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L'assemblea di Autovie Venete ha approvato il bilancio e rinnovato i vertici
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Lunedì, 22 Ottobre 2012 17:08
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Trieste - Fatturato in crescita per Autovie Venete, anche nell’esercizio 1 luglio 2011-30 giugno 2012: più 11,4% rispetto a quello precedente. Approvato dal Consiglio di Amministrazione della Concessionaria a fine settembre, il bilancio è stato presentato lunedì 22 ottobre all’assemblea dei soci, riunita a Trieste, nella Sala Convegni di Friulia in via Locchi, alla quale ha partecipato anche l’assessore regionale alle finanze Sandra Savino.
Due i documenti approvati all’unanimità da parte dell’assise riunita in seduta straordinaria prima e ordinaria poi. Nella seduta straordinaria sono state approvate le modifiche agli articoli 17 e 25 dello statuto, sulla base della legge regionale 10 che riordina le controllate e le partecipate. Il nuovo articolo 17 stabilisce che i componenti degli organi societari debbano essere compresi fra cinque e sette mentre, il nuovo articolo 25, stabilisce che il controllo contabile diventi revisione legale dei conti. In quella ordinaria, invece, è stato approvato il bilancio.
Lunga e circostanziata la relazione del presidente Emilio Terpin in apertura dei lavori. Prima di entrare nei dettagli del bilancio, infatti, Terpin ha ripercorso le tappe principali di questi anni di lavoro, finalizzati soprattutto al raggiungimento di un obiettivo di fondamentale importanza: il reperimento delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione della terza corsia della A4. “Un vero percorso a ostacoli – ha sottolineato – perché si è svolto in condizioni di mercato che nessuno avrebbe potuto prevedere e che ci ha costretti a una sorta di work in progress, rimodulando le attività per adeguarle a uno scenario economico finanziario in continua evoluzione”.
Illustrati dal presidente Terpin, affiancato dal direttore dell’area finanza Giorgio Damico e dal direttore generale Enrico Razzini i dati del bilancio evidenziano un incremento del fatturato, passato da 153 milioni 497 mila euro a 169 milioni e 482 mila. Cresciuto anche il margine operativo lordo (Mol) che da 55 milioni 282 mila euro è passato a 66 milioni 326 mila euro. Più alto del previsto anche l’utile netto che è di 22 milioni e 417 mila euro, in crescita, quindi, rispetto al precedente che era di 16 milioni 395 mila euro.
Investimenti più che raddoppiati, rispetto all’esercizio 2010-2011: 123 milioni di euro, la maggior parte dei quali riferibili alle opere in corso 79 milioni di euro per la terza corsia, 37 milioni di euro per la trasformazione in autostrada della Villesse-Gorizia e 405 mila euro per il rifacimento della barriera di Trieste-Lisert. In linea con il bilancio precedente la voce “manutenzioni”, un ambito che difficilmente viene “compresso” perché riguarda soprattutto la sicurezza della rete autostradale.
Quasi 14 milioni di euro impegnati in questo bilancio, quasi 15 quelli relativi all’esercizio precedente. In crescita, del 10,4% anche gli introiti derivanti dai pedaggi, nonostante il decremento del traffico. Calo del 2% del traffico leggero passato 1 milione 853 mila chilometri percorsi a 1 milione 815 mila e del 2,8% di quello pesante passato da 751 mila 825 chilometri percorsi a 730 mila 994. I chilometri percorsi complessivi, sono scesi da 2 milioni 604 mila 892 a 2 milioni 546 mila 316 con un decremento pari al 2,2%. Il calo del traffico è stato compensato dall’incremento delle tariffe, cresciute del 13,58% nel gennaio del 2011 e del 12,93% nel gennaio di quest’anno.
L’assemblea ordinaria, all’ordine del giorno aveva anche il rinnovo dei vertici della Concessionaria e del Collegio Sindacale. La lista presentata dall’azionista di maggioranza Friulia, comprendeva Emilio Terpin, Matteo Piasente, Cesare Bulfon, Albino Faccin e Gianluca Dominutti, mentre Stefano Angelini e Fabio Albano sono i nomi indicati dagli azionisti privati. Friulia ha anche riconfermato, alla presidenza, l’avvocato Emilio Terpin. La proposta è stata approvata all’unanimità con l’astensione dell’avvocato Alunni Barbarossa che rappresentava il socio Carmelo Calandruccio. Rinnovato anche il collegio sindacale, composto da Mario Gianporcaro, Davide Scaglia e Marco Piva, mentre i sindaci supplenti sono Claudio Kovatsch e Giorgio Austoni.
Ha accettato l’incarico, il presidente Terpin, ringraziando il presidente Tondo della fiducia che ha voluto accordargli, ma con una precisazione: “fino a quando sarà concluso l’iter per il reperimento delle risorse per la realizzazione della terza corsia”.
Ha espresso i più calorosi ringraziamenti ai componenti del CdA precedente e al collegio dei sindaci “per la non scontata disponibilità a lavorare in una situazione complessa, tumultuosa e difficile, impossibile da gestire se non c’è la massima collaborazione e reciproca stima”. Per completare la distribuzione degli incarichi, resta da affidare la vice presidenza, che sarà decisa dal nuovo CdA nella prima riunione.
Ed è subito polemica sull'ingresso di Piasente: “La nomina di Piasente a vicepresidente di Autovie è assolutamente da evitare” ha affermato la candidata alla presidenza del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, commentando le anticipazioni sulle nomine al cda di Autovie.
“C’è una sfida complessa – osserva Serracchiani - che Autovie deve affrontare e vincere nell’interesse della comunità regionale, e occorrono indirizzi di governance e persone competenti: le nomine che si prospettano e in particolare quella di Piasente non c’entrano nulla con questo obiettivo, anzi”.