporazione di AcegasAps Holding in Hera. L'efficacia della fusione è prevista per il primo gennaio 2013, a seguito della quale Hera assumerà il controllo di AcegasAps, detenendone una quota pari al 62,69% del capitale sociale. Subito dopo seguirà l'Opas di Hera sulla restante quota non ancora in suo possesso con obiettivo il delisting di AcegasAps.
Il rapporto di cambio per la fusione di AcegasAps holding in Hera è pari a circa 0,763 nuove azioni Hera a fronte di nominali 1 euro di capitale sociale di AcegasAps Holding (pari a 188 milioni di euro). Sulla base del rapporto di cambio, al Comune di Trieste e al Comune di Padova, unici soci di AcegasAps Holding, verranno riconosciuti complessivamente circa 143,38 milioni di azioni Hera. Agli azionisti AcegasAps Holding verrà riconosciuto anche un conguaglio in denaro pari a 3,4 milioni.
La nuova realtà potrà contare su un valore della produzione superiore a 4,5 miliardi di euro, un margine industriale di oltre 750 milioni di euro e un utile netto di circa 140 milioni di Euro, con una buona solidità finanziaria, proiettandola dunque ad essere il secondo gruppo nazionale tra le utilities, con posizionamenti di assoluto rilievo: primo operatore italiano per rifiuti trattati (5,4 milioni di tonnellate, di cui 3,7 verso parti terze); secondo operatore per volumi di acqua venduti (300 milioni di mc); terzo operatore nella distribuzione del gas (quasi 1,5 milioni di punti di fornitura e 2,9 miliardi di volumi distribuiti); quinto operatore nella vendita di energia elettrica a clienti finali (circa 11 TWh di energia elettrica venduta, con oltre 650.000 clienti); settimo operatore nella vendita di gas naturale a clienti finali (2,8 miliardi di mc venduti, con quasi 1,4 milioni di clienti).
L'assemblea ha inoltre approvato l'ingresso nel Consiglio di amministrazione dell'ex amminostratore delegato delle Generali, Giovanni Perissinotto e dell'attuale a.d. di Acegas-Aps, Cesare Pillon. I due manager entreranno a far parte del Cda di Hera non appena sarà effettiva la fusione con Acegas-Aps.
L'ingresso di Perissinotto e Pillon nel board dell'azienda è stato proposto rispettivamente dai comuni di Trieste e Padova, soci di controllo di Acegas-Aps.
La candidatura è stata approvata dall'assemblea con 732.958.407 voti favorevoli (86,57%). Contrari 93.034.655 voti (10,90%), astenuti 20.657.702 (2,43%).